I due ragazzi erano da poco entrati nella vasca del bagno di Seungkwan, quest'ultimo era appoggiato sul petto di Vernon il cui era impegnato a giocare con i capelli del ragazzo davanti a lui.
Erano accompagnati da una canzone di sottofondo - Hansol aveva insistito nel mettere il pezzo del suo cantante preferito -
mentre le luci erano soffuse, in modo da farli rilassare del tutto.Seungkwan si sarebbe potuto anche addormentare fra quelle braccia, incredibile quanto quel ragazzo fosse in grado di calmarlo e rilassarlo, ma allo stesso tempo farlo impazzire.
Erano ormai le 7 e il barista doveva andare a lavoro, quindi si affrettò ad asciugarsi e rivestirsi, di nuovo con vestiti prestati da Seungkwan.
"potrei venire al locale stasera" disse quest'ultimo.
"Seungkwan, no ti prego" aggiunse allacciandosi le scarpe all'ingresso "finiremo per litigare se vieni"
"Perchè?" domandò, fingendosi ingenuo, incrociando le braccia al petto.
ti sei scopato mezzo locale
voleva dirgli, ma il suo autocontrollo lo aiutò e ne fu eternamente grato."senti fai come ti pare" aprì la porta prima di incastrare i suoi occhi in quelli di Seungkwan.
"non verrò" rise quest'ultimo, rubandogli un bacio veloce, prima che Vernon andò per la sua strada.
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"Seungcheol...?" Hansol era ormai da qualche ora a lavoro, quando ai ritrovò l'amico davanti "che ci fai qui..?"
"non lo so" si scompigliò bruscamente i capelli, esaurito, era entrato lì dentro già da ubriaco e non aveva una bella cera.
"vai a casa" mormorò guardandosi intorno "non sembri stare bene"
"col cazzo!" urlò alzandosi da quello sgabello, per poi dirigersi in quella pista che lui un tempo chiamava pista di malati.
Iniziò a ballare come un pazzo, facendosi adocchiare da parecchi ragazzi.Era nuovo lì, e parliamone di un Seungcheol rosso pieno di tatuaggi. Si, perchè ad una certa di sfilò la maglietta, attirando ora tutto il locale, che aveva iniziato a registrarlo.
Si poteva ben dire che era degno di essere amico con quell'altra statua greca.
Ballava, ma senza guardare nessuno
- probabilmente era anche strafatto -
o meglio, senza guardare nessuno in quella stanza. Aveva solo un volto davanti, uno solo.Lo stava facendo letteralmente impazzire. E non era certo a causa dell'alcol nel corpo. Lui era sempre presente, ed aveva davvero sperato di poterlo dimenticare in quel modo.
Un ragazzo cercava insistentemente di approcciarsi a Seungcheol, incominciò a sfiorargli il fianco.
"Hey bellezza" disse quest'ultimo, non ottenendo risposta "mi senti?" ora la presa era salda sul suo fianco.
Seungcheol non ci mise neanche due secondi a cacciarlo in malo modo.
"Non toccarmi, Jeonghan!""Jeonghan? non sono Jeonghan" continuò stranito.
"Yaa!" urlò spingendolo, ma essendo debole e ubriaco fu lui l'unico a sbattere a terra con un capo giro. Proprio ai piedi di un altro ragazzo.
Che per lui, era ancora Jeonghan. Stava delirando o cosa? lo vedeva ovunque. Come se esistesse solo lui in questo mondo.
Quest'altro ragazzo gli chiese se andava tutto bene, ma tutto ciò che ottenne fu un "è colpa tua se sto così Jeonghan" urlato.
Cercò di alzarsi, e ci riuscì barcollando, girava tutto, e aveva una voglia matta di spaccare la testa a qualcuno.
Prese per una spalla un ragazzo e lo girò, sperando di non vedere di nuovo quel volto angelico, fallì.
Provo a farne girare un altro, era ancora lui, Jeonghan. Era ovunque.
La testa gli scoppiava e voleva che tutto questo finisse presto, non era stata una buona idea cercare di dimenticarlo in questo modo.
Si buttò addosso al primo che si trovò davanti, ritornando sul pavimento con l'innocente sotto di lui.
Il primo pugno fu debole.
"Questo è per il tuo essere così ingenuo"Poi ci fu un secondo
"questo è per esserti fidato di meterzo, con un po' do forza in più
"questo è per tutti gli stronzi che ti hanno usato"e infine, un'ultimo, il più violento di tutti
"E questo è per me, che ti ho usato come gli altri"Avrebbe voluto davvero continuare, si, però non sarebbe riuscito a trattenere quelle lacrime che tanto volevano trovare una via d'uscita.
Lui non piangeva.
Fu bloccato secondi dopo da Vernon, che, uscito dalla sua postazione dietro al bancone, era corso a soccorerlo.
"cosa cazzo stai facendo" lo alzò prendendolo per il colletto, ma non riuscì neanche a guardarlo per bene che il ragazzo appena assalito gli si scagliò contro, bramando vendetta.
Vernon si mise fra i due, prendendosi anche qualche pugno, chiamò da lontano i bodyguard del locale, che fecero fatica ad avvicinarsi subito a causa della gente ammassata.
Una volta arrivati, li separarono e cacciarono entrambi. Vernon non era di certo tranquillo però al pensiero che quei due fossero da soli fuori.
Se Seungcheol fosse stato in sé non se lo sarebbe neanche fatto il problema, faceva spesso a botte, ma in quel momento no che non stava bene.
E, quando sentì le sirene di un'ambulanza poco dopo, si sentì mancare l'aria.
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Fallin' flower || verkwan
RomansaTutti sanno quanto il famoso cantate Boo Seungkwan ami divertirsi e andare a ballare nel solito locale gay. Tutti non sanno che cambierà la vita al nuovo barista etero Hansol Vernon Chwe, nonostante questi due siano i completi opposti. ~smut ~boyxb...