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Luca's Pov

Mi sveglio e sento un peso sul mio petto, scorgo la figura di Aurora che dorme beatamente aggrappata a me. La resto a fissare per qualche secondo pensando a cosa stia cambiando.
Stanno cambiando troppe cose, nella mia vita, in me. Soprattutto in me. Guardo l'orario e mi rendo conto che è veramente tardi. È mezzogiorno ed io avevo promesso ad Ava e Lollo che avremmo fatto colazione insieme. Sospiro profondamente pensando a quanto siano incazzati. Ogni volta che ci diamo appuntamento io non mi presento e la causa sono sempre le ragazze.
Preferisci farti una scopata piuttosto che stare con i tuoi amici. Tipica frase che mi ripete Lollo, non è che preferisco le ragazze semplicemente non riesco a gestire il tempo.
Questa sarà l'unica volta che non mi pento di aver saltato un appuntamento per stare con una ragazza, perché lei è diversa da tutte le altre. La sposto leggermente dal mio petto facendole poggiare la testa su un cuscino, mi alzo e vado in cucina da dove provengono delle voci.
"Buongiorno" dico stropicciandomi gli occhi e salutando Philip. Solo ora mi rendo conto della presenza di Kilo. Questo potrebbe essere un problema. Se sta qua ha visto me e Aurora abbracciati, su un divano e so perfettamente che il fatto di avvicinarmi a sua sorella non gli piaccia. Più che altro non gli piace come io mi comporto con le ragazze, come dargli torto? Da quando mi conosce, circa due anni, mi ha visto cambiare ragazze praticamente ogni sera e, l'unica volta che ho avuto una relazione, ho tradito la ragazza dopo cinque mesi. Quindi posso benissimo capire il perché non voglia che stia vicino ad Aurora.
"Ciao fratè" gli do una pacca sulla spalla prendendo posto a tavola.
"Buongiorno anche a te, Luca".
Mi ha chiamato per nome. È incazzato. Lo ignoro iniziando a mangiare la colazione, se così si può definire, che mi ha preparato Philip.
"Come mai qui?" mi chiede Kilo non smettendo i di fissare. So dove vuole andare a parare. Porterà l'argomento su me e Aurora per poi farmi la solito ramanzina.
"Ti invece perché sei qua?" d'altronde non è casa sua, neanche mia però.
"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda" ecco, ora capisco da chi ha imparato Aurora a saper tenere testa.
"Non volevo stare a casa, così ieri son venuto da Philip" d'altronde non gli ho detto una cazzata, diciamo che ho optato per una mezza verità.
"Luca D'Orso che non vuole dormire nel suo amato letto? Ciò succede solo ed esclusivamente per due motivi. Il primo è quando facciamo il tour, quindi stiamo fuori città e non puoi tornare a casa, il secondo motivo, nonché il più plausibile, è che a casa tua ci sia una ragazza, tu non volevi essere scocciato, pressato, perciò, dopo aver concluso la tua scopata sei venuto qua. Sbaglio?"
Perché cazzo mi deve conoscere così bene? È possibile che non gli possa dire una cazzata che subito la scopre?
"Dai Kilo, perché la fai così lunga? Inizia, inizia con la tua predica sul fatto che io non possa toccare tua sorella, che lei si meriti un ragazzo con la testa sulle spalle e non un puttaniere. Dai, dillo." sbuffo.
"Perché Luca non è vero? La sera stavi con una delle tue solite ragazze poi sei venuto qua e ti ritrovo avvinghiato a mia sorella, facendole credere chissà cosa. La illudi" scandisce bene l'ultima parola.
"Illudere? Non credo".
"No?" solleva le sopracciglia e vorrei prenderlo a schiaffi.
"No Kilo, cazzo tu non stai con noi. Non puoi sapere tutto. Posso capire il fatto di non fidarti di me, ma almeno dammi una cazzo di possibilità, se poi ti deludo ok a quel punto mi puoi anche mandare a fanculo, ma se non mi dai nemmeno il modo di dimostrarti che posso cambiare a fanculo non mi ci potrai mai mandare" alzo il tono della voce.
"E tu mi vorresti dimostrare che sei cambiato proprio con mia sorella? Ci sono tante ragazze da far soffrire, perché proprio lei. Dimostramelo con qualcun'altra" scrolla le spalle.
"Certo che con te un discorso serio non si può fare".
"Senti Luca per te io, come sono con le ragazze?" mi chiede di punto in bianco.
"Un puttaniere" diciamo che l'ho portato io su questa strada.
"Perfetto, metti caso io ci provassi con Erika, tua sorella, tu cosa faresti?"
Mi darebbe fastidio, ma non posso dirglielo altrimenti il discorso che gli ho fatto prima non avrebbe senso.
"Lascerei vivere a mia sorella la sua vita e a te darei una possibilità".
"Non sei credibile. A te darebbe fastidio, anche a me da fastidio e sinceramente non ho intenzione di rivalutarti" l'ingresso di Philip in cucina interrompe il nostro discorso.
"Aurora lo sa che tu ci vuoi provare? Intendo ad avere qualcosa di serio con lei" scuoto la testa in segno di negazione.
"Ah ecco..." fa la solita faccia da saccente.
"Che vorresti dire?"
"È abbastanza intelligente da capire che tu non riesci ad avere una relazione seria e stabile".
"Ma la vuoi far vivere? Falle vivere le sue sacrosante esperienze, non metterti sempre in mezzo e smettila di rompere il cazzo" alzo nuovamente il tono della voce.
"Cosa sono tutte queste urla?" chiede Aurora entrando in cucina, si stropiccia gli occhi e si siede di fianco al fratello. Nessuno dei due proferisce parola. Mi alzo dalla sedia, prendo la mia roba per poi avvicinarmi a Kilo.
"Ti voglio bene fratè, ma a volte superi il limite" gli do una pacca sulla spalle, non controbatte, apro la porta dell'appartamento mentre Aurora alle mie spalle richiama il mio nome.
La ignoro completamente e scendo velocemente le scale.

Ora voglio sapere cosa pensate di Kilo😬

|Mi scordo di noi, che è meglio così| Capo Plaza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora