capitolo 6

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𝐷𝑟𝑟𝑟𝑟𝑖𝑖𝑖𝑖𝑖𝑖𝑛𝑛𝑛𝑛𝑛

La sveglia suona a un quarto alle cinque.
Oggi si parte! Vado in California, con le bix e i bulldogs!
Mi vesto, metto una canottiera, felpona, jeans e scarpe Adidas.
Poi preparo la valigia: l'essenziale per fare dei lunghi bagni, pigiama, il completo delle cheerleader, un paio di occhiali da sole, vari vestiti e il mio diario.
Mia madre e mia sorella mi accompagnano all'aeroporto.
Partiamo alle sei di mattina.
"Sei pronta?" mi chiede mia madre.
"Si".
"Mi mancherai" dice con gli occhi umidi.
"Mamma, sto via solo una settimana!".
"Si lo so...ma mi farà strano la casa senza te che urli come una pazza".
Ci abbracciamo, poi loro ritornano a casa e io mi siedo vicino alle cheerleader ancora mezze addormentate.
A un quarto alle sei, ci fanno salire sull'aereo.
Tutte le cheerleader sono vicine.
"Oddio Chloe! Non c'è più posto!" dice dispiaciuta Bea, alzandosi per vedere se c'è ancora posto vicino a loro.
"Non fa nulla Bea. Mi siederò vicino a un bulldog".
Ma anche quei posti sono occupati...
Cazzo.
"Prof dove mi siedo?" Chiedo alla prof di Educazione Fisica.
"Mmm...lì, vicino al finestrino. Affianco a... non vedo bene ma, siediti lì".
Mi avvio verso al posto numero 36.
"Scusi posso sede...".
Non riesco a finire la frase, che il prof di nuoto stacca gli occhi dal cellulare e mi guarda con un sorriso.
"Vuoi sederti?" mi chiede.
"Oh em...si. Se non le dispiace".
Mi siedo vicino al finestrino.
Fra circa cinque minuti dovremmo partire.
Mi metto le cuffie e chiudo gli occhi.
Sono le sei di mattina, voglio dormire.
Mi accoccolo sul mi sedie, appoggio la testa al muro.

A svegliarmi è il capitano che ci avverte che tra un'ora arriveremo in California.
Spalanco gli occhi, e mi ritrovo con la testa appoggiata alla spalla di Cool.
Devo spostarmi! Ma sono così comoda...
Mi guardo attorno per assicurarmi che nessuna ci stia fissando.
Siamo nei posti dietro, e gli alunni sono tutti davanti, nessuno ci sta guardando, stanno quasi tutti dormendo o ascoltando la musica.
Ad un certo punto qualcuno spegne il mio MP3, mi toglie le cuffiette e me li rimette in tasca.
Ma cosa sta facendo?
Mi sposta i capelli da viso.
Mi guarda, lo so perché sento una leggere tensione.
Poi, mi mette il braccio attorno a collo.
"Mmm" sussurro, per fargli capire che mi sto svegliando.
"Shh" mi sussurra dandomi un bacio sulla testa.
MA CHE STA FACENDO!?
CIOÈ SI RENDE CONTO CHE DAVANTI ABBIAMO 6 PROF E 27 ALUNNI?
Spero che nessuno lo abbia visto.
Mi alzo lentamente, mi strofino gli occhi con delicatezza, cercando di non rovinarmi il trucco.
"Buongiorno" mi sussurra.
"Buongiorno".

Fra circa mezz'ora dovremmo atterrare.
Sto ascoltando delle canzoni di Ed Sheeran, mentre il prof ascolta delle canzoni di...boh, non ho mai sentito queste canzoni.
"Chi le canta?" Chiedo.
"Cosa?" Mi risponde togliendosi le cuffiette.
"Chi è che le canta? Le canzoni".
"Oh ahaha, le ho scritte io. Le vuoi ascoltare?".
Mi passa un'auricolare.

"throw yourself in my arms, do it quickly and don't be afraid, baby i need you, stay here with me, i need you. There are a thousand colors in the sky yeh, but the real show is you. You are beautiful even when you cry, you are also beautiful when you are down".

Il ritmo è carino e anche le parole.
È bravo.
"Wow" dico ridandogli l'auricolare.
"Ti piacciono?" mi chiede.
"Si, sono belle...".
C'è qualche secondo di silenzio.
Odio queste situazioni.
"Per chi l'hai scritta?" gli chiedo, tanto per rompere il ghiaccio e continuare il discorso.
"Per una ragazza, bellissima".
"Wow ahaha. E chi è? Sarebbe forte essere protagonista di una canzone".
"La conosci, benissimo".
Ci scommetto 20 dollari che sono io.
Già quando un ragazzo dice: "𝐿𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖 𝑏𝑒𝑛𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜" significa che sei tu.

Atterriamo.
Prendiamo le nostre valigie e andiamo in albergo.
Andiamo in un Hotel da 4 stelle, è grande, l'atrio è molto grande.
Ci sono 9 sedie davanti alla segreteria, le pareti sono bianche e azzurre acqua, ci sono due poltrone posizionate davanti a un tavolino.
Vicino al tavolo della segreteria ci sono le scale che portano alle camere.
Arriva la hostess.
"Salve" ci saluta con un sorriso a trenta due denti.
"Buongiorno. Vorremmo dei badge, per le camere" dice la prof di matematica.
"Si perfetto. Allora, in una stanza ci sono cinque letti. Ora vi do a ognuno un badge, scegliete voi dove stare".
Noi ragazze appena prendiamo in mano la chiave elettronica saltelliamo.
Corriamo a prendere le camere più grandi.
Io finisco in camera con: Bea, Anny, Lia e  Kaily.
"Io sopra!" urla Bea, salendo sul letto a castello.
Bea e Anny dormono su un letto a castello e le altre due sull'altro.
Io invece mi sono presa il letto singolo.

Quando finiamo di sistemare le nostre cose, scendiamo a mangiare.
Dopo un'ottimo pranzo, i prof ci danno il permesso di andare a passeggiare per il paese, ma ci raccomandano di non allontanarci troppo, perché comunque siamo sotto la loro responsabilità.
Io e le bix, andiamo in gelateria.
Poi andiamo al primo parco del paese che troviamo.

Si fa sera, ceniamo e ritorniamo nelle nostre camere.
Da quando siamo atterrati che non ho visto Cool.
Arrivo al nostro piano.
Cazzo, ho dato il badget a Kaily!
Busso a ogni porta, così che le ragazze mi possano aprire.
In una camera trovo due ragazzi della squadra di football in mutande che vergogna!
Nell'altra le altre cheerleader che si stavano struccando.
La numero 38.
Deve essere di sicuro questa.
Busso: "Ragazze apritemi!".
Ma non sono le ragazze ad aprirmi la porta...
Bensì Cool, con un asciugamano legato alla vita, il petto nudo e i capelli bagnati.
Avrà appena finito di fare la doccia...
Arrossisco.
"O-oddio, m-mi scusi!" Dico mettendomi le mani sugli occhi.
"Tranquilla, entra pure" mi sorride.
Entro, non so nemmeno quello che sto facendo sono troppo imbarazzata.
Mi siedo sul suo letto matrimoniale.
Entra di nuovo in bagno e dopo tre minuti contati esce, vestito e con i capelli asciutti.
Ma cos'è flash?
"Come mai sei piombata nella mia camera, quando ero sotto la doccia?" Mi chiede con un sorriso.
"No! Non ho fatto apposta, stavo cercando la mia camera...non avevo il mio badget".
"Tranquilla" si siede vicino a me.
Lo guardo negli occhi.
Le guance mi vanno a fuoco.
"Ora vado, sento le voci delle mie amiche. Arrivederci".
Esco dalla camera e chiudo la porta dietro di me.

Stanno giocando a obbligo  o verità.
Io invece sono seduta sul mio letto, a messaggiare con Jessy.

Best Friend 🙈❤

- Ohi amo come va?

- Ciao amo, tutto bene, tra poco ci diranno di andare a dormire 🙄

- Sad ahahah, io vado a dormire da Jason. Credo che rimarrò sveglia fino alle quattro 😌

- Uuuu 😏😏🤭

- Vado, ciaooo❤

- Ciao amo ❤

- ▶️ ----------- 🔴 0.12

Ma che? Un audio?
Ascolto:

"𝐶𝑖𝑎𝑜𝑜𝑜𝑜𝑜 𝐶ℎ𝑙𝑜𝑒𝑒𝑒𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝐽𝑎𝑠𝑜𝑛. 𝐽𝑒𝑠𝑠𝑦 𝑒' 𝑞𝑢𝑖 𝑑𝑎 𝑚𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑜? 𝑂ℎ! 𝑉𝑎𝑏𝑏𝑒 𝑛𝑜𝑖 𝑎𝑛𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑐𝑖𝑎𝑜𝑜𝑜!"

In sottofondo si sente Jessy che dice: "Amo ridammi il cellulare".
Che stupidi che sono!
Spengo il cellulare.
E ci mettiamo tutte a dormire. Dopo domani è il grande giorno!


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