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Mi sveglio di soprassalto a cuasa delle urla provenienti dalla sala. Indosso una felpa di mio fratello che mi arriva fino a metà coscia per poi uscire dalla mia camera e andare verso la sala. Scorgo subito Kilo, Philip e Billie intenti a giocare alla play, sono così fomentati che non si accorgono neanche della mia presenza.
"Potreste evitare di urlare, io di là starei dormendo" i loro occhi si posano su di me.
"Ma buongiorno principessa, sono solamente le tre... Ma se vuoi continuare a dormire fai pure" escalma Philip posando il joystick sul tavolino di vetro. Guardo l'orario e mi rendo conto di aver dormito veramente tanto, ma nonostante ciò ho ancora sonno.
"Fratè ma dopo che si fa?" dalla cucina esce un ragazzo a petto nudo.
"Kilo tu conosci lui!" chiedo scioccata a mio fratello.
"Si, lui è Luca un nostro amico. Sta dando anche una mano a Philp per debuttare nel mondo della musica" fa una pausa mentre io e il moro ci continuiamo a fissare.
"Perché già vi conoscete voi due?"
"Ci siamo visti ieri in palestra" si affretta a dire il ragazzo. Lo guardo attentamente e solo ora mi rendo conto dei numerosi tatuaggi presenti sul petto.
"Maniaca" sussurra passandomi affianco per poi sedersi sul divano di fianco a Billie. Alzo gli occhi al cielo e vado in cucina ripensando alle parole di mio fratello.
Sta dando una mano a Philip a debuttare nel mondo della musica. Come potrebbe aiutarlo?
Non ci do tanto peso e inizio a prepare il caffè. Luca, se ricordo bene è questo il suo nome, fa il suo ingresso  in cucina, poggia le mani sull'isola di marmo e segue i miei movimenti con lo sguardo.
"Che ti guardi? Pensavo di essere io la maniaca non tu" dico acida, sorride sfilando dalla tasca il telefono.
"Bella felpa" i suoi occhi si fermano in un primo momento sull'indumento che indosso. Una felpa bianca, sulle maniche ci sono stampate due catene arancioni e al centro c'è scritto plaza.
"Non è mia" rispondo cercando di abbassarla in modo tale da coprirmi di più le coscie dato che lui continua a far scorrere gli occhi sul mio corpo.
Non che non stia bene con me stessa ma il suo sguardo mi fa sentire in soggezione.
"Ancora non so il tuo nome" afferma.
"E non ti interessa saperlo".
"Era per me il caffè!" esclamo vedendolo bere dalla tazzina con dentro il mio amato caffè.
"Bhe ora lo sto bevando io" esce dalla cucina andando nuovamente in sala.
Odiabile.

"Io esco" comunico a tutti dopo essermi cambiata. Saluto Philip, Billie e Kilo con due baci sulla guancia mentre Luca non lo degno neanche di uno sguardo.
"Ciao anche a te Aurora" appena sento il mio nome mi giro nella sua direzione, ha un ghigno stampato sulle labbra e la mia voglia di tirargli uno schiaffo su quel viso angelico aumenta. Esco di casa sbattendo la porta e mi dirigo al bar Queen dove lavora la mia migliore amica.
"Amore!" urla appena mi vede abbracciandomi. Io e lei ci conosciamo da 5 anni, abbiamo stretto amicizia tra i banchi di scuola e, oltre a lei, non ho amiche femmine. Diciamo che mi trovo meglio a stringere amicizia con i ragazzi.
Passiamo tutto il pomeriggio a parlare del più e del meno, mi ha raccontato di Antonio, un ragazzo della zona 8 che gli ho fatto conoscere e del fatto che con lui si trovi benissimo. Son felice per lei, io credo che non troverò mai una ragazzo con la testa sulle spalle visto le ultime delusioni che ho avuto.

|Mi scordo di noi, che è meglio così| Capo Plaza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora