CAPITOLO 12

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<<Gianmarco lasciala stare, è con noi>> intervenne Sofia.

<<Mazzei sta zitta, non parlo mica con te>> disse il ragazzo.

<<ho detto che devi lasciarla stare, ci senti?>> continuò Sofia.

<<mi pare che qui quella che non ha capito sei tu>> disse, dandole uno spintone e facendola cadere per terra.

<<ma che fai?! Tu mia sorella non la tocchi, ti è chiaro o no?>> disse Valerio, avvicinandosi a lui minacciosamente dopo aver visto la scena da lontano.

Stava quasi per sferrargli un pugno dritto dritto sulla faccia, ma Edoardo fece in tempo a fermarlo per non combinare altri casini.

Io immediatamente corsi da Sofia per aiutarla a rialzarsi e stessa cosa fece Ross.

<<stai bene? Non c'era bisogno di difendermi>> dissi io.

<<tranquilla, non è nulla. Gianmarco non è affidabile, non potevo lasciare che ci provasse con te>> mi rispose, rialzandosi e sorridendo.

Io la abbracciai.

Poi notai i ragazzi scrutarsi ancora con fare di sfida, mentre Edoardo teneva Valerio, che in quel momento poteva essere in grado anche di spaccare tutto.

<<Vale, andiamo. Sto bene>> disse Sofia, avvicinandosi a lui.

<<davvero, andiamo a pranzo>> continuò, prendendolo per il braccio e facendolo calmare.

Valerio girò nervosamente le spalle e iniziò ad allontanarsi insieme a Sofia. Poi si sentii ridere.

Erano Gianmarco ed alcuni suoi amici.

<<ahaha vedete, si fa calmare dalla sorellina, sembra un pitbull arrabbiato, poi gli fai le carezzine e subito diventa un cucciolotto>> disse Gianmarco, sfottendo Valerio con una risata perfida.

Spero solo che lui non abbia sentito, altrimenti siamo nei- come non detto.

Di scatto Valerio si girò ed iniziò a correre verso di lui, facendolo finire per terra. Si mise sopra ed iniziò a dargli pugni su pugni.

Poi si alzò soddisfatto e se ne andò.

Queste risse sono sempre così?

Io guardai Rosalba sbalordita. Lei mi prese per il braccio e mi trascinò verso di lei. Mi abbracciò e iniziammo a camminare per uscire da quel campo. Oggi ne erano successe anche troppe.

<<andiamo a pranzo?>> disse Sofia una volta fuori.

<<ehm, in caso facciamo un'altra volta, io vado a casa>> risposi.

<<dai, andiamo al Mc. Non vieni?>> mi chiese Rosalba.

<<mh, va bene dai ci sto>> dissi ridendo e guardando le mie due nuove amiche, anche se c'era ancora tanta tensione.

La mattina dopo...

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