NOTA: Questa storia non è mia, ma bensì è la traduzione italiana della fanfiction scritta da Regrand. I diritti di questa storia vanno tutte a lui. Prima di fare questa traduzione ho chiesto il suo permesso e lui me lo ha consentito.
Tails pensò: "Finalmente libero da quella gabbia...è cooooosì bello essere liberi." si guardò dietro di lui e poteva vedere la casa dei suoi padroni abbastanza lontana, c'era una piccola possibilità per loro di trovarlo.
Ora che era libero, non potrebbe fare niente se non godersi la sua libertà. Iniziò a correre felicemente sempre più lontano da quella casa, stava respirando aria fresca mentre stava correndo su un lungo prato di erba e bellissimi fiori. Era così bello essere libero di fare tutto quello che voleva fare.Dopo un po' si sentì stanco dopo quella giornata di lavoro, così disse: "Chi mi dice di lavorare ora? Posso semplicemente sedermi qui e rilassarmi." e così lui fece.
Egli si rilassò cosi piacevolmente che decise di sdraiarsi per terra e prendersi un pisolino, era libero di fare tutto che voleva fare.Ma non poteva prendersi un pisolino del tutto, la sua mente non lo permisse.
Stava pensando: "Domani scoprirano di certo che sono scappato, almeno che quella ragazza non li abbia detto tutto ora, ho bisogno di andare alla mia navicella...oh giusto, ce l'hanno loro, non ho le chiavi per aprirla e chissà se funziona ancora...devo trovare un posto dove nascondermi, potrei nascondermi...hmmmmmmmmm..."Iniziò a pensare a dove amdare a nascondersi, ma da nessuna parte sembrava essere sicuro per lui.
Si alzò e iniziò a cercare attorno un punto sicuro, ma non trovò niente.
Presto iniziò a sentirsi troppo stanco per continuare, le sue gambe stavano cedendo e non poteva continuare la ricerca.
Incluso che non stava indossando i suoi guanti e le sue scarpe, i suoi piedi gli stavano facendo male.Quando si sedette a terra per premdere un po' d'aria iniziò a sentirsi freddo, affamato ed assetato, desiderava trovare un miracolo al più presto possibile, ma ancora una volta non riuscì a trovare nessun luogo che aveva bisogno.
Ad un tratto la sua mente stava tornando alla sua vecchia situazione: era uno schiavo ed era trattato male, ma era sopravvissuto a quella situazione per una settimana intera e, dopo tutto, Cosmo non lo aveva mai trattato male. Forse era l'unica persona gentile che era riuscito a trovare in questo pianeta.
Se non fosse fuggito sarebbe stato trattato meglio dato che non era più uno schiavo ma un animaletto...forse la sua migliore scelta era tornare dai suoi padroni.
Ma egli pensò: "Quella ragazza non mi perdonerà mai per quello che le ho scritto, forse potrei andare in quel posto per..." guardò un altro poato alla quale sembrava sicuro, ma ancora una volta non aveva trovato niente.Non poteva continuare più a girovagare intorno, capì che non aveva altra scelta se non quello di tornare indietro, altrimenti non sarebbe sopravvissuto a quella notte. La sua libertà era favolosa, ma avrebbe significato solo altri guai.
Tails pensò: "Forse non ha ancora letto la mia lettera, forse sono ancora in tempo per salvarmi."Fece la sua ultima scelta e si dirisse verso i suoi proprietari, raggiunse la casa in poco tempo e volò immediatamente alla finestra, sperando di non essere arrivato tardi, ma quando guardò attraverso la finestra, vide Cosmo che stava piangendo sul suo letto, egli pensò: "Sono arrivato troppo tardi, sono spacciato...credo di non avere altra scelta, spero che mi perdonano."
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Cosmo stava lì che piangeva per quello che era successo e per quello che stava per succedere.
Improvvisamente sentì un rumore provenire dalla finestra, sollevò la testa e guardò lì, lei disse: "T..tu...sei tormato?" Tails era già dentro in piedi, lui annuì.
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Tailsmo: Enslaved but loved [Italian Ver.]
FanfictionTails era appena andato in vacanza, voleva lasciare Mobius per calmarsi dopo aver avuto una litigata con il suo migliore amico Sonic, così prese la sua astronave e lasciò il pianeta. Ma qualcosa era successo durante le sue vacanze. Personaggi fatti...