~Capitolo 72~

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Passano alcuni secondi prima che Brian dica qualcosa.
"P - perché me lo chiedi...?"
"Un po' di tempo fa, Fabiana mi ha rivelato di star iniziando a pensare di essere stata adottata, poiché troppe cose non coincidono.
Non ha mai sentito parlare o mai visto una foto di sua madre, e neanche io.
La mia, è solo una curiosità, niente di personale"
"Non so se dovrei dirti la verità.."
"Brian, non le dirò nulla, è solo una mia curiosità personale"
E come potrei dirle qualcosa?
Non ci parliamo della festa del mio compleanno... a scuola se ne sta sulle sue, e se le scrivo o le chiamo, non risponde.
Brian sospira, ma decide di non insistere.
"Devi promettermi che non le dirai nulla" Dice in tono molto serio.
"Lo prometto, stai tranquillo"
Il ricciolino annuisce e mi fa sedere nuovamente sul letto.
"Tu eri molto piccola. Ma davvero, molto molto piccola; si e no avevi due mesi.
Freddie voleva assolutamente avere una figlia: qualcuno di cui prendersi cura, qualcuno con cui divertirsi ma allo stesso momento qualcuno a cui avrebbe dovuto insegnare le regole e il rispetto.
Ma come poteva?
Sapeva già di essere omosessuale, e di avere una figlia con una sconosciuta non ne voleva sapere.
Così, decise di adottarne una. Ai tempi, Fabiana aveva a malapena settimane di vita"
"O - oh..." Sono un po' sbigottita; non me l'aspettavo, sinceramente.
"E i suoi veri genitori?" Chiedo, volendone sapere di più.
"Tutto ciò che sappiamo di loro, è che non si sentivano pronti alla responsabilità di avere una figlia, perciò lasciarono Fabiana all'ospedale e non la rividero mai più.
Successivamente, l'ospedale portó la piccola in un Orfanotrofio, dove ci restó fino a quando arrivó Freddie.
Dato che aveva a malapena poche settimane, ovviamente, non si ricorda nulla di tutto ció.
Già dall'inizio io, tuo padre e Roger avevamo ripetuto più volte a Freddie di dire subito a Fabiana la verità, di non essere il suo padre naturale.
Non sarebbe cambiato nulla, se solo glielo avesse detto da bambina.
Ma adesso ha quasi diocott'anni, e venire a sapere che sei stata adottata da quello che pensavi fosse il tuo vero padre... be', dubito sia una bella emozione"
Mi limito ad annuire: devo ammettere di essere un bel po' sconvolta...
Dovrà essere una brutta botta per lei, quando scoprirà la verità.
Decido di non pensarci e occupare la mente con qualcos'altro.
"Ti va di uscire?" Mi chiede Brian.
"Sicuro? Non vorrei ti ammalassi di nuovo"
"Nah, tranquilla"
"Se ti va..."
Neanche dieci minuti dopo, che siamo per strada.
"Dove andiamo?" Chiedo al riccio.
"Ti va di fare una semplice passeggiata?"
"Certo!" Rispondi sorridendo, e il ragazzo ricambia il sorriso.
Mi prende la mano e incrocia le mie dita alle sue, e dopodiché cominciamo a camminare per le vie della città.
Ad un certo punto, mi squilla il cellulare.
Guardo il display illuminarsi e compare il contatto di Fabiana.
Incosciente di qualsiasi cosa, dedico di non rispondere e di richiamarla questa sera, quando torneremo a casa.

HII GUYSSSS!
Piccolo colpo di scena (anche se era abbastanza scontato, o sbagliamo?)
Cosa ne pensate?
Comunque volevamo dirvi che il prossimo capitolo, sarà dedicato esclusivamente all'intervista.
Goodbye everybody,
~Fabi & Glory 💛🌌

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