Trentacinque

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Victor's Pov

Da quando Ginevra era stata operata ed era finita in coma, non dava cenno di svegliarsi. Non volevo perdere le speranze, ma Nicholas era stato chiaro: c'erano molte probabilità che sarebbe rimasta in quello stato, ed era inutile tenerla attaccata a un macchinario, di lì a poco avrebbero staccato la spina.

Sbagliai l'ennesimo tiro in porta, così il mister Evans mi chiamò in panchina. Mi sorrise debolmente e poi prese parola.

<Ti ho già detto che se non te la senti di allenarti puoi rimanere a casa>
<Ma se rimango a casa penso a lei, giocando almeno mi distraggo>
<Sei andato a trovarla?>
<È passata una settimana e non c'è un giorno che io non sia andato da lei>
<Vedrai che ce la farà>
<E se non dovesse essere così?>
<Non sarà cosi, ora va' a cambiarti e poi corri da lei>

Annuii lentamente e poi andai negli spogliatoi.

Quando entrai nella stanza di Ginevra sospirai, non ce la facevo a vederla in quello stato.

Mi sedetti sulla sedia accanto al suo letto.

<Sai, mi manchi così tanto...>

Mi fermai, come se aspettassi una sua risposta.

<Non riesco neanche più ad allenarmi, non riesco ad effettuare più un cazzo di tiro, e quando invece lo faccio bene, ci metto talmente tanta potenza che il portiere rischierebbe veramente di farsi male. Mi manchi, amore mio. Ti amo...>

Just you and I ~sequel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora