~Capitolo 63~

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Gloria's pov.
É tardo pomeriggio quando sento suonare il campanello e mi affretto ad aprire, trovando all'ingresso di casa Fabiana.
"Sei sola?"
"Sì"
"Entra"
Faccio entrare in casa la mia amica.
"Hai già capito tutto, è inutile che faccio finta di nasconderti tutto, no?"
"Sì" Rispondo ridacchiando.
"Okay perfetto, meglio così"
Cade un secondo di silenzio, che si spezza nonappena Fabiana mi abbraccia e inizia a sclerare leggermente.
"Auguri amore mio! Ti voglio tanto bene, anche se stai iniziando ad invecchiare"
"Ehi! Guarda che tra poco più di due mesi anche tu farai diciotto anni"
"Sì, ma non me lo ricordare, grazie.
Okay, adesso a lavoro!
Devi essere perfetta per stasera!
Ti ho portato un vestito nuovo, provalo" Mi dice la castana, porgendomi una busta.
Ne svuoto il contenuto, svelando un abito elegante da sera, è del mio colore preferito, ovvero il blu, e ha delle pagliette color oro sulla parte superiore, mentre la parte inferiore dispone di una gonna leggermente gonfia.
Noto che nella busta ci sono inoltre delle scarpe con un leggero tacco, sono di colore grigio.
"Su, provatelo!" Mi incita la ragazza, successivamente mi chiudo in bagno e provo l'abito.
Devo ammettere che è davvero bellissimo.
Dopo averlo indossato ed aver contemplato il risultato allo specchio per vari minuti, esco dal bagno e mi faccio vedere da Fabiana.
"Allora, come mi sta?"
"Tesoro, sei a dir poco stupenda!"
Arrossisco leggermente.
"Adesso ci vuole un po' di trucco! Ce l'hai, giusto?"
"Secondo te? Ovvio!"
La mezz'ora successiva la passiamo tra i vari trucchi, facendomi aiutare da Fabiana per truccarmi al meglio.
"Ma tu?" Chiedo alla ragazza, dopo aver finito di truccarmi.
"Ho l'abito nella busta che ho lasciato in salotto, tanto io ci metto poco a prepararmi"
Effettivamente, Fabiana impegna appena dieci minuti per mettersi il suo vestito - rigorosamente di colore giallo, il suo preferito - e truccarsi.
"Tra poco dovrebbe arrivare, ci porterà nel locale che abbiamo affittato per la festa"
"Chi ci porterà?"
"Tuo fratello"
"Quale dei due?"
"Devi per forza farmi pronunciare il suo nome?!?"
"Okay, ho capito; Luke"
Neanche a farlo apposta, che sentiamo da fuori il clacson suonare.
Ci affrettiamo a prendere tutte le nostre cose e ad uscire di casa, per poi entrare nella macchina guidata da mio fratello.
Sia io che Fabiana ci sediamo nei sedili anteriori, perciò Luke riesce a malapena a guardarci bene.
"Buonasera" Ci saluta con una nota di sarcasmo il ragazzo.
"E buonanotte" Rispondo io, con altrettanto sarcasmo.
Fabiana rimane muta.
Il resto del tragitto lo passiamo in totale silenzio, fino a quando l'auto non parcheggia vicino ad un locale.
Scendiamo dalla macchina e seguo i due ragazzi, che mi portano proprio dentro al locale.
Inutile dire che nonappena sono entrata, hanno iniziato tutti ad urlare, avvicinarsi a me, abbracciarmi e riempirmi di baci.
Dire che ero in imbarazzo è poco...!
Solo dopo circa venti minuti la situazione si calma e ho la possibilità di vedere chi siano tutti gli invitati; oltre a Fabiana e Luke, ci sono anche papà, Cameron, Freddie, Roger, Brian, James, alcuni dei miei amici con cui più vado d'accordo e infine... mamma?
Sbatto più volte le palpebre, ma capisco dopo qualche secondo che la mia non è una visione.
Mia madre si avvicina a me.
"Piccola mia..." Dice quasi in un sussurro, con gli occhi lucidi.
Io non dico una parola, non immaginavo mai di trovarla qua!
"So che non ti aspettavi di vedermi qua, alla festa del tuo diciottesimo compleanno.
So che probabilmente, non ti aspettavi mai di vedermi.
Mi dispiace davvero tanto di essere stata assente in tutti questi anni, ma non è stata colpa mia... non è stata colpa di nessuno.
Adesso sono qua con te, e non ti lascerò mai più. Intesi?"
Neanche il tempo di realizzare, che mia madre mi stringe forte a sé, abbracciandomi con tutto l'amore di questo mondo.
"Mi sei mancata tanto... adesso sei una donna.
Ti voglio bene, piccola mia"
"T - ti voglio bene anch'io, m - mamma"
Veniamo raggiunti da James.
"Ehi Glory!!! Che fai, non mi saluti?"
"Dovresti essere tu a fare il primo passo, almeno oggi! Non pensi, Jam?"
"Simpaticona! Vieni qui, fatti abbracciare!
Stai proprio invecchiando"
Abbraccio James sotto lo sguardo intenerito di mia madre, che pochi secondi dopo decide di allontanarsi un po', andando a parlare con i più grandi.
La serata passa in un batter d'occhio!
Mi sto divertendo davvero tantissimo, potrei anche dire che è una delle serate più belle della mia vita!
La sto trascorrendo con le persone alla quale voglio più bene, cosa potrei chiedere di più?
Arriva il momento di scartare i regali.
Il primo che mi viene dato è quello di papà; è una semplice busta da lettere, ma quando la apro per scoprirne il contenuto, sgrano gli occhi, incredula.
"S - sono davvero ciò che io penso siano?"
"Due biglietti per una conferenza di Stephen Hawking? Sì, sono quello"
Stephen Hawking per me è sempre stato una fonte d'ispirazione, può sembrare strano per una adolescente come me, ma tango davvero tantissimo a quel fantastico uomo.
Non mi passa di certo inosservato il fatto che quando papà abbia detto "due biglietti" il suo sguardo sia ricaduto per qualche secondo su Brian.
Sono davvero felice che papà abbia accettato senza alcun problema la mia relazione con Brian.
Continuo a scartare i vari regali, trovandoli tutti a dir poco fantastici!
Come ultimo, scarto quello di Brian.

Somebody to love • Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora