capitolo 62

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Mi alzo dal letto ancora assonnata.
Oggi è Halloween!
Come costume credo che metterò quella da vampira...
Scendo in cucina e ritrovo mia madre con un pacchettino in mano.
"Buongiorno!" Mi sorride dandomi il pacchetto.
"Buongiorno, ma che cos'è?" Chiedo prendendolo.
"Un regalino per il mio nipotino" dice sorridendo.
Apro il pacchetto e prendo il contenuto.
È un vestitino bellissimo (foto nei drive).
"Oddio mamma è stupendo!" Dico.
"Sono felice che ti piaccia".
"Sarà il primo vestitino che indosserà!" Dico sorridendo.
"Che onore! Ah tesoro, per la scuola c'ho pensato tutta le sera e tutta la notte... ho deciso che vivrai a Miami, vicino alla tua scuola... ho preso un appartamentino dicendo che verso marzo andrai a vivere lì. Ora non so se il bambino lo partorirai a Miami o qui, ma ho deciso che, anche se starai lontano da me, avrai le tue amiche e sono sicura che staranno con te sempre. A loro mancano solo due anni di scuola, poi potranno vivere con te. Io verrò a trovarti alle feste, in qualche weekend, tanto per passare del tempo con te e il bambino" dice.
Rimango bloccata.
Vivrò da sola? A Miami?
Sono felice perché vivrò la mia vita da adulta ma lasciare mia madre da sola...
"Mamma e chi ti aiuterà con Thomas!?" Le chiedo.
"Oh tesoro me la so cavare da sola! È come se tu fossi a scuola. Andrà tutto bene. Ah e a Dicembre andremo a fare l'ecografia se è maschio o femmina!" Dice cambiando discorso.
Le sorrido.

"Va bene... ah mamma, per scoprire se sarà maschio o femmina, voglio fare quella ""festa"", dove ti regalano i vestitini, cioè le cose per il neonato. E alla fine della festa dovete farmi scoppiare un palloncino con dentro dei coriandoli blu se è maschio e rosa se è femmina".
"Aaaahh ho capito come vuoi fare!" Esclama.
"Va bene. Avverti le tue amiche e organizzate la festicciola" mi sorride, facendomi l'occhiolino.

Ricambio il sorriso e vado in camera mia a prepararmi per sta sera.
Qui in America Halloween è una vera e propria festa, come... Natale ad esempio!
Prendo il mio costume da vampira che indosso ormai da tre lunghi anni.
Mi sono SEMPRE e dico SEMPRE vestita da bambina, tranne a 6 anni, che volevo essere una strega.
Mi piastro i capelli, e indosso il mio vestito.
È un abito di velluto nero, con qualche taglio e qualche strappo.
Poi, al collo ha il colletto che va in su, come i vestiti dei vampiri.
Indosso dei leggins neri e degli anfibi sempre dello stesso colore.
Metto lo smalto nero e mi trucco.
Non metto i denti né il rossetto, ora devo mangiare!
Mangio velocemente un panino con la mortadella e il burro di arachidi.
Sapendo che devo vomitare vado in bagno.
Aspetto un po e poi... faccio quello che devo fare.

"Mamma vado a finire di truccarmi, tu e Thommy siete pronti?" Chiedo, urlando giù dalle scale.
"Si tesoro aspetta un momento! Sto cambiando tuo fratello!"
Mi metto il rossetto rosso e metto sui canini i denti da vampiro.
Sono pronta!
Scendo all'ultimo gradino e mia mamma compare con mio fratello in braccio.
"Buuuhhh!!" Urla mia mamma ridendo.
"Aaahhh!!" Grido.
"Visto amore? L'abbiamo fatta spaventare!" Sorride lei.
Mia mamma si è vestita da strega, mentre mio fratello da zombie.
"Ma sei bellissimo!" Dico dandogli un bacio.
"Carol?" Chiedo.
"Ah è andata a casa di Tiffany a prepararsi, vuoi andare da loro?" Mi chiede.
"No, no. Preferisco andare in giro a fare dolcetto o scherzetto!".
Prendiamo il passeggino di mio fratello, lo montiamo e gli attacchiamo qualche pipistrello fatto di cartoncino.

Usciamo di casa che sono le 19.47.
Suoniamo a tutti i campanelli della nostra città.
Busso a una porta, e mi apre una signora.
"Dolcetto o scherzetto?" Sorrido, con in braccio Thomas.
"Chloe?" Dice squadrandomi.
"Emm... si, sono io" dico, cercando di capire chi sia.
"Non ti ricordi di me?" Dice.
"Emmm... sinceramente no".
"Sono la mamma di Cool!"
Mi blocco.
È da un sacco che la vedo.
Si è tagliata i capelli a caschetto, se gli è tinti di biondo e ha messo gli occhiali.
"Signora Norman mi scusiii!" Dico imbarazzata.
"Non l'avevo riconosciuta... ma... ha cambiato casa?" Chiedo.
"No ahah! Sono qui con mia sorella. Ha c'è Cool lo vuoi salutare? In questo momento stavamo appunto parlando di te!".
Arrossisco.
ASPETTA.
C'È COOL!?
E ORA CHE DICO!?
"Oh em... si va bene" dico dell'imbarazzo più totale.
Questa non ci voleva!
Do mio fratello in braccio a mia mamma e la saluto.
Entro in casa.
"Em... permesso" dico.
"Chloe!?" Dice Justin vedendomi.
Mi giro di scatto.
Seduto a capotavola c'è Cool.
Con un sorriso stampato in faccia.
Non riesco a muovermi è come se... se fossi bloccata.
"Chloe!" Dice quasi urlando venendomi incontro per abbracciarmi.
Rimango un attimo perplessa, poi lo stringo forte.
Dio non vorrei MAI staccarmi da lui...
Poi mi guarda e mi bacia.
Quanto mi sono mancate quelle morbide labbra.
"Hei con quei dentini da vampira mi fai male!" Dice ridendo.
"Ahaha scusa!" Sorrido, poi divento rossa come un pomodoro, notando che sono nel bel mezzo dell'attenzione.
"Andiamo su" dice ridendo e prendendomi per il polso.
Saliamo le scale velocemente e ci chiudiamo in camera da letto.
Subito mi fa sdraiare sul letto e si posa sopra di me.
Mi bacia con passione, dio vorrei stare con lui per sempre.
"Non andare via" mi sussurra baciandomi il collo.
Affondo le mie dita nei suoi capelli, tirandogli leggermente.
"Dio se mi sei mancata" sussurra, per poi baciarmi.
Mi tolgo velocemente il vestito, fa freddissimo e andiamo tutte e due sotto le coperte.
Non capisco più niente, ho troppa voglia di lui, sono drogata di lui.
Mi fa impazzire.
Mi slaccia il reggiseno, il suo petto è contro il mio.
Manca solamente un sottile strato di vestiti ma...
Non posso.
Sta cercando il laccio dei suoi pantaloni ma lo fermo.
"C-cool" sussurro.
"Che succede piccola?" Dice.
Mi è mancato troppo quel piccola, e a sentirlo arrossisco.
"I-io non posso".
"Perche? Ho sbagliato qualcosa? Non ti piaccio più?" Mi chiede preoccupato.
"N-no! Io ti amo!" Dico.
"E allora che succede?"
"I-io... uff... non volevo dirtelo cosi!"
"Dirmi cosa?"
Mi siedo sul letto.
"È grave?" Dice.
"Un po'..."
"Dimmela! Cosi sto in ansia!".
"Uff... Cool" dico girandomi e prendendoli le mani.
Faccio un sospiro.
"Sono incinta... e il bambino è tuo".
Mi guarda perplesso.
"O-oddio non me lo aspettavo" dice sorridendo.
"Sei arrabbiato?" Chiedo speranzosa in un no.
"Assolutamente no! Come faccio ad essere arrabbiato!? È una cosa bellissima! L'unico problema è..."
"Le olimpiadi" dico, non facendoli finire la frase.
"Appunto..."
"Senti Chloe, io voglio far parte della vita di nostro figlio, mi trasferirò di nuovo qui, farò di nuovo il professore al Collage e...".
"No!" Sbotto.
"Tu devi andare là è il tuo sogno! Non voglio rovinarlo!".
"Ma che rovinarlo! Io voglio stare con te e nostro figlio!".
"Lo so ma... mi sembra un gesto egoista non farti andare là..."
"Senti, niente è più importante di te e del bambino ok? Voglio essere un padre presente".
Sorrido.
"Sul serio?" Chiedo.
"Sul serio" e mi bacia.
"Mia madre ha detto che potrò trasferirmi a Miami, vicino al Collage".
"Perfetto! Staremo anche vicini, il pomeriggio tornerò a casa, e quando non avrò ore a scuola starò con il bambino"
"Va bene. Poi te ne riparleremo tra un po'..." dico tutta sorridente.
Passiamo la notte insieme, a programmare il nostro futuro.
"Ti amo Chloe" dice baciandomi la fronte.
"Anche io...".

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