CAPITOLO 4

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Poi si avvicinò Rosalba insieme ad Edoardo.

<<Valerio ma che è successo?>> mi chiese Ross.

<<niente lascia stare. Tra quanto suona la campana?>> chiesi.

<<quindici minuti. Che devi fare?>> disse Edo.

<<vi giuro che arrivo subito. Dobbiamo andare tutti nell'aula grande prima, giusto?>> chiesi ancora, allontanandomi.

<<si, sbrigati però>> mi risposero.

Probabilmente mi pentirò di tutto, ma volevo andare a scusarmi con quella ragazza.

<<dove credi di andare Valerio Mazzei?>> mi disse mia sorella.

<<sei un carabiniere? Mi tieni sotto controllo? Che vuoi?>> le chiesi.

<<non ti azzardare ad andare dove penso. Me ne occupo io, tu torna dai tuoi amici e avverti la tua Gaia perché ti stava cercando>> mi disse, correndo dentro la scuola.

A mia sorella non sta molto simpatica Gaia, ma credo si sia capito.

*Sofia pov's*
Non gli avrei mai permesso di tornare da quella ragazza.

Ceh dai, non è successo nulla ma se l'è presa tantissimo e l'ha fatta rimanere malissimo.

Capisco che nei miei confronti è protettivo, abbiamo un bel rapporto, ma lei non l'ha chiaramente fatto di proposito.

<<signorina, sa che non può stare qui il primo giorno prima del suono della campana>> mi disse la bidella.

<<scusi, lo so ma sto cercando una ragazza. È nuova e non sa ancora come muoversi. Lei l'ha vista?>> le chiesi.

<<mi è sembrato di vedere qualcuno andare verso il bagno, però si sbrighi>> mi rispose.

<<grazie mille>> dissi, correndo verso il bagno.

Da fuori sentii qualcuno piangere. Entrai e vidi una figura vicino la finestra.

Era lei.

<<ciao! Scusami, sono la ragazza di poco fa, mi chiamo Sofia>> le dissi, porgendole la mano.

<<piacere, M-Marta>> disse, girandosi.

Stava chiaramente piangendo.

<<mi dispiace... se stai piangendo per colpa di quel ragazzo, è mio fratello e certe volte è davvero stupido, lascialo stare>> le dissi.

Mi dispiaceva vederla in quel modo.

<<no anzi, ha ragione, ero distratta. Scusami davvero. Ti sei fatta male?>> mi chiese.

<<tranquilla, per niente. Tu piuttosto?>> le domandai.

<<ehm, n-no tutto bene>> disse, nascondendo il braccio dietro la schiena.

<<poco fa hai detto di stare cercando qualcosa. Posso aiutarti?>> le chiesi.

<<devo andare nell'ufficio del preside>> mi rispose.

<<allora facciamo una cosa, asciughi le lacrime, sciacqui il braccio, ti do i miei trucchi e ti sistemi un attimo e dopo ti accompagno. D'accordo?>> le dissi, ridendo.

Lei annuii timidamente e sorrise.

Poi..

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