capitolo 26

1.5K 32 3
                                        

Questa mattina mi sono svegliata da sola, non avevo sonno, che strano!
Sarà per il bacio di ieri sera con Alex, non riesco a levarmelo dalla testa!
Magari ho sbagliato...
<<E cosa avresti sbagliato?>>
Coscienza, mamma mia quanto mi sei mancata!
<<Beh grazie, comunque non hai sbagliato, devi andare avanti con la tua vita, anche se non stai più con Cool!>>.
Mmm...
<<Lo so, ho ragione>>
E che dovrei fare? Con Cool c'ho messo mesi per approcciarmi con lui!
Alex non lo conosco nemmeno!
<<Allora, eri indecisa con Cool perché è il tuo professore, con Alex invece è diverso! È un ragazzo della tua età! Mamma mia come sei difficile!>>
Mmm...hai ragione coscienza.
Ormai tra me e Cool è finita devo voltare pagina.
Scendo in cucina, non so nemmeno che ore sono.
Arrivata, mi preparo una ciotola con i cereali e mi verso del succo d'arancia del bicchiere.
Il mio sguardo cade sull'orologio che segna le otte e un quarto.
Mi preparo per andare in spiaggia.

Arrivata, stendo l'asciugamano sulla sabbia dorata, appoggio il cappellino e tolgo il costume.
Sono da sola e mi annoio.
Infondo alla spiaggia noto una figura, alta che mi saluta.
Sarà di sicuro Alex.
Mi alzo in piedi per vedere meglio.
E infatti è lui.
"Ciao!" Mi saluta.
"Hei".
Camminiamo sulla riva per una decina di minuti.
Parliamo di tutto e di più ma non di ieri sera, se lo sarà già dimenticato?
"Comunque..." dice ad un certo punto.
L'ansia mi assale.
"Scusa per ieri sera...sono stato troppo diretto e ti ho fatta spaventare...".
Che dolce...
"No!! Tranquillo, è tutto ok" gli sorrido.

La giornata passa veramente in fretta, sto tutto il giorno con Alex.
Nessuno della mia famiglia sa di questa relazione tra virgolette.
"Vuoi venire a casa mia?" Mi chiede.
"Em...si ok va bene" .
Torno a casa e ceno.

Verso le nove dovrei essere a casa di Alex, vedremo i fuochi d'artificio insime.
Indosso un abito che mi arriva quasi al ginocchio argento.
Scarpe con la tacco, un po di trucco, capelli sciolti e voilà!
Sono pronta.
Prendo la mia borsetta saluto mia mamma, nonna, zio e Carol ed esco di casa.
Alex abita vicino a me, devo solo attraversare la strada.
Ovviamente non ho detto ai miei di Alex, ma tranquilli lo dirò tra qualche giorno.
Suono il campanello, e ad aprirmi è Alex, con la sua solita camicia bianca appena sbottonata, jeans e un buonissimo profumo.
Ci sediamo sul divano e aspettiamo le 22, l'ora in cui cominciano i fuochi d'artificio.
Alle 22.00 in punto saliamo sul terrazzo.
Nel terrazzo della casa affianco sbuca un ragazzo, sui diciannove anni.
"Hei Alex chi è quella principessa?" Chiede riferendosi a me.
Alex sta in silenzio per qualche secondo, fino a quando non intervengo io: "La sua ragazza!" Sbotto.
Il ragazzo mi guarda abbastanza male, e rientra in casa.
Alex si volta verso di me.
"Davvero?" Mi chiede.
"Si, certo!" Dico sorridendogli.
Mi mette le mani sui fianchi, mi tira un po verso di sé e mi bacia.
Gli metto le braccia attorno al collo.
Dopo poco mi chiede accesso con la lingua e io ovviamente gli do l'accesso.
Il bacio si fa sempre più appassionante.
Le mie mani finiscono nei suoi capelli e lui mi accarezza dolcemente le cosce.
Dopo qualche minuto ci stacchiamo con le labbra tutte gonfie.
"Andiamo in camera" mi sussurra.
Entriamo ci sediamo sul letto e continuiamo a darci dei dolci baci.
Mi siedo in braccio a lui.
"Sei bellissima" mi sussurra.
Io mi limito solo a sorridergli.

Dopo aver visto finire i fuochi siamo tornati a casa.
Entro, tutti dormono, tranne Carol che è in videochiamata con il suo ragazzo.
Sto davanti alla soglia della sua camera fino a quando non chiude il computer.
"Ok ciao, ti amo" dice spegnendo il suo PC.
"Ehi" mi saluta venendomi ad abbracciare.
"Devo dirti una cosa..." dico.
Ci sediamo sul suo letto e le spiego cosa c'è tra me e Alex.
"Sono felicissima per te! Che cognome fa?" Mi chiede.
"Alex Nayer" rispondo sorridendole.
Lei si blocca.
"Carol...è tutto ok?" Le chiedo.
"Con Alex Nayer?".
"Si..."
"Oh no, no Chloe!" Sbotta alzandosi.
"Che succede!?" Le chiedo confusa.
"Ti ricordi circa... 4 anni fa? Quando tu avevi 14 anni e giocavi insieme con la tua amica... Tiana?" Mi chiede.
"Oddio si che me la ricordo Tiana! Quando venivamo qui giocavamo sempre insieme!".
"Ecco, non ti sei mai accorta che io non cero quasi mai?" Mi chiede.
"Mmm...non ricordo benissimo, ma una volta mi sembra che hai detto alla mamma che non potevi venire in spiaggia perché andavi a casa di una tua amica...".
"Ecco! Tipo quella volta lì non ero andata a casa della mia amica".
"Allora da chi eri andata?" Le chiedo.
"Da Alex...".

Spazio Autrice

Bella regà, tranquilli oggi pubblico anche l'altro capitolo ahahaha.
Grazie, siamo quasi a 400 letture 😍💜

Il mio prof di nuoto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora