capitolo 5

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Suona la sveglia.
Mi alzo dal letto e scendo per fare colazione.
Oggi è giovedì matti e ci dovrebbero essere gli allenamenti delle Cheerleader.
Spero che mi prendano.
Preparo la cartella, mi vesto, mi lavo ed esco di casa.
Jessy mi aspetta davanti a scuola insime al suo ragazzo.
"Ciao Chloe" mi saluta Jason.
"Ciao".
Non mi è mai stato "simpaticissimo" si ok, è simpatico e carino ma...si crede un fenomeno e questa cosa mi urta.
E poi il tipo che ci prova con me è suo cugino!
Entriamo a scuola e io mi dirigo in palestra per andare dalle cheerleader.
"Ciao Bea" dico entrando.
"Hei Chloe!".
"C'è ancora posto per essere una bix?" (È il nome delle cheerleader).
"Si certo! Alle bix farebbe piacere avere una nuova ragazza in squadra!".
Prima di tutto, mi fanno fare la "prova" per vedere se sono in grado di saltare, fare capriole, ruote, spaccate ecc.
Parte la canzone.
Inizio con una spaccata in aria, poi faccio una ruota.
Mi abbasso e tiro su i capelli, in modo sensuale.
Alzo le braccia e faccio la rovesciata.
Mi alzo e finisco con una semplice spaccata.
"Wow, fantastica!" Dice Bea battendo le mani.
Ho fatto ginnastica artistica per sei anni.
"Sei dentro! Il mese prossimo abbiamo una gara, andremo noi, i bulldogs ovviamente in Calofornia per una gara!".
Wow che bello!

Facciamo la doccia e vado al mio armadietto.
Quando lo chiudo ho da parte il prof.
"Gesù!" Urlo.
"Hei, scusa, ti ho spaventata?".
"Direi di sì!" Gli rispondo chiudendo il mio armadietto.
"Ti ho vista prima. A fare la cheerleader".
"Mi stai stalkerando?".
"No, assolutamente! Sono andato in palestra per prendere i tubi di plastica, per nuoto e ti ho vista".
Cerco di allontanarmi da lui, ma mi segue.
"Oggi" dice.
"Cosa?".
"Oggi. Ti va di uscire? Andiamo al sushi".
Ci penso.
Oggi a casa non c'è nessuno e devo cucinare io...
Magari...
"Si Chloe vacci!".
Chi ti ha chiesto un parere coscienza?
"Daiii su! È solo un pomeriggio mica una settimana!".
Lo so ma..
"Solo questa volta, se vedi che non ti attrae o ti sta antipatico glielo dici".
Ma non mi piace coscienza!
"ERA UN ESEMPIO!".
Va bene... solo un pomeriggio.
"Mmm....va bene".
"Si! Dopo scuola andiamo con la mia macchina".

Finite le lezioni, Cool mi aspetta fuori.
Prendo un respiro e, cercando di non farmi notare da tutta la scuola entro nella sua macchina. A metà strada mi squilla il cellulare.
È Jessy. Sara preoccupata per me visto che non l'ho aspetta fuori scuola.

- Ciao amo scusa, ma sono di fretta. Ti chiamo dopo ciao 💗💗

Spero che non si insospettisca...
Entriamo al ristorante Giapponese e prendiamo un tavolo da due posti.
Ordiniamo un po' di sushi.
"Come va?" rompe il ghiaccio.
"Bene".
"A scuola?".
"Bene, oggi ho preso otto in geografia".
"Brava ahaha. Io ero una frana in geografia".
"Ah haha".

Stiamo in silenzio per circa due minuti, fino a quando il cameriere ci porta il sushi ordinato.
"Arigato" (𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑖𝑛 𝐺𝑖𝑎𝑝𝑝𝑜𝑛𝑒𝑠𝑒) diciamo contemporaneamente.
Prendiamo le bacchette e per sbaglio le nostre mani si toccano.
Ci guardiamo.
Odio quando nei film romantici succede, così smetto di guardarlo e mi prendo le mie bacchette.
"Tu non sei proprio capace di essere romantica eh?" Dice ironicamente.
Io romantica? Con il mio prof? Scherziamo?
Cerco di trattenere gli insulti e faccio finta di niente.
Mangiamo e poi mi chiede:
"Ti piace qualcuno?".
Che nervoso che mi fa venire! Sul serio pensa che riuscirà a conquistarmi?
Gli dico sì, così capisce che non può avere possibilità!
Anzi..gli dico di no, voglio vedere fino a che punto arriva!
"Mmm...no, i miei compagni sono tutti cessi".
Ride.
Cosa c'è da ridere?
"Perche questa domanda?" Gli chiedo.
"Così, solo per sapere".
Com'è arrogante!
Ovvio che nessuna ragazza lo vuole è così possessivo diciamo!
Lo odio!
Dopo aver mangiato il sushi, mi porta in gelateria.
Prendiamo un gelato, io alla panna e lui al cioccolato.
"AHAHAHHAH" inizio a ridere come un ebete.
Si è sporcato la maglietta.
"Cazzo ti ridi?".
"Prof le parolaccie!" Lo rimprovero ironicamente.
"Smettila, questa maglietta è costosa!".

Quando abbiamo finito di mangiare il gelato, andiamo a fare una passeggiata.
Arrivano le sette di sera. A casa non c'è nessuno.
Ferma la sua Ford davanti a casa mia.
"Ci vediamo domani piccola" mi saluta facendomi l'occhiolino.
Arrossisco e rimango a fissarlo per qualche secondo.
"Si. A domani" scendo dalla macchina ed entro in casa.
Mi chiudo la porta alle spalle.
Faccio un respiro profondo.
"Ok" dico.
"Allloooooraaa?".
Zitta coscienza.
"Ti piace vero?".
No! Assolutamente!
"Guarda se è ancora fuori!".
Mi giro e guardo dallo spioncino.
È ancora lì, seduto sul cofano della sua auto a fumare una sigaretta.
"Fuma?" Sussurro continuando a guardarlo.
"Strano" dico.
Salgo in camera mia e accendo la luce.
Lui guarda in alto, avrò attirato la sua attenzione.
Mi tolgo la maglietta e rimango in reggiseno, gli lancio una occhiata veloce per non fargli vedere che mi sono accorta che è ancora lì.
Mi sta fissando.
Si rende conto che potrei denunciarlo per stalking?
Mi sdraio sul letto e aspetto circa cinque minuti.
Mi alzo.
Se ne è andari finalmente!
Si, questo pomeriggio mi sono divertita ma... non so...
È carino e simpatico ma...
"Ti piace?"
No coscienza hai rotto le palle!
"Di la verità!"
Noo!
"Ok calmina".
Guardo il soffitto.
Oggi è stato un pomeriggio strano...
Non è stato male, mi sono sentita a mio agio con lui.
Sarà il mio tipo di ragazzo ideale anche se ha quattro anni in più di me ed è anche il mio prof?
Uff non lo so!

Pov Autrice

Ciaoo ragazzi 💗
Come state? Fortunatamente, riesco a pubblicare almeno un capitolo al giorno! Grazie per le 41 letture💗

Il mio prof di nuoto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora