Ritorno ad Hogwarts

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Sono passate settimane da quel maledetto giorno. Settimane che sono state difficili per tutti, non è facile provare a riprendersi da quel giorno, sarà per sempre nei ricordi di tutti noi, abbiamo perso amici, familiari, professori, rimarranno per sempre nei nostri ricordi, se oggi possiamo ritenerci liberi dal mago più cattivo di tutti i tempi è anche grazie a loro.

Mi ritrovo a camminare nel binario 9 ¾ , ancora una volta, non riesco a definire ciò che sto provando in questo momento, me ne sto qui, a guardare il treno che per molti anni è stato un mezzo che mi portava a casa, perché è così che consideravo la scuola, casa. Sono una nata babbana, una mezzosangue, eppure mi sento più a mio agio nel mondo dei maghi che nella mia casa di Londra dove sono cresciuta. E' stato difficile ritrovare i miei genitori, annullare l'incantesimo di memoria e spiegargli ciò che ho fatto, ciò che ho passato nell'ultimo anno. Entrambi piangevano sentendomi raccontare gli ultimi mesi della mia vita, ma ho voluto essere estremamente sincera, senza tralasciare nulla, o quasi, l'incisione nel mio avambraccio è sempre ben nascosta. Io stessa faccio fatica a guardarla, è per colpa di quella parola che la guerra è iniziata, è per colpa di un uomo mezzosangue come me che questa guerra è iniziata. La maggior parte dei maghi purosangue si è alleata col perfido mago per far estinguere tutte quelle persone che hanno origini babbane. Ma adesso è tutto finito, certo, qualche mangiamorte è riuscito a scappare, ma gli Auror si stanno facendo in quattro per scovarli tutti e portarli nell'unico posto che si meritano. Azkaban, la prigione dei maghi.

L'uscita del vapore dalla locomotiva mi distrae dai miei pensieri, facendomi tornare nuovamente in quel binario, in mezzo a studenti che salutano le proprie famiglie prima di salire nel treno che li porterà a scuola. Mi incammino trascinando il baule cercando i miei amici, è un mese che li sento solo via lettere, ho voluto prendermi del tempo per stare solamente con mamma e papà, ma so che loro possono capirmi.

Una chioma rossa si fa largo tra la folla, urlando a squarcia gola il mio nome, appena i nostri occhi si incrociano ci corriamo incontro abbracciandoci forte... Ginny, la mia migliore amica, mi è mancata così tanto, mi è mancato poter parlare con lei, sfogarci e piangere insieme, ma adesso avremo tutto il tempo che vogliamo, se saremo fortunate divideremo la stessa stanza visto che adesso è al settimo anno come me. Harry e Ron ci raggiungono, abbraccio forte Harry stampandogli un bacio sulla guancia, ricevendone uno anche io da lui, mi volto verso Ron, ci abbracciamo, ma è diverso. Dopo quel bacio nella stanza dei segreti siamo stati insieme per un paio di settimane, rendendoci conto che in realtà non era amore ciò che provavamo l'uno per l'altra, ma solo un forte affetto, arrivando alla conclusione che quel bacio era dettato più dalla paura che per un reale sentimento. Anche se ci siamo lasciati in comune accordo un pelo di disagio c'è ancora. Saliamo sul treno, iniziando a cercare uno scompartimento libero, anche se sarà difficile visto che ci sono più alunni del solito, il settimo anno ha il doppio degli studenti, la preside Mcgranitt ha deciso di dare la possibilità a tutti quelli che l'anno precedente non hanno potuto arrivare a fare gli esami di ripetere l'anno, senza considerare perso questo ultimo, terribile periodo, ci diplomeremo a diciotto anni invece di diciassette come è normale per i maghi ma poco importa, dopo quello che è successo sono felice di poter tornare alla normalità, facendo ciò che più mi piace, studiare.

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