CAPITOLO 14

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Dopo svariati minuti lo trovammo fuori, sulle scale, a sbaciucchiarsi con una ragazza. Anzi, forse si stavano mangiando a vicenda. Bleh.

Era bionda, bassina, e il resto non so più come descriverlo perché non si vedeva nulla.

<<quello non è tuo fratello?>> dissi a Sofia.

<<vedo che non sta poi così male eh>> continuai.

Gettai il ghiaccio in un bidone lì vicino e mi andai a sedere fuori la classe. Ormai dovevo aspettare la seconda ora per entrare.

<<Marta! Finalmente aiuto>> mi disse Sof.

<<ti sei arrabbiata?>> chiese poi.

<<no ahaha, non mi importa nulla>> risposi.

<<ho visto che sei andata via un po' infastidita... comunque quella ragazza è->> poi la interruppi.

<<sono andata via perché speravo di arrivare in classe alla prima ora, ma ho visto adesso l'orologio. Ah comunque non hai bisogno di giustificarti del fatto che tuo fratello abbia una ragazza, anzi, è molto carina>> le dissi sorridendo.

<<ma quella->> non fece in tempo a finire di parlare che suonò la campana e ci fu un trambusto assurdo a causa di tutti i ragazzi che dovevano fare il cambio di aula.

<<abbiamo biologia?>> le chiesi.

Lei annuii e ci dirigemmo in classe.

Iniziò la lezione e dopo pochi minuti bussarono alla porta.

<<permesso? Scusi il ritardo prof>> disse una voce a me familiare.

<<prego Mazzei, può accomodarsi dove trova posto>> disse la prof.

Entrò Valerio e si sedette dietro di noi, come al solito.

Finite le due ore di lezione io e Sofia uscimmo dalla classe per ultime per poi dirigerci a mensa.

<<ma invece la ragazza di tuo fratello viene qui a scuola? In questi pochi giorni non l'ho mai vista, ma è davvero carina>> le dissi.

<<no, va a scuola con Gianmarco e i suoi amici... si chiama Gaia e non->> la interruppi di nuovo.

<<aah, quella famosa Gaia? Quella di cui parlavate stamattina? Ma aspetta, Edo non aveva detto che era una sua amica?>> chiesi curiosa.

<<è questo ciò che cerco di dirti da stamattina, ma mi hai sempre interrotto, ahahahh... non sono fidanzati>> mi disse.

<<ma poi, beh, come mai ti importa tanto? Non sarai mica gelosa eh?>> continuò poi, con uno sguardo pervertito.

<<gelosa di chi?>> disse una voce alle nostre spalle.

Ci girammo ed era...

Paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora