Come home

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LIZZIE'S POV

Oggi è il 23 dicembre, sono in aeroporto, aspettando di partire da Boston per tornare a casa. Harvard non è casa mia, e Alex e Ashton non sentiranno la mia mancanza. Posso dire questo: sarebbe stato un sogno realizzato, il mio sogno più grande fin da quando ero piccola, andare in una grande Università Americana, per vedere com'era, just to see how it was like, ma la cosa più importante che ho al mondo è la mia famiglia, e lasciare mia sorella fa troppo male, anche se solo per pochi mesi. Cosa mi ha fatto cambiare idea? Un po la scusa delle vacanze di Natale e un po la notizia che a Berkeley si è liberato un posto, ed ero io la prima nella lista d'attesa, per cui ho preso la chance appena si è presentata. Ma vediamo cos'è successo in questi due mesi...

1) Ho inciso una canzone (Wonderland) insieme ad Abby e Izzy, sulla chitarra di Alex e il beat e remix di Ashton. Ho cambiato il testo perché era troppo dull/noiosa l'altra, mentre questa l'ho già sentita girare un paio di volte nella radio scolastica, gestita da Becca (sì, ispiration Pitch Perfect).

2) Ho fatto amicizia con 4 persone ora molto importanti per me (Abby, Izzy, Alex e Ashton)

3) Sono riuscita a rimettere al loro posto il Quinn Trio, al primo giorno di scuola, cosa mai successa nella storia di Harvard Society.

4) Mi hanno dato un premio alla scrittura nel giornale scolastico, per un buon articolo sulla giustizia, l'Harvard Campus Chronicles.

5) Izzy si è trasferita, verso Novembre inoltrato, per cui ho pensato primo a mia sorella, pensando alla chance che avrebbe potuto esserci per lei, poi però ho saputo di Berkeley e ho deciso di andare io da lei, e non farle avere un sacrificio così grande quanto lo è stato per me.

FLASHBACK

21 Dicembre, ore 13, pausa pranzo

< Te ne vai allora... > dice con una nota di tristezza nella voce Ashton.

< Sì, mi manca casa e non sono esattamente benaccetta qui, soprattutto dalle tue fan...> dico, accennando ad un gruppetto di str**** nell'angolo più a destra del cortile. <Troverai un'altra ragazza a cui fare da tutor, stai tranquillo. > dico, ridendo. Mi si avvicina, anche troppo.

<Elizabeth, i-io... mi sono innamorato di te, ecco... non andartene...> oh diamine ma tutti di me si devono innamorare?!

<Ashton, non stai ragionando, e comunque la mia decisione è presa, non c'è niente che mi farà cambiare idea> dico, ma vengo interrotta da qualcuno che mi tira per il braccio.

<Mai dire mai, Lizzie. > dice Alex, per poi baciarmi. Ma Crsdtio si devono tutti innamorare di me?! Perché?!

<Alex, perché?! Ti ricordo che sono fidanzata e comunque Ashton mi stava parlando, per cui fallo finire. > dico, girandomi e girando attorno alla quercia sotto cui eravamo per tornare al lato opposto, dove stava Ashton.

<Dicevi? > dico, facendogli capire di parlare il più lentamente possibile, per darmi tempo.

<no, niente, hai ragione tu...non so che mi è partito per la testa. Ignora quello che ho detto, ok? > bene, almeno lui ha la testa a posto.

<Ok, lo farò, stai tranqui, Ashton. > dico, tornando da Alex.

<Per quanto riguarda te, devi starmi lontano, ok?! Non voglio altri scherzi, chiaro?!> dico ad Alex, e me ne vado verso la mia stanza, per avvisare Abby. Mi mancherà, davvero.

FINE FLASHBACK

Sono vestita così, prevedendo tempo pazzerello a casa mia, a L.A.

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