capitolo 45

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Mi alzo alle 5 del mattino, oggi devo andare da mio padre.
Alle sette l'aereo parte, verso mezzo giorno dovrei essere arrivata in California.
Ci vado da sola, mia madre deve stare a casa, Cool quest'anno festeggia con la sua famiglia e le mie amiche sono a casa loro...
Prendo le valigie che ho preparato ieri sera, scendo in garage e le carico in macchina.
Mi faccio una doccia veloce, mi metto un felpone dell'adidas, dei leggins e delle Nike.
Mi spazzolo i capelli e metto solo del mascara, tanto per non sembrare uno zombie.
Mia madre si sveglia a un quarto alle sei, deve accompagnarmi lei all'aeroporto.
Si veste e si trucca poco, poi saliamo in macchina.
Mia mamma scrive a mio padre che stiamo per andare all'aeroporto, poi, spegne il telefono e accende l'auto.
Tra 3 giorni è Natale.
Dopo nemmeno mezz'ora arriviamo all'aeroporto.
Saliamo sulle scale mobili, e andiamo a fare il check in.
Finalmente è ora si salire sull'aereo.
"Fai la brava, scrivimi appena arrivi!"
"Certo! E tu fammi sapere del bambino, ciao mamma" la saluto abbracciandola.
Lei mi stampa un ultimo bacio sulla guancia e poi, mi dirigo all'aereo.
Sento una voce che mi chiama.
Non è mia madre, lei è già in fondo al corridoio.
Mi giro: è Cool.
"Oddio!" Esulto abbracciandolo.
"Che ci fai qui?" Gli chiedo.
"Sono venuto a salutarti, non ci vedremo fino a gennaio!" Mi risponde con il fiatone.
Lo abbraccio.
"Ti amo" gli sussurro.
Mi stampa un veloce bacio sulle labbra.
"Chiamami!" Mi sorride, dandomi un'altro bacio.
"Certo! Ci vediamo a Gennaio"
"Ti amo" dice, dandomi un ultimo bacio, ma più passionale.
"Forza! Vai!".
Corro verso l'aereo, sperando che non sia già partito!
Partiamo che sono le 6:55.
Mi metto le cuffie e accendo l'mp3.
California sto arrivando!
Accendo il mio cellulare e vedo che ho 2 messaggi.

Mum🤱🏻👩🏻‍🦱💞

- Hei tesoro sei già partita?😘

- Si mamma, siamo partiti proprio ora!

- Ok, va bene, fammi sapere ti voglio bene😘😘

- Anche io💕

Baby👫🏻💕

- Hei piccola, sei già partita?

- Hei bimbo, si💕

- Va bene, ci sentiamo dopo, ti amo💕

- Anche io💕

Spengo il cellulare e ascolto la musica.

Dopo 5 ore, finalmente atterriamo!
Non mi sento più le gambe!
Scendo, prendo le valigie e aspetto mio padre.
Da come lo ha descritto mia madre, dovrebbe essere un uomo alto, abbastanza muscoloso, sui 55 anni, elegante e con i capelli castani.
Dopo poco mo vieni incontro un uomo altissimo, con la cravatta e la giacca nera, pelato e muscoloso.
"Lei e la signorina Briant?" Mi chiede gentilmente.
"Si. Lei chi è?" Chiedo diffidente.
"Sono il signor Jacob, sono l'assistente di suo padre, il Singor Briant".
"Oh...e dove si trova?"
"A casa, mia ha chiesto di venirla a prendere all'aeroporto".
"Ah, ok..."
Mi sorride, poi mi accompagna alla macchina.
Nei parcheggi noto una limousine, nera, bellissima.
"Che nell'auto..." sussurro, continuando a camminare.
"È questa" si ferma Jacob.
"Mio padre ha una limousine!?" Chiedo stupefatta.
"Ahaha! Si nota che non vede suo padre da anni!" Ride aprendomi la portiera.
Salgo in auto, Jacob mette le valigie nel bagagliaio, mi allaccio la cintura e partiamo.
Arriviamo davanti a una casa bellissima, con una piscina interrata.
Jacob prende un telecomando piccolino, schiaccia un pulsante e il cancello si apre.
Entriamo e io rimango a bocca aperta.

Entriamo e io rimango a bocca aperta

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