34° hug

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"ed io che pensavo aveste litigato fino a 5 minuti fa"  mormorò Seungcheol, con un sorrisetto sul volto.

"vai a lavoro, ci vediamo presto" i due erano ancora vicinissimi, con la differenza che ora le loro labbra si sfioravano e non più toccavano.

Seungkwan appoggiò la fronte sulla sua, cercando di regolarizzare il suo respiro, con voglia 0 di staccarsi. Annuì guardandolo e perdendosi in quelle iridi.

"Allora me lo prendo io" fu Mingyu a rovinare quel momento, circondando il suo braccio sulla spalla del cantante e allontanandolo.

Ma niente poteva cambiare il mood dei due, c'erano comunque solo loro. Nonostante tutto e tutti.

Hansol si fidava ciecamente dell'interesse e della fedeltà del suo ragazzo, si.. la sua reputazione non era delle migliori, ma voleva rischiare.

Lo faceva anche per sé stesso, per tutto ciò che stava provando con Seungkwan.

Si sorrisero dolcemente, ignorando Mingyu.

"È inutile giraffa, sei trasparente" fu wonwoo a prenderlo in giro, ottenendo uno sguardo pieno di odio in ricambio.

"Spero di non rivederti mai più" gli fece una smorfia infastidita avviandosi verso la porta.

"S-seungkwan" scoups urlò il suo nome, imbarazzato per quello che stava per dire "puoi convincere.. J-Jeonghan a tornare?"

"Oh, non c'è bisogno" rise a quell'espressione quasi timida per poi indicare verso la porta "è proprio lì"

C'era una chioma rosa che si intravedeva dalla stanza, era lui, era stato lì tutta la notte.
Sentendosi beccato, Jeonghan si fece avanti grattandosi la nuca.

"ciao amore mio" Seungkwan lo prese in giro accarezzandogli i capelli "ci hai provato" rise prima di andare via.

"OHHH GUARDA COM'È TARDI" vernon urlò con enfasi guardando l'orologio sul polso "Wonwoo mi accompagni a casa? non ho la macchina" senza neanche aspettare una risposta lo prese per il braccio e lasciò la stanza.

"non mi dire.... è gay?" sgranò gli occhi dopo aver messo insieme i puzzle "proprio lui?" puntò il dito alla porta, incredulo.

Hansol fece spallucce ridendo, dovette fermarsi quando sentì il suo cellulare squillare.

"mamma!.. si tutto bene Seungcheol si sta riprendendo" mentre parlava al telefono Wonwoo rimase stupido nel suo parlare inglese in modo così fluente, non sapeva fosse nato in America.

"cosaaa?! di già? ma è sicura?...
posso liberarmi una settimana.. mamma in realtà mi sono lasciato.. non ci trovavamo..."

nel senso che gli piaceva lo stesso apparato.

"porto un amico.."

Dopo saluti vari il corvino staccò al telefono ancora sbalordito, la sorellina stava per sposarsi... di già.

La mamma aveva invitato anche Hye jin, non sapendo della loro separazione, ma di certo nessuno avrebbe fermato Hansol a portare Seungkwan, anche sotto forma di amico.

"si, sono nato in America e con i miei parlo la mia lingua nativa" rispose alle domande che gli occhi di Wonwoo gli stavano facendo, ridendo.

Poi dopo una mezz'oretta si decise a tornare a casa, doveva assolutamente dormire.

.

"Perchè sei scappato ieri, Jeonghan?" coincise le braccia al petto, cercando di sembrare più imponente possibile.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2020 ⏰

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