Una Ginevra di soli nove anni era seduta sul divano, o meglio stravaccata, con un pacco di patatine al fianco e la televisione accesa su una delle sue serie tv preferita, Violetta.
<Non dire a papà che ti ho fatto mangiare tutte quelle patatine, ammazzerebbe entrambe> sorrise sua nonna paterna.
<Certo che non glielo dico, mica sono stupida>Ginevra tornò a concentrarsi sulla televisione, mentre la nonna andava a rispondere al cellulare che suonava.
Passarono alcuni minuti, Carmen non tornava, ma la cosa non insospettì Ginevra.
Il rumore della chiave nella porta la fece distaccare dalla televisione, e si alzò per vedere la madre che era appena tornata.
Ginevra però non trovò la madre, ma Axel accompagnato da suo zio Xavier.
<Papà!> esclamò felice, correndogli incontro.
La bambina però, non ricevette nessuna risposta, ne dal padre ne dallo zio.
<Mi dite che succede?> chiese spazientita.
Fu in quel momento che la nonna tornò.
Aveva gli occhi lucidi e l'aria di qualcuno che aveva appena perso qualcuno di molto caro.
<Carmen, andiamo...> mormorò Xavier, con la voce spezzata.
Carmen baciò la guancia della bambina e poi se ne andò con Xavier.
Axel intanto, era rimasto nell'atrio dell'enorme casa, appoggiato al muro.
Nessuno aveva mai visto Axel così, tutti lo credevano senza cuore, e colei che gli aveva aperto il cuore, se n'era appena andata.