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Harry's pov

Scendo nel soggiorno cercando qualcosa da mangiare. Sono ormai quasi due giorni che io e Louis siamo chiusi in quella camera. Johannah ha preferito non intromettersi e sono grato di questa sua scelta. Mi guardo intorno notando che la casa è completamente vuota. Deve sicuramente essere nello stesso bar in cui l'ho incontrata la prima volta. Per quel poco che ho imparato a conoscerla ho capito che la sua vita è praticamente dedita al suo lavoro e a suo figlio.

Frugo un po' tra le credenze trovando subito l'occorrente per preparare qualcosa di veloce.
Inizio ad armeggiare tra le padelle e i fornelli fino a quando la voce stridula di Louis cattura la mia attenzione.

"H-Harry" mi volto nella sua direzione apprestandomi a lasciare qualsiasi cosa abbia già iniziato.

"È tornato?"
Scuote la testa leggermente facendomi capire di non aver ancora ricevuto l'ennesimo spasmo. Mi sento stranamente sollevato. Per quanto apprezzi il calore degli omega odio il fatto che per tre giorni risultino essere praticamente insaziabili.

"Meglio così. Ho bisogno di mangiare" Louis annuisce mentre si appresta a raggiungermi. Torno a cucinare quando mi avvolge nelle sue braccia da dietro accoccolandosi poi sulla mia schiena.

'Cazzo Harry concentrati. Hai bisogno di mangiare, hai assolutamente bisogno di mangiare ora' continuo a ripetermi anche se questo non sembra funzionare. L'odore di Louis è troppo forte e riesce a scatenare con fin troppa velocità il mio Ruts.

"Allontanati Louis"

"Perché?"

"Mi dai fastidio" dico risultando forse fin troppo duro. Lo sento irrigidirsi alle mie spalle per poi allontanarsi leggermente dal mio corpo. Possibile che ogni cosa che faccia sia sbagliata?

In questo momento è il suo lupo ad aver bisogno di attenzioni non Louis. Eppure soffrirebbero entrambi se non lo facessi.

"S-scusami" sussurra mentre si siede su una sedia intorno al grande tavolo. Non potrei sentirmi peggio. Dovrei essere io a scusarmi ma è lui a farlo.
Assolutamente grandioso.

"Pasta col tonno"

"C-cosa?"

"Sto preparando della pasta col tonno. Ti piace? Posso fartela diversamente in caso contrario" dico semplicemente vedendo un timido sorriso comparire sul suo volto.

"M-mi piace" sussurra leggermente. Dovrebbe sembrarmi assolutamente dolce e innocuo in questo momento. Allora perché lo piegherei volentieri sul tavolo per poi scoparlo senza alcun ritegno?

Santo cielo, è lui l'omega e quello con i feromoni in subbuglio sembro essere io.

Una mezz'ora più tardi abbiamo finito di mangiare. Mentre poso i piatti nel lavello sento la serratura della porta di casa scattare. Sia io che Louis ci voltiamo nella medesima direzione.

Johannah entra in casa arrossendo leggermente non appena nota la nostra presenza. Non si può certo affermare che Louis sia silenzioso durante il sesso.

"B-bentornata mamma" Il castano si avvicina alla donna per poi stringerla tra le braccia. Distolgo lo sguardo senza nessun motivo apparente. Forse sono solo leggermente infastidito dalla situazione. Ho perso il conto di quanto tempo sia passato da quando ho potuto abbracciare per l'ultima volta mia madre.

"Quindi è finito?" Chiede leggermente confusa, Johannah. Guarda prima Louis e poi me ripentendo la stessa azione in alternanza.

"No" mi appresto a rispondere "l'haet dura tre giorni" aggiungo poi leggermente esitante.

La donna annuisce per poi abbassare lo sguardo. Probabilmente vuole poter passare un po' di tempo con il figlio nonostante siano passati solo due giorni.

"Andiamo Louis?" Chiedo cercando di interrompere l'imbarazzo del momento.

Il più piccolo annuisce prima di avvicinarsi a me e poi iniziare a seguirmi verso le scale.

"Harry puoi rimanere un attimo qui con me? Ho bisogno di parlarti" la voce di Johannah interrompe i miei movimenti. Faccio cenno a Louis si salire mentre io ritorno in direzione della donna.

"Cosa succederà ora? Dimmi la verità Harry. Cosa significava la frase dell'altro giorno? Cosa intendevi dicendo che le tue azioni, anche se avessero potuto ferirci, sarebbero stata tutte prese per il bene di Louis?" In questo momento la sua voce è incrinata mentre il suo corpo trema leggermente. Ha paura della risposta che potrei dargli.

"Ho bisogno di portare Louis nel branco"

"Avevi promesso che non lo avresti fatto, Harry. Lo avevi promesso a me e a Louis!"

"Non posso fare altrimenti, Johannah. Presto diventerò capo branco e verrà fatta l'assegnazione del mo futuro compagno. Non posso rinunciare a Louis, sai cosa potrebbe succedergli se lo facessi"

Johannah sgrana gli occhi mentre sembra irrigidirsi sul posto. Il suo volto si contrae in una smorfia di dolore mentre alcune lacrime iniziano a segnarlo.

"Tu lo avevi promesso, Harry"

"Potrà vivere qui per i prossimi 5 mesi. Non verrò né disturberò la vostra quotidianità. Non posso fare nulla più di questo Johannah se non prometterti che cercherò di portare qui con me Louis il più possibile anche dopo" dico cercando di affievolire il fardello che le ho appena lanciato.

"Mh" annuisce "Ma fra tre mesi ci sarà il prossimo calore. Come potresti non presentarsi per i successivi 5 mesi?"

"Louis non entrerà in heat per i prossimi nove mesi Johannah, non devi preoccuparti di questo. Ti lascerò un mio contatto nel caso abbiate bisogno di me" la vedo annuire anche se probabilmente non ha capito il vero significato delle mie parole.

Forse è meglio così. Ha ricevuto fin troppe notizie lo stesso giorno d'altronde.




Ho scritto una nuova storia 'oneshot' Larry. Solo un capitolo.
'Just friends, Right?'

I'm a wolf {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora