"Hai trovato lavoro? Quale bar?" chiese Hye-Jin, già avvinghiata al collo del fidanzato.
"il nome non lo so ancora, mi ci porta un mio amico ed è solo per i VIP"
"vabbene" disse dispiaciuta non potendo andare a vedere il suo bello.
"non ci pensare, dove andiamo?" sorrise dolcemente.
"mmhh" la mano destra dietro al collo la fece trascinare fino al petto di Vernon e con l'indice incominciò ad accarezzargli quest'ultimo "casa tua?"
"casa mia sia" sorrise prima di iniziare ad incamminarsi verso l'appartamento.
Il silenzio che regnava quel pomeriggio fu interrotto da qualcuno che cantava in lontananza 'hello' di Adele.
Vernon Hansol Chwe fu completamente travolto da quella voce, ancora una volta.
L'avrebbe riconosciuta anche dopo 10 anni.
×"Sei sicuro? Tutto questo per una ragazza.. " distrutta dal pianto, la mamma di Vernon cercava di convincere il figlio a non partire.
Peccato che il piccolo Hansol già aveva le idee fin troppo chiare."Sai che non è solo per lei, ora devo andare" sentì la comunicazione del suo aereo e abbracciò forte la famiglia prima di andare.
Sapeva che non sarebbe stato facile ricominciare una nuova vita, con una nuova lingua, nuove persone, senza nessuna famiglia su cui poter chiedere aiuto, ma sapeva anche che il suo posto era la Corea, lo era sempre stato, come se quest'ultima lo chiamasse e lo rivolesse a casa.con il bigliettino in mano controllava quale fosse il suo posto, appena trovato, notò che era seduto al fianco di un ragazzo troppo coperto per il caldo che faceva in quell'aereo. Era munito di cappello, mascherina e perfino un paio di occhiali da sole, praticamente irriconoscibile, Ma a Vernon interessava poco, si lasciò 'cadere' sul sediolino e subito cercò le sue amate cuffiette, voleva avere un po' di tranquillità e solo la musica era capace di dargliela.
"Non mi dire" borbottò fra sé e sé "non ci sono.." si tirò indietro i capelli in modo disordinato e sbuffò pesantemente.
Era fottuto, cos'avrebbe fatto tutto quel tempo?
Chiuse gli occhi con l'intento di addormentarsi, ma non ci sarebbe mai riuscito, troppi pensieri per la testa, si muoveva in continuazione senza trovare pace.Fino a quando il ragazzino strambo seduto al suo fianco non iniziò a cantare, nonostante la mascherina si sentivano benissimo le doti vocali di quel piccolino e Vernon ne fu incantato;
Le parole di quella canzone lo cullavano, e, riuscirono a tranquillizzarlo così tanto da farlo addormentare."Andiamo a vedere chi sta cantando" aggiunse prendendogli la mano e trascinandoselo dietro.
Non aveva di certo capito che se non lo proponeva lei, ci andava da solo.La distanza diminuisce, la voce si amplifica, la voglia di continuare ad ascoltare quella melodia aumenta,
E in men che non si dica, si ritrovò Vernon a trascinare HyeJinArrivarono vicinissimi, si trovarono davanti ad un mucchio di persone che gli impedivano la vista.
"sarà qualcuno di davvero famoso" aggiunse HyeJin mentre cercava di sorpassare, sforzi vani.
La canzone finì, ed ora prevalevano le urla di quelle fan sfegatate.
"Grazie per essere venuti" esclamò una voce al microfono, voce che sembrava fin troppo familiare per Vernon.
×
<Seungcheol, mi serve il caricatore dell'iphone, me lo porti appena puoi?> gli mandò un messaggio sul cellulare, era ormai in posizione dietro al bar.
<si bro, un paio d'ore e te lo porto, devi davvero farmi entrare lì dentro>
<io ci lavoro>
"Hey! tu con il telefono" alzò la mano il peggior incubo di Vernon, Seungkwan, che era già lì pronto a trattarlo male anche oggi, non poteva di certo rispondere ad un cliente.
"Buonasera, come mai già qui? " si avvicinò al cliente impaziente cercando di calmare i nervi che quest'ultimo era solito fargli saltare ogni volta.
"Non sono tenuto a dare informazioni personali" imitò Vernon, facendo una smorfia così divertente da riuscire a strappargli un mezzo sorriso.
"Non ci credo, sei capace anche di sorridere" aggiunse divaboo quasi stupito.
"Cosa desideri stasera?" sviò la conversazione chiedendo l'ordine."
"Un barista che non sorride e non comunica con il cliente, ma che comunque è amato da tutti"
"amato da tutti?"
"Si, non vedi come ti guardano" indicò con lo sguardo l'altro lato del bancone dove fin troppe persone lo stavano fissando quasi incantate.
"come mi guardi tu" non riuscì a non trattene quest'affermazione.
Il biondo subito dopo si irrigidì e guardò altrove incrociando le braccia "Io ti guardo in quel modo? Impossibile, non sei il mio tipo"
Bugiardo."Seungkwan, già sei qui" si avvicinò Minghao salutando l'amico.
"Portaci due drink analcolici" si rivolse al barista.
"Non lo voglio l'analcolico" mise il broncio l'amico.
"Non puoi mica bere ogni sera alcol, pensa alla tua salute" lo riprese tipo mamma che riprende figlio.
scena che fece scappare nuovamente un sorriso a Vernon, ma che fu attento a nasconderlo.
"la persona più coerente di questo mondo"
Passata un'ora, come non detto, Boo Seungkwan era ubriaco, era in pista e si scatenava da un bel po'.
Si fermò solo per andare a prendere l'ennesimo drink."Barista anonimooo" si appoggiò al bancone ancora con il fiatone "fammi qualcosa di pesante"
"Seungkwan sei ubriaco? " lo raggiunse l'amico notando il tono alto di voce che stava usando.
Il biondo manco l'aveva guardato, si era incantato per l'ennesima volta guardando il barista che in slow motion preparava il drink.
"Heeyy" Joshua sventolò la mano davanti ai suoi occhi "hellooo, ci sei?""Hello?" domandò guardando finalmente l'amico "Hello from the other siideeeee" iniziò a cantare dando il meglio di se stesso.
Voce che, arrivata all'udito di Vernon lo fece immobilizzare per qualche secondo, alzò lentamente lo sguardo incredulo, era quella voce, ne era convinto, girò la faccia e scoprì che quella voce proveniva da chi meno se lo aspettava.
"Era lui" borbottò fra sè e sè camminando lentamente quasi ipnotizzato "proprio lui" aggiunse con un espressione non più di stupore ma di incanto, un po' come l'espressione che aveva Seungkwan ogni volta che guardava quel barista bello e impossibile.
Arrivato ormai a destinazione, si fermò ad ascoltare quella voce che aveva deciso di non uscire dalla sua testa dal primo momento che l'ascoltò, fino a quando Seungkwan non lo notò e invece di continuare a cantare, ricambiò lo sguardo;
Come il primo giorno,
questa volta di maggiore intensità,
Uno sguardo voluto da entrambi inconsciamente.
Erano destinati ad incontrarsi, solo che entrambi ancora non lo sapevano.
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Fallin' flower || verkwan
RomanceTutti sanno quanto il famoso cantate Boo Seungkwan ami divertirsi e andare a ballare nel solito locale gay. Tutti non sanno che cambierà la vita al nuovo barista etero Hansol Vernon Chwe, nonostante questi due siano i completi opposti. ~smut ~boyxb...