LIZZIE'S POV
Sì, oggi è il giorno del funerale, il 4 gennaio. Io e mia sorella ci andiamo ognuna accompagnata dal suo ragazzo, quindi io con Jonah e Sophie con Corbyn. Le altre hanno deciso di venire anche loro, anche se io non avrei mai obbligato loro a venire. Io e mia sorella siamo vestite a lutto, così:
Ma io sotto ho questo, perché non mi fido di Mr Smiths, e men che meno di un incidente del genere, è troppo sospetto:
E sì, in entrambi gli stivali, ho un coltellino, stile Lizzy Bennet in Pride+Prejudice+Zombies. No, non l'ho detto a mia sorella, si sarebbe preoccupata per niente, forse, ma Jonah e i ragazzi lo sanno, e pure le altre. Non serve che la allarmi per niente, potrei anche essere io che mi faccio troppi problemi.
Passano 30 minuti
Siamo arrivati. Io e Jonah entriamo, seguiti dagli altri. Non c'è nessuno, solo una bara, vuota. Mi avvicino insieme agli altri e mentre lascio avvicinarsi le altre mi giro un secondo e li vedo: gli Suburb Snakes, la gang più temuta di L.A. e acerrima nemica di mio padre. Faccio appena in tempo ad urlare: "Attenti, è una trappola!" che uno di loro mi prende e tenta, almeno, di tapparmi la bocca. Ovviamente non ci riesce e io, approfittando della sua confusione, gli tiro un calcio ben assestato negli stinchi e lui molla la presa. Mi allontano e vado sull'altare della chiesa, per guardare bene la situazione. Dopo poco, sento una lama puntarsi di lato alla mia gola.
<Ci rivediamo, Ace> Liam?! Come diamine!? Non era morto?!
<Liam?! Non eri morto?!> dico, strattonando e tirando calci a destra e a manca nel tentativo di liberarmi.
<Haha. Volevi! I Thompson non muoiono così facilmente!> dice, con la sua risata tra il sarcastico e la presa in giro.
<Così si invece!> dico, infilzandogli il coltellino dove c'è il cuore. Che stupido, non mi ha controllato le mani, non le ha nemmeno legate. Mannaggia che scemo che è, anche da mezzo-morto.
Sento allentarsi la sua presa, e ne approfitto per liberarmi. Poggio un piede sull'incavo tra il collo, la testa e il petto, affinché non riesca ad alzarsi, trattenendo l'istinto di schiacciargli la cassa toracica, se lo meriterebbe. Do un'occhiata alla situazione e incrocio lo sguardo di mia sorella, bloccata tra l'incavo di una panca e accerchiata da tutti i lati, passo velocemente lo sguardo attorno per vedere se c'è qualcuno di libero, ma non c'è nessuno. Prendo per la collottola Liam e lo chiudo dentro il Confessionale, poi faccio una corsa e raggiungo Sophie. Sarò a 3 metri di distanza, anche meno. Gli scagnozzi sono 4, io una, un bel svantaggio, credono loro, poiché appena mi vedono vengono verso di me, dando il tempo a mia sorella di auto-liberarsi. Anche lei pare essersi attrezzata poiché si sfila di dosso il vestito, rimanendo vestita così:
Vedi, mo, che sono riuscita ad insegnare qualcosa di sensato anche a mia sorella. Mi tolgo pure io il vestito e lo lancio dietro la schiena senza neanche guardare.
Prendo i due scagnozzi più avanti e faccio sbattere tra loro le loro teste, senza fargli troppo male, e questi cadono a terra svenuti. Aiuto mia sorella a rialzarsi dopo che si era inciampata sul braccio di uno dei due scagnozzi che aveva atterrato. Dopo averli sistemati per bene, raggiungiamo gli altri. Le ragazze se la stanno cavando bene, i maschi un po meno, stranamente. Mi basta uno sguardo a mia sorella che siamo d'accordo su che strada prendere: io vado ad aiutare Zach, che insieme a Equia stanno tentando di far barcollare fino a cadere un omone di un metro e ottanta; mentre mia sorella va da Fede e Jack che stanno gestendo due scagnozzi un po rimbambiti ma non meno veloci a correre.
Mi avvicino ai due, dividendoli, dato che anche se c'hanno una minaccia di morte davanti le cose sdolcinate non mancano (sorry @EquiaP), e mostro loro come devono fare, e tutti e tre allo stesso tempo tiriamo tre calci contemporanei all'omone che cade come un fuscello sferzato dal vento. Facciamo appena in tempo a batterci il cinque che becco Kevin a liberare suo fratello dal Confessionale, lo prendo e sfilo un'altro coltellino dallo stivale destro e lo minaccio puntandoglielo alla gola di allontanarsi, e lo rinchiudo nel bagno dell'edificio lì attaccato. Intanto Liam si è liberato e mi è dietro. Prova a prendermi di nuovo per la gola ma, come l'altro Suburb Snake, non ci riesce.
<Ma te non muori mai eh?!> dico, infilzandogli anche l'altro coltello. Lo lancio nel bagno insieme a suo fratello e mi lavo le mani nel lavandino. Si, è molto anacronistico, però l'igiene è l'igiene.
Esco dal bagno e vedo tutti gli scagnozzi a terra e i miei amici stremati che si rialzano.
<Ragazzi, grazie, non foste venuti, non saremmo riusciti...> non faccio in tempo a finire la frase che Jonah urla un: "Lizzie attenta!" e sento allo stesso tempo un dolore lancinante alla schiena.
<Non fare agli altri ciò che non vorresti che facessero a te> mi dice una voce assai familiare e noiosamente appartenente a colui che non è ancora morto, Liam.
<Ma te non muori mai!> dico, anzi, sussurro, perché la voce sembra mi si stia spegnendo. Tento di aggrapparmi ad una panca ma non ne ho la forza. Mi sento cadere. Vedo tutto nero. Non sento più nulla.
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che è successo a Lizzie? Perché Liam e suo fratello non sono morti? Tante domande a cui troverete risposta solo prossimamente.
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RIGHT OR WRONG?
FanficLizzie non potrebbe sentirsi più fuori posto di così. Si trova in una scuola a Los Angeles, è la ragazza nuova e in più pare essere diventata la cocca dei prof. Ha contro tutte le ragazze più popolari della scuola, perché in più pare attrarre i raga...