11° fronting

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Era tornato
Il ragazzo senza freni, pazzo depravato era di nuovo qui, ancora più scatenato di prima.

Gli amici quando lo videro entrare da diva e strusciarsi con più ragazzi contemporaneamente nella pista da ballo un paio di giorni dopo lo accolsero con un grande sorriso mentre una persona dietro al bancone lo guardava innervosito.

Pensava fosse cambiato, maturato,
In questo breve lasso di tempo aveva scoperto un lato serio del ragazzo, quello imbarazzato, che già gli mancava.
A cosa alludeva? Era sempre lo stesso, impavido e testardo, il suo tormento.

E come tornò il suo essere una diva torno anche a conquistare qualsiasi ragazzo carino si trovasse dinanzi.

Un ragazzo con cui era solito sbrigare e soddisfare i suoi desideri sessuali ma che da un po' non faceva altro che ignorare si avvicinò notando il cambiamento del ragazzo.

"Allora, che mi dici di stasera?"

Lo prese per la il colletto, e con la voce più sexy di questo pianeta gli sussurrò all'orecchio un "quando vuoi"

Questo era Boo Seungkwan.

Purtroppo però queste parole non arrivarono solo a lui ma anche al barista, che guardò altrove disgustato da tutto ciò.

Non sembrava disgustato quando bacio le sue labbra, però.

Il fastidio aumentò sempre di più con il passare dei giorni, ribolleva dentro.
Ma non un fastidio come quando ti toccano continuamente mentre ti parlano, era un fastidio che vernon provava solo quando si permettevano di toccare le sue cose, quel tipo di fastidio lo corrodeva dentro.

Anche se che senso aveva provare quel fastidio ora, e soprattutto perché.

Riuscì a stare calmo per circa una settimana e mezza, poi una sera vide il cantante scomparire con un ragazzo, fu così distratto dall'accaduto che versò accidentalmente un drink sopra i jeans di un cliente, incominciò a combinare guai uno dietro all'altro fino a quando non rivide quella chioma gialla

Al suo fianco non c'era più nessuno, ma era abbastanza chiaro quello che avevano appena fatto.

"Sei ubriaco?" Non riuscì a trattenersi, si avvicinò senza nessuna scusa e aveva un espressione glaciale.

"Giusto un po'" lo rispose quasi con strafottenza il cantante.

"Sei sicuro giusto un po'? Ti stai comportando in modo strano"
per non dire che stava facendo la puttana.

"Non parlare come se mi conoscessi" finalmente lo guardò, sarebbe stato meglio non farlo Seungkwan.

"Vieni in questo bar da mesi"

"Non sono obbligato a parlare della mia privacy con un barista" fece una smorfia

"Non mi sembra di averti chiesto qualcosa di personale"

"Se sono ubriaco o meno saranno affari miei"

A quell'affermazione Vernon rispose anch'esso con una smorfia infastidita, incredibile quanto poteva dargli fastidio quel ragazzo, non era in grado di gestirlo.

Non proferì parola, resto lì a guardarlo con le sopracciglia arricciate quel ragazzo bere il suo drink.

"Cosa succede fra quei due" Minghao chiese ad un ragazzo che lo affiancava mentre guardavano i due.

"Cosa c'è di nuovo, il cantante finalmente tornato se stesso" fu Jun a parlare, il ragazzo.

"Non mi stupisce il comportamento di Seungkwan perché sappiamo come è fatto, mi stupisce che lo stia facendo con vernon, lo faceva solo all'inizio"

Fallin' flower || verkwanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora