Lizzie non potrebbe sentirsi più fuori posto di così. Si trova in una scuola a Los Angeles, è la ragazza nuova e in più pare essere diventata la cocca dei prof. Ha contro tutte le ragazze più popolari della scuola, perché in più pare attrarre i raga...
Abbiamo sistemato Michael e la sua gang di falliti problematici, per cui ora la nostra normale vita da adolescenti può continuare. Devo scegliere dove andare all'università anche. Non c'ho più pensato, poiché quello che doveva darmi l'esempio, mio fratello Jasper, è morto. Non so dove andare...Harvard o Yale? Che scegliere? O Berkeley? Non saprei...Berkeley è qui vicino mentre Harvard e Yale sono lontane...non voglio lasciare il mio bae.
Oggi è il 17 febbraio e finalmente si scelgono i ruoli per lo spettacolo di fine anno. Infatti, alla prima ora abbiamo Drama. Ah, lo spettacolo è Romeo e Giulietta.
<Kendrick,Elisabeth, Giulietta> dice il professore.
<Seavey, Romeo> lì, il mio cuore perde un battito: e Jonah?!
<Cassidy, l'infermiera> continua a parlare il prof. E avanti così, ad elencare i ruoli. Non ci posso credere. Questa è la lista dei ruoli:
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Mi giro a guardare Jonah, e ci guardiamo negli occhi. Restiamo lì, nell'auditorium scolastico, a guardarci. Quanto possono rompere i professori quando vogliono?! Anche Daniel è preoccupato...poiché è da novembre che studiamo Romeo e Giulietta in letteratura e c'è un bacio. Sì. C'è. Un. Bacio. E chi fa Romeo?! Daniel, non Jonah! Che casino in cui mi sono messa.
Mi si avvicina mia sorella.
<Tutto ok, sorella? Non è esattamente la distribuzione dei ruoli più favorevole per te> dice, preoccupata, ma sotto sotto sorridendo. Sì, lei e Corbyn sono belli felici a fare i miei genitori, poi! Aiuto.
<Secondo te?! Mi pare ovvio che non sia tutto ok!> dico, sfortunatamente mentre passa Daniel. <Però mi pare che per te vada meravigliosamente, vedo. Fate i miei genitori! Siate all'altezza!> dico, ignorando il professore che parla.
<...siate all'altezza delle mie aspettative. Class dismissed.> dice. Ma cambiare ruoli no?!
Voglio sotterrarmi nel terreno.
<Lizzie, non preoccuparti, mica mi arrabbio, è solo uno spettacolo.> dice Jonah, venendomi incontro.
<Sì, è vero. Ma proprio Shakespeare diceva che "Tutto il mondo è un palcoscenico. Gli uomini e le donne solo solo attori e la terra il loro palcoscenico, con entrate ed uscite apposite."> dico, citando la ben nota citazione di Shakespeare che ora come ora odio a morte.
<Non preoccuparti, sistemeremo tutto.> dice, con fare rassicurante. Spero che sia così.
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che bel guaio si è trovata Lizzie. Come andrà a finire?! A domani
