Harry's pov
"Cosa diavolo significa?" Chiede mio padre guardandomi con aria accusatoria. Le vena sul suo collo pulsa insistentemente, deve essere davvero furioso.
Mi ha trascinato nel suo ufficio mentre gli ospiti sono rimasti nella sala da pranzo.
Deciso di rimanere in silenzio metabolizzando l'accaduto. Non pensavo di dover tirare fuori l'argomento così velocemente."Dovrei essere io a scegliere il mio compagno ed è proprio ciò che ho fatto" rispondo poi tranquillamente vedendolo irrigidirsi sul posto.
"Da quale branco proviene? Perché non me ne hai parlato?" Il suo tono di voce è diventato più pacato. Mi guarda con un'espressione fredda ma sembra essersi tranquillizzato.
"Non proviene da nessun branco. Vive in città"
"Cosa?" Riesco a notare subito la sorpresa nei suoi occhi. Non sarebbe poi così male se non fosse accompagnata da quel velo di delusione che riesco subito a percepire.
"Ha creduto per tutta la vita di essere un umano. Adesso vive con la madre adottiva in città"
"Un lupo che vive in città. Questo è assurdo!"
"Lo pensavo anche io"
"Voglio che tu rompa il legame con lui, Harry. Sarai il futuro capobranco e nonostante la scelta del tuo compagno dipenda da te, hai delle responsabilità sulle spalle. Devi pensare al tuo branco, alla tua gente. Come credi che possa portare benefici questa assurda unione?"
"Cosa diavolo stai dicendo? Sai cosa questo significherebb...?"
"Ci occuperemo di quell'omega. Lo accoglieremo nel nostro branco e gli forniremo tutto l'appoggio necessario per affrontare la rottura."
"Non posso rompere il legame" dico deciso e finalmente riesco a catturare la sua attenzione. I suoi occhi diventati leggermente più scuri si puntano nei miei guardandomi con aria di sufficienza.
"Hai dei doveri a cui adempire, Harr..."
"Aspetta mio figlio"
Mio padre boccheggia leggermente per poi distogliere lo sguardo. Non l'ho mai visto in questo stato, sembra quasi essere stato sopraffatto completamente da questa nuova rivelazione."Cosa diavolo avevi in mente, si può sapere?"
"Louis è il mio compagno. Non ho intenzione di scindere il legame con lui né tanto meno legare con qualcun altro"
Mio padre rimane in silenzio. Semplicemente non dice nulla. Il suo respiro è diventato più pesante e sembra non riuscire a trovare nient'altro da dire.
"Capisco"sussurra poi chiudendo gli occhi con fare sconfitto.
Sarebbe più facile se mia madre fosse ancora viva. Lei ha sempre sostenuto le mie idee e mi appoggiava in qualsiasi cosa facessi. Riusciva a convincere anche mio padre con una facilità disarmante.
Sembra che adesso ci sia riuscito anche io ma non posso non notare la mortificazione impressa sul suo volto. L'ho deluso.
"Quindi io..."
"Devi portarlo da noi Harry, non permetterò che mio nipote venga concepito al di fuori del branco"
"Lo so"
"Voglio conoscerlo, nonostante stia aspettando tuo figlio non passerà inosservato alla mia valutazione. Deve avere i requisiti giusti per poterti accompagnare nel tuo percorso futuro. Troppe vite dipendono dalle tue azioni"
"Lo so" mi limito a rispondere nuovamente. Sembra essere in conflitto con se stesso. Apprezzo lo sforzo che stia cercando di fare in questo momento.
Decido di non rivelare fin da subito l'incapacità di Louis di liberare il proprio lupo. Sarebbe troppo da affrontare e probabilmente il giudizio di mio padre su di lui risulterebbe essere fin da subito negativo. Il suo unico figlio maschio e prossima guida del branco è un alpha senza alcun senso del giudizio o del dovere. È esattamente questo che penserebbe di me.
Fortunatamente non avrò alcun tipo di problema fino al parto di Louis. Un omega non può liberare il proprio lupo durante la gravidanza infatti sono costretti a mantenere sembianze umane fino al giorno del concepimento.
"Quando potrò conoscerlo?" Chiede mio padre distraendomi dai miei pensieri. Ho promesso a Louis di lasciarlo accanto alla madre per altri due mesi.
Questo è ciò che ho detto a lui e a Johannah. Dovrei infrangere nuovamente la parola data?
"Ancora qualche settimana"
"Cosa?" Mi guarda titubante. Non credo che possa capire, ancora una volta, il motivo delle mie azioni ma non sono mai stato un buon oratore.
"Lo porterò nel branco, ma ho bisogno di più tempo. Lui ne ha bisogno"
"Cosa diavolo significa questo, Harry?"
"Lui e sua madre sono soli. Ho dato la mia parola che avrei concesso a lui e a Johannah, di passare più tempo insieme"
"Quanto precisamente?"
"Altri due mesi" un sorrisetto amaro esce dalle labbra di mio padre.
"Una guida non può venire meno alle sue promesse, giusto?" Rimango sorpreso delle sue parole. Non pensavo che avrebbe reagito in questo modo.
'Una guida non può venire meno alle sue promesse'
Quelle parole continuano a ripetersi ad intermittenza infinita nella mia testa. Non credo di poter essere un buon capo branco in futuro. Rovinare tutto é sempre stato fin troppo facile per me."Voglio che tu lo porta qui comunque Harry. Ho bisogno di fare la sua conoscenza e sarebbe opportuno che lui iniziasse a prendere familiarità con il branco. Nessuno lo costringerà a rimanere qui per questi due mesi"
Boccheggio leggermente. Questa conversazione diventa sempre più strana. Ho quasi l'impressione di parlare con mia madre in questo momento."Andrò a parlarne con lui allora" dico cercando di allontanarmi ma la sua voce cattura nuovamente la mia attenzione prima che riesca ad uscire dalla studio.
"Harry" mi richiama.
"Mh?" Mi volto verso di lui e mi irrigidisco. Sta sorridendo in un modo che non mi era stato permesso vedere da fin troppi anni.
"Diventerò nonno, eh?" Sorrido anche io alle sue parole prima di fargli un cenno col capo ed abbandonare la stanza.
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I'm a wolf {LarryStylnson}
FanficOmegaverse. Louis, ragazzo di 18 anni e allevato dai suoi affettuosi genitori adottivi, dovrà fare i conti con la realtà, iniziando a capire che magari tutte quelle storie raccontate nei libri e tramandate nelle leggende, non sono poi così irreali. ...