I'm a wolf {LarryStylnson}

3

Louis's pov

"Cosa ci fai qui?" Il ragazzo sulla porta finalmente prende la parola dopo secondi che sembrano interminabili.

"C-cosa?" Mi ritrovo a chiedere guardandolo leggermente interdetto. Dovrei essere io a chiederglielo. Chi è questo ragazzo? Ma soprattutto, cosa ci fa a casa mia?

"Non dovresti essere in città" dice ancora come se fosse la cosa più naturale al mondo.

"Dove dovrei essere se non nella mia cas...ah" uno spasmo più forte dei precedenti mi fa accasciare su me stesso fino a portarmi a rannicchiarmi in posizione fetale. Fa male. Fa davvero troppo male.

Il ragazzo si avvicina cautamente nella mia direzione iniziando a spogliarsi con disinvoltura. Mi irrigidisco sul posto mentre lo guardo spaventato.

"Cosa diavolo stai facendo?"

"Risolvo il tuo problema. Mi sembra ovvio" Si ritrova a rispondere con voce sicura mentre con velocità sfila uno alla volta ogni suo indumento.

Si avvicina maggiormente a me per poi sovrastare completamente con il mio corpo con il suo. Mi trovo a deglutire a vuoto ma il mio corpo al contrario sembra rilassarsi.

"No-non puoi farlo"
vorrei ribellarmi ma qualcosa me lo impedisce portandomi invece a sottomettermi completamente al tocco e al suo odore. É così buono.

Può davvero avere un uomo quell'odore? Perché tutta quella situazione sembra essere strana e giusta allo stesso modo?

"Harry sei di sopra?"
La voce di mia madre mi riporta alla realtà. Il riccio fa per alzarsi e ricomporsi ma qualcosa mi porta a trattenerlo. Non ci penso due volte prima di stringerlo nuovamente a me.Non ho idea di cosa stia facendo eppure non voglio che si allontani. È come se ne avvertissi il bisogno. Il suo corpo è caldo come il mio. La sua sola vicinanza mi fa stare dannatamente bene.

"Louis hai visto un ragazz..."
Johannah irrompe nella stanza sgranando gli occhi e impallidendo alla scena che gli si prostra davanti. Vedere suo figlio avvinghiato a un altro ragazzo, mentre sono entrambi completamente nudi, non deve poi essere una visione così piacevole. "C-cosa sta succedendo?"

"Louis"  Harry ripete Il nome appena pronunciato da mia madre senza preoccuparsi per un attimo della presenza della donna ancora intenta a fissarci confusa.

"Esci fuori da casa mia. Vattene subito!"
Mia madre inizia ad urlare in preda alla collera catturando finalmente la sua attenzione. La guarda leggermente infastidito prima di alzarsi da letto e avvolgermi tra le coperte. Mi afferra prontamente senza alcuno sforzo prima di lanciare uno sguardo accusatorio alla donna che continua a guardarlo sbigottita. Cosa diavolo sta succedendo?

"Lascia mio figlio bastardo!" Urla ancora la donna, che si è sempre presa cura di me, in preda all'ira cercando di scaraventarsi sul ragazzo che invece la evita con una semplicità inaudita. Perché non riesco a reagire? Continuo semplicemente a rimanere in silenzio come se non potessi protestare o ribellarmi a quella presa di posizione.

"Chiamerò la polizia se non lasci subito casa mia!"
Alcune lacrime segnano il volto di mia madre mentre il riccio di fronte a lei continua a rimanere del tutto impassibile. Non voglio vederla in quel modo, non posso permettere che pianga ancora a causa mia.

"Questo non è il suo posto"

"Cosa diavolo stai dicendo? Sei pazzo? Per favore Harry, posso aiutarti! Posso chiamare qualcuno che ti aiuti se hai bisogno di questo" urla esasperata mentre sembra che quella situazione la stia lacerando all'interno. Ci siamo solo noi. Solo io e lei. Non posso abbandonarla come ha già fatto mio padre. Le ho promesso che non morirò ne la lascerò per nessun motivo al mondo.

"Qui non starà bene Johannah" dice Harry con il solito tono tranquillo che mi fa raggelare il sangue. Cosa diavolo sta dicendo? Perché non starò bene? Perché sembra che il riccio abbia tutte le risposte che ho sempre cercato?

"Cosa stai dicendo?"

"Lui non è come te, non può rimanere qui"
Dice ancora il ragazzo facendo cadere a pezzi il mio mondo. Non sono come lei? Non ha nessun diritto per dire qualcosa di simile.

"I-io voglio rimanere qui" dico in un sussurro quasi impercettibile. Perché è tutto così difficile?
Harry mi guarda confuso. Davvero si aspettava che non avrei protestato o cercato in alcun modo di ribellarmi? Non capisco cosa stia succedendo al mio corpo ma non permetterò che la ragione mi abbandoni. Sono più che sicuro di ciò che voglio.

"Non sei come loro"

"Non sono neanche come te" dico nuovamente puntando i miei occhi blu che diventano sempre più brillanti in quelli del riccio che si illuminano in risposta. Quello scambio di sguardi mi fa paralizzare. I suoi occhi. È successo anche a lui.

"Quando è iniziato il calore?"
La voce roca del ragazzo mi fa uscire dallo strato di trance nel quale sono entrato.

"C-cosa?"
Lo guardo interdetto e lui si acciglia leggermente in risposta. Per quanto ci provi non riesco a capire di cosa stia parlando. Calore? Cosa crede? Che sia un cane per caso?

"Quando hai iniziato a sentirti male?" Chiede allora sperando probabilmente di ottenere la risposta che cerca.

"I-ieri"
La mia voce è leggermente incrinata. La sua vicinanza e il suo odore mi permettono di sentirmi meglio eppure continuo comunque a provare uno strano dolore. Molto più lieve, ma non credo che altri siano comunque in grado di sopportarlo.

"Esci da qui Johannah" mia madre è ancora ferma di fronte a noi. È leggermente distante ma abbastanza vicina da rassicurarmi.

"Non ti permetterò di portarmelo via"
La sua voce è quasi un sussurro. Avverto la sua inquietudine. Non posso permettere che stia in quel modo a causa mia.

"Non lo porterò via" dice allora Harry e la vedo rilassarsi leggermente. Sembra quasi che abbia appena ripreso a respirare "ma devo occuparmi di lui ora" una voce possente, autoritaria. Sembra quasi che non preveda repliche. Possibile che solo quella la porti a farla annuire? Perché non insiste oltre? Perché ha iniziato a camminare in direzione dell'uscita della stanza senza provare ancora una volta a ribellarsi al ragazzo che mi tiene ancora stretto fra le braccia?

Raggiunto il traguardo di 150 followers🎉
Sarò stupida ma sto esultando ahahah
Mi fa piacere, significa che molte di voi apprezzano ciò che sto facendo😊 grazie mille ragazze/i❤️