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Harry's pov

"Mi spieghi perché siamo ancora qui?"sbuffa Niall mentre si stravacca sullo sgabello sul quale è seduto.
"Se non ci affrettiamo a rientrare succederà presto un pandemonio Harry. Sono le 21:00 dannazione"

"Va pure. Ti raggiungerò più tardi"
La mia voce è così pacata e indifferente che lo fa sbuffare mentre si solleva dalla sedia. Non sarebbe la prima volta che lo metto nei casini ma questa volta non sembra essere predisposto ad accettare la situazione.

"Allora io vado. Non tardare troppo Harry"
Mi ritrovo ad annuire per poi spostare nuovamente l'attenzione sulla donna che sta servendo delle bevande ai clienti. Non abbiamo consumato altro oltre alle birre iniziali. Non vorrei approfittarmi della sua gentilezza.

Sembra così triste e sola da farmi rabbrividire. Rivedo in lei la figura di sua madre. Proprio come quella donna, Anne, negli suoi ultimi mesi di vita, sembrava essere sempre assente e sofferente. Non riuscii a fare nulla per lei, forse è proprio per questo motivo che adesso avverto invece il bisogno di tenere al sicuro quella donna. Sarà solo per questa sera ma l'idea che quei ragazzi possano farle del male mi fa raggelare il sangue.

"Harry il mio turno è finito, sicuro di non voler prendere altro prima che me ne vada?"

"Grazie mille signora. Sono apposto così" dico in un soffio prima di alzarmi a mia volta dallo sgabello. "Come ritorna a casa?"

"A piedi, come tutte le sere" risponde divertita probabilmente dal tono leggermente preoccupato presente nella mia voce.

"La accompagno, non vorrei che i ragazzi di prima la importunassero nuovamente" dico senza pensarci troppo. Non sono troppo pratico di costumi e concezioni popolane ma non si può sbagliare nell'essere carini con qualcuno giusto?

"Io-io in realtà Harry abito qui vicino, non c'è alcun bisogno di preoccuparsene e comunqu..."
Noto un velo di esitazione sul suo volto. Non voglio che pensi che ho cattive intenzioni. Non è affatto così.

"Per favore Johannah. Starò in pena per tutta la notte se non la saprò al sicuro a casa" insisto vedendo un sorriso forzato comparire sul volto della donna che sembra essere combattuta con se stessa. Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio e potrei giurare di essere fin troppo invadente in questo momento per poterla portare a fidarsi di me.
Quando punta i suoi occhi nei miei però sembra notare qualcosa che fa presto cambiare la sua espressione. Dura solo pochi secondi ma non posso fare a meno di notarlo.

"Sarei più che felice se mi accompagnassi" si ritrova a rispondermi poi senza perdere ulteriore tempo.
Non riesco a capire cosa sia successo eppure decido di non indagare accompagnandola invece al di fuori del locale.

Il tragitto verso l'abitazione è abbastanza breve. Ben presto giungiamo verso il piccolo appartamento e la donna si ferma sulla porta sembrando indecisa sul da farsi.

"Vuoi entrare? Potresti fermarti a cena" dice poi dopo secondi che sembrano interminabili. Che diavolo le prende adesso?

"In realtà è abbastanza tardi signora. Credo che sia giunto il momento di tornare a casa" provo a dire ma l'espressione mortificata che assume la donna mi fa presto cambiare idea "anche se non credo sia un problema fermarmi ancora per un po'" aggiungo vedendola sorridermi grata della mia scelta.

Mi invita presto ad entrare. La casa è davvero piccola ma accogliente. Non è lussuosa eppure il calore che trasmetta riesce a tranquillizzarmi mettendomi subito a mio agio.

"Accomodati nel salotto vado subito a preparare qualcosa"
Mi ritrova ad annuire prima di eseguire le sue istruzioni. Cerco di mettermi comodo quando uno strano odore pervade il mio olfatto ponendomi sull'attenti. Non è possibile eppure quel profumo è così chiaro!

Deve assolutamente essere un omega in calore ma cosa diavolo ci fa un lupo in città?

Decido di alzarmi dal divano e seguire il profumo che sembra pervadere opprimente le mie narici. Questo è in assoluto l'odore migliore che abbia mai sentito.

Salgo le scale della piccola casa fino a ritrovarmi di fronte ad un porta. Un ragazzo continua a lamentarsi all'interno. Questo è assolutamente impossibile. Quel lupo non può essere li!

Decido di entrare nella camera, e non posso fare a meno di notare un ragazzo che continua ad agitarsi tra le lenzuola. Il suo corpo è completamente nudo e arrossato. Passare l'heat da solo deve essere davvero insopportabile. Ma allora, perché si trova lì?

Il castano sembra accorgersi subito del mio odore dato che ben presto pone l'attenzione nella mia direzione e indietreggia nel letto fino a quando viene a sbattere contro la spalliera mostrando di essere spaventato.

Un'altra ondata di feromoni si cosparge nella camera mentre inizia a contorcersi e gemere oscenamente sotto il mio sguardo. Il suo corpo sta reagendo alla mia presenza. Il calore degli omega appartiene a noi alpha.



Holaaaaa
Cosa ne pensate di questa nuova storia?
Una bacio 😘😘😘

I'm a wolf {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora