CAPITOLO 16

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Poi per qualche secondo poggiai la testa sul pavimento e chiusi gli occhi.

Stavo cercando di riprendermi.

V- Marta stai bene?

All'inizio non risposi.

V- Marta? Per favore rispondi.
M- la porta è aperta, puoi entrare
dissi, con le poche forze che avevo.

V- oh santo cielo, che ci fai distesa per terra? Sei svenuta? Stai bene?
M- è tutto a posto, adesso mi alzo
V- no aspetta ti aiuto, vieni a bere un po' d'acqua

Mi aiutò ad alzarmi e poi mise un braccio dietro la mia schiena.

Arrivammo in cucina e versò un po' d'acqua nel mio bicchiere.

Sembrava così dolce, così diverso.

Si era preoccupato per me.
Mi osservava e basta, senza dire una parola.

S- Marta! Che è successo?
M- niente Sofi tutto bene, mi sono tagliata poco fa
Valerio si alzò e salì le scale

S- ti ha aiutata lui?
mi disse, indicando con lo sguardo suo fratello.

Io annuii.
S- finisco io qui, intanto raccontami ciò che è successo

Le raccontai tutto mentre lei finiva di preparare la cena.

Dopo poco scese Valerio.

Dietro di lui c'era una ragazza.
È quella dell'altro giorno.

Io e Sofia ci girammo a guardarla.

S- yuhu, guarda chi si rivede
disse, parecchio infastidita
V- Sofia smettila.
S- Valerio non intrometterti in cose che non ti riguardano, se mi sta sul cazzo non è colpa mia
S- oh Marta scusa, lei è Gaia
M- ehm, piacere, sono Marta
le dissi, porgendole la mano con un sorriso
G- piacere tutto tuo
disse, con tono antipatico e allontanando la mia mano

S- non parlarle così. Hai finito il tuo turno per stasera o devi anche rimanere a cena?
V- Sofia ho detto basta okay? Non ti importa ciò che facciamo io e lei, e comunque no, stava andando via
G- in realtà-
V- no Gaia, ciao

E si allontanarono verso la porta, in salone.

S- visto che simpatica eh?!
M- beh
S- spero tu abbia-
M- ho capito, non voglio spiegato nulla, non ne ho bisogno
esclamai ridendo
S- meglio così
V-  cos'è? Ti fa tanto ridere il fatto che io ti abbia aiutata nonostante sapessi che hai fatto soltanto la scenetta della ragazzina disperata?
mi disse poggiandosi alla porta della cucina.

Aveva questo potere di sparire e riapparire in pochi secondi dal nulla, wow!

M- stai parlando sul serio? Secondo te mi sono tagliata un dito solo per farmi aiutare da te?! Stai sbagliando tutto, mi dispiace.
Sofia, a domani, d'accordo? Non ho più fame scusa tanto per il disturbo
dissi, andando via e dandogli una spallata uscendo.

Lui...

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