Ginevra's Pov
Poco prima della partenza della navicella realizzai che non sarei riuscita a stare senza Victor, e che per colpa di quegli stupidi alieni non sarei riuscita, forse, a rivederlo mai più.
Seguii l'impulsività che c'era in me, così, di nascosto, salii sulla navicella.
Margaret's Pov
Mi girai per chiedere a Ginevra se stesse bene, ma poi la vidi salire da una porta laterale sulla navicella. Dovevo fermarla, così corsi anche io sulla navicella, seguita poi da Veronica.
<Gin, che stavi pensando di fare?> chiesi quando entrammo.
<Secondo te? Sto cercando di andare a fare un giro nello spazio!>
<So che sei ancora arrabbiata con tuo padre perché non ti ha detto niente, ma non puoi andare nello spazio solo per vendicarti> Disse Ronnie.
<Non lo faccio solo per mio padre, ma anche perché sentirei troppo la mancanza di Victor!>
<Vedrai che andrà tutto bene, Gin... vinceranno e torneranno da noi> la rassicurai.
<Si, hai ragione...>Provai a spingere la maniglia verso il basso, ma la porta non si apriva.
<Che succede, Meg?> chiese Veronica.
<Non si apre...>
<Questo significa che siamo bloccate dentro?>Vidi Ginevra correre verso il finestrino.
<Siamo già alti, cazzo!>
La vidi estrarre il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans.
<Che stai facendo?> chiesi.
<Avverto i nostri genitori che siamo qui, altrimenti potrebbero avere un infarto> rispose.Veronica si accasciò lentamente verso il suolo.
<Visto che siamo qui, andiamo dai ragazzi?> chiese Ginevra.
Annuii e poi aiutai Veronica ad alzarsi.
Camminammo lungo alcuni corridoi.
<Questo posto è enorme> sbuffò Ronnie.
<Dividiamoci> propose Ginevra.
<No! Io non rimango da sola qui sopra!> esclamò Veronica.
<Allora voi due potrete stare insieme, io cerco da un'altra parte>Ginevra's Pov
Mi divisi dalle mie amiche, iniziando a camminare lungo un altro corridoio non illuminato. Proprio in quel momento mi accorsi che qualcuno stava venendo verso di me, erano in gruppo e tra loro c'era anche il mio fidanzato.
Mi nascosi dietro una colonna, aspettando il momento in cui Victor mi passava davanti per afferrarlo dalla maglia e trascinarlo dove ero io.
Quando mi vide sgranò gli occhi, ma non ebbe il tempo di dire niente che lo baciai.
<Non urlare... ora sono qui sopra e dovrò rimanerci per un bel po' di tempo>
<Non dovevi salire> mi rimproverò.
<Lo so, è stato un atto istintivo, solo che quando abbiamo provato a scendere la porta non si apriva>
<Abbiamo?>
<È possibile che anche Meg e Ronnie siano qui...>
<Hai freddo? Stai tremando... vieni in camera con me che ti do una felpa>
<Non ho freddo...> cercai di ribellarmi.
<Ginevra, non ribattere perché stai già qui e non dovrebbe essere così>Sbuffai e poi andai con lui nella sua camera.
<Grazie...> mormorai sedendomi sul suo letto.
<Dai vieni qui...>Mi prese le mani e mi fece alzare, trascinandomi sul suo corpo.
<Sai che sei più bella quando hai i miei vestiti addosso?>
<Mh, si?>
<Però ti preferisco in un altro modo...> mormorò baciandomi il collo.
<Sono sicura che tu stia per dire qualcosa di imbarazzante>
<Senza vestiti sei ancora più bella...>
<Pervertito...>
<Però mi ami>
<Sfortunatamente al cuore non si comanda, no?>
<No, al cuore non si comanda>