capitolo 15

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Ormai siamo febbraio.
Io e Cool oggi, cioè il 26 febbraio, facciamo cinque mesi.
Io come regalo per il mesiversario, gli ho comprato una collana d'oro, spero gli piaccia.
Ci dobbiamo trovare sta sera per cena in una ristorante vicino a casa mia.
Indosso un vestito rosa che mi arriva fino alle ginocchia, tacchi e mi porto a dietro una borsetta che si abbina con il vestito.
Vado in macchina.
Arrivata al ristorante mi siedo al tavolo numero "12" quello prenotato da me e Cool.
Aspetto circa cinque minuti, e dalla porta del ristorante entra Cool.
È elegante, indossa una camicia bianca, dei jeans e delle scarpe nere.
"Oi piccola" mi saluta dandomi un dolce bacio.
"Ciao" lo saluto.
"Sei bellissima" mi sorride.
"Anche tu" ricambio il sorriso arrossendo.
Parliamo del più e del meno, di come sta Jessy (ah ha partorito Densi il 18 Gennaio alle quattro del pomeriggio. È un bimbo bellissimo), e come va a scuola.
Arriva il cameriere e come primo pasto ordiniamo del risotto.
"Wow, già cinque mesi!" Dice Cool prendendo il cucchiaio.
"Sembrano passati giorni e non mesi!".
"È vero" gli sorrido.

Dopo aver mangiato, usciamo dal ristorante, per aprire i regali.
Ci sediamo su una panchina a un parco del paese.
Ci scambiamo i regali.
Il primo ad aprirlo è lui.
Sfila delicatamente il filo che tiene chiusa la scatoletta.
"Wow" dice sussurrando.
"È bellissima" sorride tirando fuori la collana.
Mi da un dolce bacio.
"Ora tocca a te" dice, portandomi un sacchetto.
Lo apro e la prima cosa che trovo è una lettera.
"Leggila" dice.
La apro:

Cara Chloe come stai?
Oggi sono ben 5 mesi di te, di me, di noi.
I 5 mesi più belli della mia vita gli ho passati con te.
Grazie di tutto.
Grazie per rendermi felice, grazie per sopportarmi tutti i giorni, grazie per tutto!
Ti amo più della mia vita, sei una ragazza fantastica, bella, dolce, simpatica, stronza ma questo secondo me è un pregio e non un difetto, sei perfetta! Sei letteralmente una ragazza perfetta!
Amo tutto di te.
Amo i tuoi occhi.
Amo la tua voce.
Amo le tue labbra.
Amo le tue mani.
Amo il tuo sorriso.
Amo tutto di te!
Ti amo.
Il tuo Cool.

Oddio ora mi metto a piangere.
Finita di leggerla, con la mano, mi asciugo le lacrime.
"Ti amo" gli dico dandogli un dolce bacio.
Poi prendo il contenuto della scatoletta.
Per prima cosa trovo un vestitino rosso, bellissimo.
Poi un biglietto:

Viaggio in Italia per due persone

Andata: 3 Marzo
Ritorno: 10 Marzo

Orario partenza per l'andata: 10.20

Orario partenza per il ritorno: 12.45

Lo guardo.
"È...un...biglietto per..." dico balbettando.
"Si! Per l'Italia".
"Oddio..." dico.
"Ti piace come regalo?" Mi chiede.
"Mi piace? Lo amo! È sempre stato il mio sogno andare in Italia! La pizza, la pasta! Adoro!" Dico abbracciandolo.
Madonna quanto lo amo.
Io ho origini Italiane, la mia nonna materna è Italiana.
Mia nonna quando aveva solo 23 anni si è trasferita in America per lavorare e lì a trovato mio nonno.
Mia madre è nata in Italia, però si è trasferita in America e ritornava in Italia solo in estate.
Come viaggio di nozze i miei genitori, sono andati in Italia.
Anche mia sorella ci è andata ma non se la ricorda, aveva solo 2 anni quando è andata.
Quando ero bambina, sentendo tutte le belle storie che mi raccontava la nonna quando era in Italia, chiedevo spesso a mia madre se mi ci poteva portare.
Ma lei diceva sempre di no, perché doveva lavorare.
Mi ricordo una sera, avevo dieci anni, e chiesi a mia madre se potevo andare in Italia in estate.
E come sempre la sua risposta era no.
Mia nonna allora mi si avvicinò e disse:
"Ti porto io in Italia tesoro".
Ero elettrizzata.
Passarono 4 anni ma mia nonna non mi portò...
Mi promise che al mio quindicesimo compleanno mi avrebbe portata ma...
Morì proprio una settimana prima.
È stato il periodo più brutto della mia vita.
E ora che Cool mi ha fatto un regalo del genere, sono felicissima!

Il mio prof di nuoto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora