Venticinque

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Ginevra's Pov

La squadra Nazionale, con sommo stupore di tutti, era riuscita a vincere contro molte squadre, arrivando alla finale del girone di qualificazione.

Tra me e Victor andava a gonfie vele, anche se ci vedevamo di meno rispetto a prima.

In quel momento stavo andando proprio alla sede della Nazionale per stare con lui, però non lo trovai nella sua stanza, così chiamai Skie che era la manager della squadra. La blu mi disse che il mister aveva ordinato di giocare una partita con una squadra che non conoscevano e che ora si trovavano al campo.

<Skie, perché questa partita?> chiesi alla blu quando arrivai.
<Non lo so... i ragazzi sono ancora nello spogliatoio. Comunque loro sono Cheries e Trina, le due calciatrici, mentre lei è Glacia, una manager>

Sorrisi a tutte e tre, poi finalmente i ragazzi uscirono dallo spogliatoio. Mi avvicinai ai tre della Raimon.

<Scusa, mi ero scordato di avvertirti> mi disse Victor.
<Non fa niente>

Gli lasciai un bacio sulle labbra e poi salutai Riccardo e Arion.

I ragazzi avevano iniziato a riscaldarsi, ma ad un certo punto percepii qualcosa di strano, e non fui l'unica. Victor, infatti, si girò in tempo per calciare la palla al mittente, che la conficcò nel terreno.

<Bailong?> chiesi sorpresa.
<Ah, principessina!> esclamò sorridendo.

Sbuffai.

<Sono passati due anni, ancora con questa storia?>

Bailong ridacchiò. Non c'era solo lui, ma altre nostre conoscenze, tra cui Fourseason, Cinquedea e Sol. Era una squadra formata quasi interamente da attaccanti, e il loro allenatore era Caleb.

La partita iniziò, ma fu inutile, perdemmo, tranne che dopo una giocata Riccardo-Arion-Victor, riuscimmo a segnare.

Quando la partita finì, seguii Victor nella sua stanza, e aveva negli occhi quel luccichio che conoscevo bene.

Non so quanto tempo dopo, ci trovammo distesi nel suo letto, con solo il lenzuolo a coprirci.

<Ansia?> chiesi, mentre gli lasciavo dei baci sul petto.
<Se devo essere sincero, si>
<Siete arrivati in finale, vincerete>
<Con la squadra che abbiamo?>
<Vic, in finale ci siete arrivati però... dagli una chance>
<Questo è il mio sogno! Ma con loro che non sanno giocare...>
<Sai, anche nella vecchia Inazuma Japan, c'era qualcuno che non sapeva giocare>
<Si, ma lì c'era solo un giocatore che non sapeva giocare... e poi c'era tuo padre, Jude Sharp, Mark Evans, Shawn Frost, Xavier Foster, Nathan Swift, Caleb Stonewall, Austin Hobbes, tua madre...>

Non potevo dire niente, da una parte aveva ragione.

<Ma qui ci sei tu...> mormorai.
<Io non sarò mai come tuo padre...>
<Ti sbagli, Mark Evans era rimasto affascinato dalla tua potenza di tiro, e se mio padre ti ha insegnato una sua tecnica, crede molto in te>

Nascose la faccia nell'incavo del mio collo.

<Sai che mi mancherai se vinceremo...> mormorò.
<Lo so... potrei venire a vedere le partite qualche volta...>
<Perché non siedi in panchina alla finale?>
<Io non lo so...>
<Dai, ti prego nana...>
<Va bene, ma solo se possono venire anche Margaret e Veronica>
<Va bene, anche perché credo che a Riccardo farebbe piacere>
<A Riccardo piace Veronica?>
<Margaret>
<Ne sei sicuro?>
<Me l'ha detto>
<Sai che non ho mai visto Meg innamorata!> esclamai scattando a sedere. <Tu dovrai aiutarmi a farli mettere insieme!>
<La smetti di fare Cupido?> mi chiese.
<Geloso?>
<Forse...>

Mi tuffai sulle sue labbra, salendo sul suo corpo.

<Se fai così non resisto, Gin...>
<Non resistere allora...>

Axel's Pov

<Jude, che succede?> chiesi quando lo sentii sbuffare per l'ennesima volta.
<Non ce la faccio più, Axel...>
<Per la Nazionale? Stanno migliorando, e poi con i tre della Raimon abbiamo buone possibilità>
<Non è quello...>
<Cosa allora?>

Mi passò dei fogli infilati in una bustina. Li presi e iniziai a leggere.

<Jude stai divorziando?> chiesi sgranando gli occhi.
<Secondo te perché Marie è in Francia?>
<Avevo capito che lavorasse lì...>
<Era una bugia per non farlo capire a Meg>
<Tu la ami?>
<La conosco da quando avevo tredici anni, Axel, poi abbiamo iniziato a frequentarci e qualche anno dopo nacque Meg... eravamo solo scopamici, poi nostra figlia ha cambiato tutto>
<La ami?>

Abbassò il volto e si tolse gli occhiali, riuscii a vedere i suoi occhi cremisi.

<Da morire, Axel>
<Parlale>
<Abbiamo già parlato>
<Glielo hai detto che la ami?>
<Si e sai cosa mi ha risposto? Che amava un'altro>

Non sapevo che dire.

<Tu che faresti?>
<Quando si ama una persona si farebbe di tutto per vederla felice, anche se avrà questa felicità con un'altra persona>

Jude mi fissò per alcuni istanti.

<Emma ti manca più di quanto tu voglia far capire, vero?>

Abbassai il volto, facendo coprirmi gli occhi dai capelli. Poi presi un respiro e guardai Jude fisso negli occhi.

<Più di quanto tu possa immaginare...>
<Sai, una volta, quando eravamo sull'isola, per un secondo mi è sembrato di rivederla in Ginevra... quel dannato sguardo così ostinato nel fare le cose...>
<Sono anni che convivo in questa cosa. Delle volte mi sembra di rivederla... e tu non sai quanto questo mi faccia male>

Just you and I ~sequel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora