Capitolo 34

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NOTA: Questa storia non è mia, ma bensì è la traduzione italiana della fanfiction scritta da Regrand. I diritti di questa storia vanno tutte a lui. Prima di fare questa traduzione ho chiesto il suo permesso e lui me lo ha consentito.

Lucas ed Earthia cercarono dappertutto di scoprire se, invece di espellere Cosmo ad una locazione a caso, potevano lasciare Greenplanet con lei.
Domandarono alla polizia, agli avvocati ed alle persone chi lavorava a quel settore in modo da ricevere informazioni; nessuno poteva darli una risposta certa.

Alla fine andarono a cercare il giudice che aveva comandato e bandito Cosmo da Greenplanet.
Riuscirono a trovarlo circondato dalle guardie, alla quale non li permisse di avvicinarsi e chiedergli qualcosa.

Lucas ed Earthia non avevano cambiato idea ed insisteva di essere ascoltati dal giudice, alla fine lui li notò.
Li raggiunse e, con furia, li chiese di andarsene e che non avrebbe cambiato la sua scelta, Cosmo era ancora bandita da Greenplanet e non c'era nulla che potessero fare.
Lucas urlò forte dicendo: "QUESTO NON È QUELLO CHE VOGLIAMO SAPERE!" e anche se la situazione era terribile prima del suo urlo; tutto si calmò immediatamente.

Il giudice li permisse di parlare, era stupito di sapere quanto volessero andarsene con Cosmo.
Questo suonava più come una richiesta, nessuno aveva mai prima deciso di andarsene e cambiare la vita solo per rimanere con qualcuno che era bannato da Greenplanet, non sapeva cosa fare.

Decise di permettere a loro di lasciare e che potevano portarsi Cosmo con loro, ma la loro richiesta non aveva cambiato nulla: Cosmo era ancora bandita da Greenplanet per sempre.

Non avevano ricevuto un singolo LD per fare il loro possibile progetto e Cosmo aveva solo 13 giorni prima che sarebbe stata spedita in un posto a caso.
A far peggiorare tutto; non potevano neanche partire se Tails non sarebbe stato catturato durante quel periodo e questo non terrà per sempre Cosmo dentro a quella stazione spaziale.

Lucas ed Earthia non piaceva, ma avevano ricevuto appunto una risposta di cui avevano bisongo e la volevano sentire.
Ritornarono a casa più veloci che potevano in modo da dare a tutti le buone notizie.

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Quando ritornarono a casa, non volevano sprecare tempo e spargerono notizie, tutti ne erano a conoscenza, Tails non gli stava importando molto.
Si, egli sentì tutto ed era felice di saperlo, ma non si aspettava neanche di saperlo prima di iniziare a lavorare.
Non aveva intenzione di perdere tempo, stava già lavorando al suo progetto, doveva essere perfetto così non poteva lasciare qualche dettaglio sul caso.

Tails domandò a Lucas ed a Earthia se erano disposti a rimuovere dal suo collo il dispositivo di schiavitù esattamente come aveva fatto Cosmo, gli sarebbe stato veramente molto d'aiuto.
Sfortunatamente non avevano idea di come avesse fatto Cosmo, il che significava un lavoro più difficile per Tails.

Comunque, era lontano dall'arrendersi, lavorò giorni e notti senza dormire.
Molte volte voleva arrendersi dalla stanchezza e dire che era troppo difficile, ma solo al pensiero di Cosmo, la sua mente gli fece fare tutto.

Alla fine, dopo 11 giorni di lavoro senza fine, senza dormire, con solo le pause per andare in bagno e mangiare o bere qualcosa, il suo lavoro era finalmente finito, aveva perfezionato tutto al più piccolo particolare.
Era così stanco che caddè a terra ed iniziò a dormire profondamente; finalmente il suo lavoro era finito.

Prima di cadere addormentato, riuscì a dirmi che il suo lavoro era finito, Lucas ed Earthia capirono, ora era il tempo per loro di fare la loro prossima mossa.
Dovevano chiedere un'altra domanda, sfortunatamente non potevano domandarlo prima, sarebbe potuto finire male.

Tailsmo: Enslaved but loved [Italian Ver.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora