Capitolo 11

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NOTA: Questa storia non è mia, ma bensì è la traduzione italiana della fanfiction scritta da Regrand. I diritti di questa storia vanno tutte a lui. Prima di fare questa traduzione ho chiesto il suo permesso e lui me lo ha consentito.

Il giorno dopo sia Cosmo che Tails vengono svegliati dal sobbalzo, Earthia precipitò dentro alla stanza estremamente preoccupata.
Cosmo: "Che stai facendo mamma? Sono le 3 di mattina, perchè così presto?"
Earthia prese un bel respiro profondo di riflessione, poi disse: "Cosmo, ho bisogno di parlati, ora."
Cosmo: "Dimmi mamma."
Earthia: "Ho detto che ho bisogno di parlare con te, questo significa..." ed Earthia guardò Tails un po' male.
Tails capì ed uscì dalla stanza, si dirisse dentro alla cantina e chiuse la porta.

Earthia: "Mi dispiace Cosmo, ma mi sono svegliata per via di un incubo."
Cosmo: "Che cosa hai sognato?"
Earthia: "Che quello schiavo ti uccideva mentre dormivi...non posso crederci che non avevo pensato a quello."
Cosmo: "Ok, ora calmati, Tails non ha neanche cercato di uccidermi."
Earthia: "Tails? Hai deciso di chiamarlo così?"

Cosmo: "Oh giusto, giusto prima di andare a dormire, ha deciso di dirmi il suo nome."
Earthia: "Non ha mia parlato prima, ora ad un tratto lui...Oh, SI MERITA VERAMENTE UNA PUNIZIONE PER QUESTO CATTIVO ATTEGIAMENTO!" e lei decise di andare a vederlo.
Cosmo prese la mano di Earthia, fermandola, e disse: "MAMMA, SMETTILA DI ESSERE CRUDELE CON LUI, è il mio animaletto, ricordi? Se qualcuno lo deve punire, quello sono io, NESSSUN'ALTRO. Tu non lo punisci, capito?"
Earthia sospirò ed annuì, pensò che Cosmo avesse ragione.

Earthia: "Ad ogni modo, sono spiacente ma non può stare più qui o finirò con diventare pazza.
Vieni con me, lo rivenderemo immediatamente."
Cosmo: "Cosa? NON SE NE PARLA MAMMA, ABBIAMO DECISO DI..."
Earthia capì, ma lei provò a spiegare: "Mi dispiace Cosmo, ma non posso vivere iniziando a spaventarmi per la tua vita, non puoi fidarti di uno schiavo come lui."
Cosmo capì sua madre, lei disse: "Allora domani compreremo un collare o forse possiamo portare qui la gabbia che ci hanno dato con lui, che ne dici?"
Earthia: "Io dico di rivenderlo...ma ok, la tua idea funziona. Se vuoi tenerlo dovremmo fare così e tu dovrai essere extra attenta con lui, capito?"
Cosmo: "Ok mamma, ora possiamo tornare a dormire?"

Earthia: "Ok, andrò a chiudere la porta della cantina poi tormeremo a dormire."
Cosmo non lo voleva, ma capì che non c'era altra scelta, disse: "Ok mamma, buonanotte.
Ma prima gli porteresti la sua coperta?"
Earthia: "La sua coperta? Gli hai offerto una coperta, giusto?"
Cosmo: "Faccio quello che voglio con le mie cose mamma."
Earthia sospirò: "Va bene, quella che sta sul pavimento, giusto?"
Cosmo: "Esatto."
Earthia: "Buonanotte Cosmo."

Earthia si dirisse alla cantina ed aprì la porta, domandò: "Perchè non hai parlaro fino ad ora?"
Tails non disse una parola, capì che Cosmo avesse detto tutto ad Earthia.
Earthia: "Rispondimi!"
Tails si rifiutò, Earthia disse: "Sei fortunato che ho deciso le condizioni di mia figlia, quella è l'unica ragione per cui non ti farò del male ora.
Adesso prendi questo e vai a dormire, dormirai qui per sta notte, IMPARA AD ESSERE PIÙ OBBEDIENTE!"

Earthia gli tirò la coperta in maniera cattiva e chiuse la porta, poi Tails sentì il rumore dei lucchetti chiudersi, pensò: "Non avresti dovuto dirle che sapevo parlare, Cosmo...ok, domani ne distcutteremo di più. *sbadiglio*"
Prese la coperta, si sdraiò per terra e poi iniziò a dormire nel meglio che poteva.
Il pavimento era freddo ed era difficile per lui addormentarsi, ma alla fine ci riuscì, la coperta lo aiutò molto.
Aveva dormito così male per così tanto tempo che solo una coperta sembrava essere lusso per lui.

Tailsmo: Enslaved but loved [Italian Ver.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora