5K LETTURE ODDEIOOOOO.
VI AMOO.I due ragazzi uscirono dalla loro abitazione passando per vicoli bui e nascondendosi cercando di non essere visti nonostante quei quartieri fossero completamente disabitati.
Si guardarono in torno e sgattailorono da una via dall'altra dall'altra rimanendo comunque attaccati ai muri.
Dopo qualche minuto Finn si girò verso Jack e li rivolse un sorriso malizioso, il che significava che erano arrivati.
Il corvino trascinò Jack all'interno della struttura da cui proveniva musica a tutto volume.
Entrarono e Jack si guardò intorno meravigliato dalla bellezza di quel posto mentre veniva ancora trascinato da Finn verso la pista da ballo.Improvvisamente si sentì così a suo agio in quel posto, ragazzi con le calzamaglie, altri con le gonne e altri con addosso vestini.
Erano come lui.La stanza era illuminato da una luce rossa, che a parere di Jack, rendeva il tutto molto più sensuale.
Il ragazzo vide Finn fermarsi di colpo e si sentì due mani affusolate posarsi delicatamente sui suoi fianchi mentre il corvino muoveva i fianchi a ritmo di musica contro quelli di Jack.
Il moro decise di lasciarsi andare e di assecondare le mosse di Finn cominciando così a strusciarsi sul suo ventre.
Continuò così tenendo le braccia in su mentre Finn cominciò a toccare lentamente la pancia scoperta di Jack con le sue dita fredde.
Ballarono per un quarto d'ora quando Jack esausto si fermò e si girò verso di Finn lasciandolo un bacio a stampo.
«sono stanco...
Andiamo a prendere da bere?»Finn si intenerì a quella scena e portò Jack al bancone degli alcolici trovandoci ad accoglierlo il suo capo, nonché grande amico.
Si appoggio al bancone seguito dal suo ragazzo mentre Nicholas era occupato ad asciugare dei bicchieri con un panno bianco che posò subito vedendo Finn arrivare.
«Hey Finn!»
Lo salutò con un energetica stretta di mano.
Nicholas Hamilton è sempre stato perfetto per il suo tipo di lavoro, non non era un barista, non era nemmeno il proprietario di quel club, o meglio, lo era ma non solo...
Seguiva le persone e reclutava dei sicari più in gamba della città e li faceva lavorare da lui.Quello che lo rendeva così perfetto per il suo lavoro, era che sapeva capire ad occhio le persone ma in quel momento si sentì confuso per la prima volta nella sua vita:
Guardò prima Jack, le sue occhiaie e le sue braccia esili ma allo stesso tempo notò le sue unghie tenute perfettamente e laccate di nero.
E poi guardò Finn.
Insomma, capelli tenuti perfettamente, corporatura alta e massiccia eppure... Le unghie costantemente mangiucchiate e le pellicine sanguinanti dovuti allo stress eccessivo del ragazzo.
Non l'aveva mai capito lui, non capiva cosa pensava, cosa provava e nemmeno come fosse il suo stato d'animo.
Il rapporto che si era instaurato tra di loro è sempre stato costruito sulla fiducia, per la prima volta nick si era voluto fidare di qualcuno e questo rendeva Finn molto speciale di chiunque altro presente oggi in quella sala.«Mi dai due bicchieri di vodka?»
«Certo»
Disse nick posando due bicchierini sul tavolo.
I due bevettero il contenuto e Jack fece una smorfia di disgusto.
Nicholas però non riusciva a staccarli gli occhi di dosso, non l'aveva mai visto lì.
«Finn, lui chi è?»
Finn posò il bicchiere ormai vuoto e si avvicinò al moro
«Lui? Lui è il mio ragazzo.»
Disse lasciandoli un bacio a stampo.
Nick sorrise a quella scena.
Era etero ma non aveva pregiudizi sulla sessualità dei suoi clienti.«bene allora noi andiamo»
Cominciò Finn ma Jack li tirò la mano facendolo girare nella sua direzione
«posso rimanere qui?»
Chiese sedendosi su uno sgabello.
«si ma vacci piano con l'alcool»
Disse indicando il bicchiere pieno in mano a Jack prima di girarsi e perdersi tra la folla.Jack rimase lì seduto sullo sgabello a fissare il punto in cui era sparito Finn e tornò di nuovo a sentirsi solo, anche in mezzo a tutte quelle persone.
Non basta stare con gli altri per non sentirsi soli, è la tua testa che si sente sola, gli altri ti parlano ma non te ne frega niente di quello che ti dicono.Jack si girò verso Nick che era impegnato a servire altri clienti.
«ti serve qualcosa?»
Chiese avvicinandosi al ragazzo
«posso avere anche io di quella roba rossa che hai dato al tipo?»
«è molto forte, non riusciresti nemmeno a reggerti in piedi e Wolfhard mi ucciderebbe»
«perfavore...»
Nick sospirò e li passò il bicchiere.
Jack strizzò gli occhi e ne bevve un altro sorso.--
Intanto Finn era rimasto in un angolino del locale con Iris Apatow.
Continuò a spingerla col suo corpo contro il muro dietro di lei mentre le lasciava dei succhiotti sul collo.
La ragazza gemette mentre portò una mano sul petto di Finn
«Finnie...~
Perchè non andiamo in una stanzetta? Solo noi due...?»
Chiese mordendosi il labbro inferiore.
Il ragazzo si staccò e la guardò negli occhi.
«No grazie, vado dal mio ragazzo»
Sorrise ironico prima di andarsene da Jack che reggeva ancora il bicchiere pieno.
«Ho limonato con Iris»Confessò provando a suonare il più dispiaciuto ma non riuscendoci a causa dell'alcool.
«buon per te»
«non sei arrabbiato?»
Chiese Finn corrugando le sopraciglia.
«no.»
D'un tratto il palco al centro della sala si illuminò mentre le luci del resto del locale si spensero.
Un ragazzo salì lentamente sul palco.
Indossava una calzamaglia a rete nera e una minigonna del medesimo colore.
Un piccolo top semitrasparente e un cocker nero.
Un outfit che di solito avrebbe fatto eccitare Jack ma non in quel momento.
Era rimasto pietrificato dalla scena.
Il ragazzo cominciò a ballare e strusciarsi sul palo i mezzo al palco e si abbassò per twerkare.
Jack fece scivolare il bicchiere dalle sue mani e lo fece cadere atterra, rompendolo in mille pezzi e sporcando le sue scarpette di rosso.
«Jack-»
Finn stette per sfiorarlo ma Jack scappò via dal locale attirando l'attenzione di tutti i partecipanti.OK GIURO CHE NON AVEVO INTENIONE DI SPARIRE COSÌ
COMUNQUE VOLEVO ANCORA RINGRAZIARVI PER LE 5K LETTURE
NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO GRAZIE DEL SUPPORTOCOMUNQUEEEE
guardate cosa ho scoperto 🌝
Ora mi sento realizzata hahahahaScusate dovevo-
HAHAHHAHAHA no ok.Ora vado a morirmi
Ci vediamo al prossimo capitolo 🌝
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masochism | Fack
De Todo❝per lui avrei pure ucciso, il problema è che alla fine l'ho ucciso io❞ Jack non si era mai trovato nel posto finché non ha provato a vedere come si stava tra le braccia di Finn, E doveva proprio dire che sembravano fatte apposta per stringere lui. ...