capitolo 16

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Oggi è Martedì tre marzo.
Alle 10.20 l'aereo parte da New York e arriverà in Italia.

Drrrriiiiiinnnnnnn
La sveglia suona alle sette e un quarto.
Mi alzo dal letto emozionata per il viaggio di oggi, vado in cucina a fare colazione.
Mia madre e mia sorella mi accompagnano all'aereoporto.
Ho detto a mia madre del mio fidanzamento.
L'ha presa bene.
Anche se è il mio professore.
Prendo le valigie che ho preparato ieri sera e saliamo in macchina.
Arrivate davanti all'aeroporto ci aspetta Cool con due valigie.
"Ciao piccola" mi saluta abbracciandomi.
"Signorina Jakson, signorina Briant" saluta Cool.
"Ciao Cool" lo saluta mia sorella.
Mia madre si limita solo a sorridergli.
Ci lasciamo davanti all'aereoporto, dopo baci e abbracci.
Entriamo, ci sediamo e aspettiamo che ci facciano salire.
Si sono fatte le 10.10 e ci fanno salire.
Ci sediamo ai numeri "22" e "23" io ovviamente da parte al finestrino.
Dopo 4 ore e mezza passate a morire, 3 ore a chiacchierare con Cool e 2 e mezza ad ascoltare musica, finalmente siamo arrivati.
Sfortunatamente non possiamo visitare nulla subito, perché sono le 19:55.
Arrivati a Roma, ci sistemiamo in un Hotel prenotato tre giorni fa.
Fortunatamente ci sono dei foglietti scritti in Inglese.
Ci danno la camera numero "21".
Entriamo, la camera è abbastanza grande.
C'è un letto matrimoniale, con due comodini vicino ai lati del letto.
C'è un mobile lungo e basso, dove ci sono posizionate delle candele e la televisione.
Sistemiamo i vestiti nell'armadio vicino al letto.
"Sarà la settimana più bella di tutto!" Esulto.
Mangiamo dei semplici sandwich che ha preparato mia madre questa mattina.
Mi siedo sul letto e l'avviso che siamo arrivati.

Mum💕

- Mamma siamo arrivati

- Ok tesoro, ci sentiamo domani buona notte, ti voglio bene ❤

- Anche io, buona notte ❤

Ci mettiamo a dormire.

Drrrriiiiinnnnnn

La sveglia di Cool suona alle nove del mattino.
Ci alziamo ancora mezzi addormentati, ci vestiamo, ci laviamo la faccia e i denti e usciamo.
Andiamo a visitare un po' Roma è una città bellissima.
Il pomeriggio lo passiamo a visitare il Colosseo.
Per pranzo mangiamo al Mc Donald's.
Poi giriamo ancora un po' per la città.
La sera, andiamo a mangiare in pizzeria.
"Buongiorno, volete ordinare?" Ci chiede una gentile cameriera, ma non sapendo benissimo l'Italiano, facciamo dei gesti con le mani e indichiamo il cibo che vogliamo prendere.
"Quindi... 2 acque, 1 pacchetto di patatine e..." dice, continuando a muovere le mani per cercare di farci capire.
"And pizza" dico.
"Ok, 2 pizze?" Chiede facendo due con le dita.
"Yes" rispondo, facendo su e giù con la testa.
Mangiamo le nostre buonissime pizze Italiane.
Quelle Americane si, sono buone, ma mai quanto quelle Italiane!
È un esplosione di sapori!
Ma che ingredienti usate? Noi di solito la mangiamo surgelata!

Usciamo dal ristorante e andiamo in una gelateria italiana.
Ci sediamo su una panchina.
"Ti piace l'Italia?" Mi chiede Cool.
"Tantissimo!" Ripondo.
Guardiamo il tramonto.
È bellissimo!
Non ci credo ancora che sono in Italia, con l'amore della mia vita!
Sono felicissima.
Non vorrei mai ritornare in America!
Tanto abbiamo ancora una settimana.
Domani andremo a Napoli, giovedì andremo a Milano e sabato in Sicilia.
Non vedo l'ora!

Ritorniamo in Hotel.
Saliamo in camera, ci facciamo una doccia veloce, ci mettiamo il pigiama e andiamo a dormire.

Il mio prof di nuoto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora