~Capitolo 68~

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Dopo aver fatto un veloce giro della città, io e Brian ci siamo diretti verso l'hotel in cui alloggeremo per questa breve permanenza.
Di certo non sapevo che ci sarebbe toccato solamente un letto, matrimoniale.
Non che io non voglia dormire insieme a Brian, anzi, non sarebbe neanche la prima volta dato che anche quando io ed i miei fratelli siamo rimasti una settimana da lui abbiamo dormito insieme.
Però mi sento un po' in soggezione...
"Ehi, se non vuoi, possiamo chiedere due camere separate"
"Eh? No no, tranquillo!" Esclamo, sorridendogli.
Il riccio mi ricambia il sorriso.
Do un occhiata all'orologio appeso sopra la scrivania, che segna le 23:30.
Solitamente mi addormento molto più tardi, ma oggi sono proprio esausta!
Mi chino sulla mia valigia, ne estraggo il mio adorato pigiama a pois e vado in bagno a cambiarmi.
Ancora mi sembra tutto surreale: sono ad Amsterdam, sola con Brian, senza nessun altro.
É un sogno, non può esserci altra spiegazione!
Rimango a fantasticare mentre indosso il pigiama, successivamente ritorno in camera dove trovo Brian seduto ai piedi del letto, intento a chattare con qualcuno.
"Con chi chatti?" Chiedo, sedendomi accanto a lui.
"Gelosa?"
"No"
"Allora perché vuoi saperlo?"
"Così..." Rispondo facendo spallucce.
"Comunque è semplicemente Freddie, mi sta chiedendo com'è stato il viaggio e robe varie"
Tiro un sospiro di sollievo nel sapere che non sta chattando con alcuna ragazza... Okay, forse sono un pochino gelosa.
"Approposito! Hai novità riguardanti Fabiana e Luke?"
Scuoto tristemente il capo.
"No, anzi, Fabiana non la sento dalla festa...
Ignora completamente i miei messaggi e le mie chiamate"
"E a scuola? Andate nella stessa classe!"
"É completamente assente! Si perde spesso nel vuoto, non ascolta nessuna lezione e non parla con nessuno, se non pochissime volte con James.
Però alcune volte mi è sembrata di averla vista parlare con Mark, e per l'aggiunta sorrideva...
Ho paura che quel mostro possa farle del male, proprio come ha cercato di fare a me"
"Dovrebbe provare a mettere, per una volta, l'orgoglio da parte e perdonare Luke.
Facendo così, ci stanno male entrambi"
"Sì, esattamente... Non li riconosco più; né Fabiana, né tantomeno Luke"
"Non riesce a mettere da parte l'orgoglio e perdonarlo?"
"Ne dubito"
"...Tale padre, tale figlia"
Ridacchio leggermente, successivamente, in contemporanea con il ricciolino, mi sdraio sul letto.
"Hai sonno?"
"Tantissimo"
"Spegni la luce, allora"
"Ti ho mai detto che sei uno stronzo?"
"Sempre"
"Te lo ripeto, sei uno stronzo.
E la luce la spegni tu!"
Brian sbuffa leggermente, ma si decide di alzarsi e di spegnere la luce, per poi tornare a distendersi accanto a me.
Mi abbraccia da dietro e nasconde il suo viso nell'incavo del mio collo.
Riesco a percepire benissimo il suo dolce profumo e il suo respiro sulla mia pelle.

Somebody to love • Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora