Diciannove

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Ginevra's Pov

Appena misi piede a scuola Margaret mi assaltò.

<Come mai così felice?> mi chiese.
<È una lunga storia> risposi sorridendo.
<Allora fammi un riassunto>
<E va bene. Il riassunto più semplice è che io e Victor siamo tornai insieme>

Non facevo che pensare a ciò che era successo la notte precedente.

<Quindi hai messo da parte il tuo dannato orgoglio?>
<È una storia lunga... solo che è stato lui a dirmi che si è innamorato di me e io l'ho baciato>
<Come in un film> rise.
<Cosa come in un film?> chiese Veronica che era appena arrivata.
<Ieri al campo al fiume ho visto una coppietta scambiarsi parole dolci come in un film> risposi.
<Sai qualcosa di zio Mark?> chiese Margaret.
<No... credo che mia mamma sappia qualcosa, ma non me ne vuole parlare>
<Proprio in questa parte della stagione i ragazzi avrebbero bisogno dello strano carisma di tuo padre> disse Meg.
<Vedrai che andrà tutto bene, tu che ne pensi Gin?>
<La cosa che mi preoccupa di più è l'attacco. Abbiamo solo due attaccanti con uno spirito guerriero, escludendo Riccardo e Arion>
<Dobbiamo andare al pullman, fra poco dobbiamo andare alla partita>

Salimmo sull'autobus e poi finalmente partimmo.

L'Istituto Galattico possedeva un giocatore speciale, di cui però non conoscevo il nome.

<Hai sentito che hanno il giocatore che nasce ogni dieci anni?> mi chiese Veronica.
<Si, ma non so chi sia>

Alla fine scoprii che questo ragazzo si chiamava Sol Daystar e che aveva una rara malattia.

Alla fine riuscimmo a vincere la partita, ma Riccardo cadde a terra, senza muoversi.

Afferrai la mano di Margaret, che mi guardò impaurita.

<Papà che gli succede?> chiese Meg a Jude.

Il padre scosse la testa e poi corse in campo, seguito da Celia.

Riccardo fu caricato sull'ambulanza e portato in ospedale.

Prendemmo tutti l'autobus per raggiungerlo.

Nella sala d'attesa mi misi accanto a Victor, che se ne stava lontano da tutti.

<Visto che siamo qui e che dobbiamo aspettare per molto ancora, perché non mi fai conoscere tuo fratello?> chiesi.

Sinceramente avevo paura che mi rispondesse male, non accennava mai al discorso su suo fratello.

<Come vuoi...>

Si alzò e mi prese per mano, entrammo nell'ascensore e poi salimmo al secondo piano.

Victor aprì la porta di una stanza ed entrò, io lo seguii.

<Victor! Lei è una tua amica? Presentamela!> esclamò un ragazzo con i capelli blu, fisicamente era pressoché uguale a Victor, tranne per un neo sul viso e per l'età.
<Vlad, lei è la mia fidanzata, Ginevra. Gin, lui è mio fratello, Vladimir>

Mi avvicinai al letto e tesi la mano al ragazzo.

<Chiamami Vlad> sorrise.
<E tu chiamami Gin> risposi allo stesso modo.

Solo in quel momento mi accorsi che avevano anche qualcos'altro di diverso. Vladimir aveva gli occhi castani, mentre Victor lì aveva color ambra.

Parlammo un po' con Vlad, spiegandogli perché eravamo lì.

Il ragazzo era totalmente diverso da Victor.
Vladimir era pieno di vita, amichevole, estroverso e non smetteva mai di parlare.

<Ragazzi, mi dispiace interrompervi, ma l'orario di visita è finito> ci disse un'infermiera portando il carrello con il cibo.

Guardai schifata quel carrello e poi mi girai verso Vladimir.

<Buonanotte> sorrisi.

Vlad ci salutò e poi uscimmo.

Afferrai la mano di Victor e lo trascinai in un bagno, chiudendo a chiave la porta.

<Che fai?> chiese sorpreso.
<Avevo solo voglia di fare questo>

Lo baciai, intrecciando le braccia attorno al suo collo.

<Mi sembra una buona idea...> mormorò sulle mie labbra.

Sorrisi e poi approfondii il bacio.

Le sue mani dai miei fianchi, passarono sui miei glutei, che strinse.

Istintivamente inclinai il collo di lato.

Victor non rifiutò l'offerta, subito mi ritrovai un succhiotto vicino la clavicola.

<V-Vic... do-dobbiamo fermarci> mormorai.

Lui si staccò da me con fare interrogativo.

<L'intervento sarà finito e si staranno chiedendo dove siamo finiti>
<Si, giusto, l'intervento>

Sentii l'amarezza nelle sue parole solo in quel momento, mi ricordai del perché fosse entrato nel Quinto Settore.

Victor girò la chiave e uscì.

Lo seguii fino alla sala operatoria.

<Dov'eri?> mi chiese Veronica.
<In-in bagno> mentii.
<Tutto questo tempo?> arricciò le sopracciglia.
<C'era fila e poi sono dovuta andare al piano di sopra e mi sono persa un paio di volte>

Veronica annuì.

Dieci minuti dopo l'intervento si concluse e le infermiere portarono fuori Riccardo addormentato.

Il medico ci spiegò che Riccardo non avrebbe potuto giocare la finale.

<Ragazzi, tutti a casa> disse Celia.

Tutti se ne andarono.

<Vic, non aspettarmi, voglio fare una passeggiata>

Lui annuì e poi se ne andò.

Appena se ne andarono tutti, composi il numero di mio padre.

<Papà?>
<Gin, è successo qualcosa?>
<Possiamo parlare?>
<Dimmi che succede...>
<Non per telefono. Possiamo vederci subito alla Torre Inazuma?>
<Va bene>

Quando arrivai alla Torre Inazuma mio padre era già lì.

Mi lasciò un bacio sulla fronte.

<Di che dovevi parlarmi di così urgente?>
<Di Victor...>
<Ti ha fatto qualcosa?> chiese allarmandosi.
<Nono, credo tu sappia perché Victor è diventato un Imperiale>

Lui annuì.

<Non avrà i soldi per pagare l'operazione del fratello adesso che ha tradito il Quinto Settore>
<Che mi stai chiedendo di fare, Gwen?>
<Paga l'operazione di Vlad!>
<Cosa?>
<Papà, i soldi non sono un problema per noi, e lo sai meglio di me. Quindi che senso ha spenderli inutilmente, comprando nuove macchina o mille scarpe tutte uguali?>
<Gwen, mi hai detto che Victor deve stare con Nicholas perché glielo hanno affidato i suoi genitori, e mi hai anche detto che i suoi sono diplomatici, quindi i soldi non gli mancano>

Sospirai.

<Era una bugia>
<Mi hai mentito?>
<Io pensavo che quella fosse la verità! Ma l'altra notte ho sentito Victor parlare con il nonno. Dopo una litigata, il nonno gli ha detto che i suoi genitori sono morti...>

Mio padre sgranò gli occhi.

<Vladimir è l'unica persona che gli rimane... e so come ci si sente...>

Mio padre mi strinse in un abbraccio, mentre le lacrime mi bagnavano le guance.

<Lo aiuterai?> chiesi singhiozzando.

Mio padre annuì e poi mi lasciò un bacio sui capelli.

Just you and I ~sequel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora