~Capitolo 69~

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"Dormigliona, è ora di svegliarsi"
Mi sveglio con la dolce voce di Brian che mi sussurra tali parole a pochi centimetri dal mio orecchio.
"Mh... ancora cinque minuti" Mi lamento io, stiracchiandomi e senza mai aprire gli occhi.
"Hai dormito abbastanza, si farà tardi" Insiste il riccio, ridacchiando leggermente e iniziando ad accarezzarmi la guancia.
"Solo cinque minuti..."
"E va bene... Ma solo cinque minuti!"
"Si sì..." Rispondo tornando a rilassarmi, stringendomi a Brian come un koala, impedendogli di allontanarsi da me.
Potrei stare ore in questa posizione!
E a quanto pare, anche Brian, dato che i "cinque minuti" sono durati invece trenta minuti.
"Dai, adesso è davvero ora di alzarsi" Dice Brian pacatamente, accarezzandomi il viso.
"Mh... va bene..." Rispondo sospirando.
Mi sollevo dal materazzo, e con aria ancora molto assolata prendo i miei vestiti e mi dirigo in bagno.
Dopo essermi sistemata, esco dal bagno dove trovo Brian già pronto, dato che la nostra stanza dispone di due bagni.
"Dove andiamo, ricciolo?"
"Prima di tutto, a fare colazione! Sto morendo di fame"
Ridacchio leggermente alla risposta di Brian, successivamente usciamo dal hotel e cerchiamo qualche locale nelle vicinanze.
"Dovrebbe esserci qualche locale qua vicino"
"Finiremo a fare colazione alle cinque di pomeriggio, Bri?"
"Nah" Risponde noncurante, dopo di che si avvicina leggermente a me e incrocia la sua mano alla mia.
Forse per lui è stato un atto a cui non ha dato neanche tanto peso, ma a me si - in senso buono, ovviamente -.
Dopo aver girovagato un po', troviamo finalmente un piccolo locale ben poco affollato in cui poter fare colazione in tranquillità.
Ci accomodiamo in un tavolino all'angolo del salone, e dopo aver ordinato, aspettiamo solo che ci venga consegnata la colazione.
"Quando torneremo a Londra?"
"Lunedì sera"
Faccio un piccolo cenno con il capo, pensando che adesso è ancora sabato mattina.
"Siamo arrivati appena ieri sera, e tu già pensi a quando torneremo a casa? Non ti piace affatto stare con me, a quanto pare!" Esclama Brian, facendo il finto offeso.
"Tu sei tutto scemo, fattelo dire"
"Ah, quindi adesso sono anche scemo?
Grazie!" Insiste con il suo ruolo da arrabbiato.
"Guarda che ti vedo che ridi sotto i baffi" Rispondo cercando di trattenere le risate.
"È un modo gentile per dirmi di radermi?"
"Sì, anche"
"In realtà, avevo intenzione di farmi crescere la barba. Così, tanto per provare"
In meno di un secondo mi immagino perfettamente Brian con una folta barba nera.
Sgrano gli occhi e lo stronco completamente.
"Oh, no, non ci provare nemmeno"
"Perché no? Pensi mi possa stare male?" Mi chiede, sfiorandosi ripetutamente il mento e le guance.
"Bè... mi pungerebbe quando ti darei un bacio"
"Oh, sai che tragedia; tu non mi dai mai un bacio" Ritorna nel suo ruolo da offeso.
Roteo ironicamente gli occhi, successivamente mi avvicino a Brian e gli lascio un bacio a stampo sulle labbra.
"Vedi? Adesso che non hai la barba non mi fa alcun male e potrei continuare all'infinito. Con la barba, invece.. ew, no"
"Ah sì? Potresti continuare all'infinito?"
"Sì"
"Dimostrarlo"
"Sei un cretino!"
"Ecco, vedi! Sei tu che non vuoi mai baciarmi! Mi schifi, per caso?"
"Ovvio ché no"
"Puoi anche dimostrarlo, allora"
"Mh..." Sbuffo irritata, ma non troppo.
Mi avvicino nuovamente a Brian e gli lascio un altro bacio a stampo sulle labbra, allontanandomi poi da lui e guardarlo con uno sguardo fiero.
Ad interrompere il momento è una cameriera con due vassoi in mano, che poggia sul tavolino.
"I vostri ordini" Dice gentilmente.
"Grazie mille" Risponde con la stessa gentilezza Brian, e subito dopo la cameriera sparisce nuovamente dietro il banco dolci.

Somebody to love • Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora