CAPITOLO 30

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Iniziammo a mangiare e nel frattempo anche a guardare la lista dei vari film.

V- comunque wow, mi sono stupito sai?
M- e perché?
V- quando mi hai aperto pensavo mi insultassi... anche perché dopo il piccolo battibecco dell'altro giorno ci stava eh
M- lo so ma non sono una ragazza che porta rancore, anche perché ho capito che lo facessi per me
V- esatto, e per questo ero venuto anche per farmi perdonare
M- mh, ci sei riuscito allora
V- menomale
disse poi, prendendomi il viso e schioccandomi un bacio sulla guancia

Ero rossa dalla vergogna

Mi girai e sorrisi

V- adesso devi ricambiare
M- e se non volessi?
V- saresti davvero una stronza

Immediatamente mi avvicinai e lasciai anch'io un bacio sulla sua guancia

V- vabbè dai ora ci siamo allora
M- ecco vedi, in fondo quello stronzo sei tu
V- sentiamo, perché sarei stronzo?
M- mmh, non sei tu quello che cambia atteggiamento in due minuti, quello che si comporta prima in un modo e subito dopo in un altro?
dissi ridendo
V- mi dispiace, ma ho le mie buone ragioni. Non parliamo di questo.
rispose, diventando serio
M- va bene, non volevo offenderti, scusami

Dopo ci fu qualche minuto di silenzio, direi abbastanza imbarazzante.

V- ah ma quindi a quello che ti ho detto ieri ci hai pensato vero?
M- certo, ci mancherebbe! Sono rimasta ehm, turbata dalle tue parole, ma non ho ancora capito bene il perché io debba evitare di stare con Gianmarco
V- queste non sono cose di cui tu devi preoccuparti, voglio solo proteggerti, d'accordo?

Io annuii.

V- quindi con lui non uscirai più, giusto?
M- se devo essere sincera, mi ha inviato un messaggio poco fa chiedendomi di uscire con lui domani
dissi, preoccupata per quello che avrebbe potuto rispondere
V- e tu?!
esclamò, alzando un po' il tono della voce ed allontanandosi
M- ho accettato
dissi, prendendo un respiro profondo prima di rispondere

Lui immediatamente si alzò mettendo le mani tra i capelli. Era nervoso, arrabbiato, deluso.

V- cazzo Marta, perché non devi mai ascoltarmi! Mi farai solamente impazzire, basta, basta! Ti è chiaro che con lui non devo uscirci più?!

Ormai il suo tono di voce era alle stelle.

In un batter d'occhio mise il cappuccio della felpa e uscii sbattendo la porta, senza che io potessi dire nulla.

Mai una volta in cui non finiamo per litigare, mai.

Paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora