~Capitolo 74~

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Papà e Luke sono finalmente arrivati a casa, e con loro, c'è anche mamma.
"Piccolina, mi sei mancata tanto!" Esclama papà, stringendomi forte a sé.
"Hai fatto la brava, vero? Non avrai mica fatto impazzire Brian?"
"Papà... non ho cinque anni" Ripeto la stessa identica frase da troppo tempo ormai, penso che non lo capirà mai.
Dopo aver salutato anche mio fratello maggiore e mamma, passiamo l'intera giornata a chiaccherare spensieratamente, finché Fabiana non mi prende da parte.
"Ho troppe cose da raccontarti! Ma non posso dirtele davanti a tutti"
"Andiamo un attimo in camera mia, allora"
La castana annuisce e mi segue al piano di sopra.
Una volta essere assicurate di essere sole, Fabiana inizia a raccontarmi il tutto.
"Avevi ragione, Mark è proprio uno stronzo..."
"Ma va! Cosa ti ha fatto?"
"La famosa foto... be', era tutto un Photoshop fatto da lui, così da far sperare me e Luke"
"Lo sapevo!!! Poi cos'è successo?"
"Ovviamente l'ho mandato a quel paese e io e Luke siamo tornati insieme. Abbiamo minacciato di denunciarlo ed ora ha più paura di un bambino. Non ci darà più fastidio!"
"Oh, menomale! Non lo sopportavo più! C'è qualcos'altro che hai da raccontarmi?"
"A dir la verità, si..." Questa volta Fabiana si incupisce un po', e probabilmente ho già compreso ciò che deve dirmi.
"Le mie teorie su papà erano fondate, sono stata adottata.
L'altro giorno ho parlato con papà, e gli ho detto che se non mi avesse detto la verità, l'avrei scoperta da sola: con le buone o con le cattive.
A quel punto, lui ha capito che era arrivato il momento di dirmi la verità, e mi confessò tutto"
"Mi dispiace tanto... Cos'hai intenzione di fare, adesso?"
"Assolutamente nulla. Freddie è mio padre, in tutto e per tutto. Lui mi ha cresciuta con le sue uniche forze, mi ha protetta e continua a proteggermi ad ogni costo, è sempre pronto a supportarmi e a darmi consigli. Ciò che ho imparato, l'ho imparato da lui. È solo grazie a lui che sono la persona che sono adesso.
Il fatto che non ci sia nessun legame di sangue, a dir la verità, non mi pesa"
Sorrido in modo comprensivo alla mia amica.
"Hai intenzione di rintracciare i tuoi veri genitori?"
"No, assolutamente. Perché mai dovrei? Mi hanno abbandonata da neonata, non voglio neanche sapere i loro nomi. Il mio unico padre, è Freddie"
"Brava, è così che ti voglio!" Esclamo sorridendo, e la mia amica ricambia il sorriso.
Il momento viene interrotto da qualcuno che bussa la porta, e subito dopo, entra in stanza.
"Ehilà!"
"Oh, ciao Rog! Quando sei arrivato?" Chiede Fabiana.
"Proprio adesso, li altri mi hanno detto che vi avrei trovate qua"
"Eh be', eccoci!" Rispondo ridacchiando, per poi avvicinarmi al biondo e salutarlo con un abbraccio, la stessa cosa fa Fabiana subito dopo di me.
Torniamo al piano di sotto, dove troviamo tutti a chiaccherare esattamente come li avevamo lasciati.
Io, Fabiana e Roger ci accomodiamo sul divano e ci immischiamo nella conversazione.
"Sapete bene che ormai tutti noi abbiamo capito cosa c'è tra voi due, no?" Chiede retoricamente Freddie verso i miei genitori, che arrossiscono di botto.
"Dai, ormai non dovete più tenerlo nascosto" Continua Brian.
"Okay, okay, avete ragione! Stiamo insieme, cioè, siamo tornati insieme... Oh, insomma, avete capito!" Esclama papà, incrociando le dita di mamma alle sue, arrossendo come mai prima d'ora.
Il cuore mi batte di gioia.
Finalmente, va tutto bene.

Somebody to love • Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora