A svegliarmi è Abby, che con la sua piccola linguetta, mi lecca la guancia.
"Ma buongiorno" dico stiracchiandomi.
La prendo e me l'appoggio sulla pancia.
La accarezzo per qualche minuto, fino a quando non vedo le valigie vicino al mio letto.
"Cazzo, cazzo, cazzo!" Esclamo, saltando giù da letto.
Abby mi guarda storta, non capisce.
"Abby scusa! Ma devo andare al Collage!" Dico, infilandomi il più velocemente possibile i jeans.
"Daiii entrate maledetti!" Impreco.
Dopo 3 minuti sono pronta.
Ho messo i jeans, maglietta a maniche corte bianca e felpone dell'adidas.
Mi metto le scarpe e mi fiondo in cucina a fare colazione.
Mangio una croissant e bevo del succo.
Mi pettino velocemente i capelli, mi lavo la faccia, i denti e mi trucco.
In tutto questo Abby mi ha continuato a seguire, ancora confusa.
Mia mamma esce dalla sua camera da letto. Già pronta.
"E come sempre fai ritardo!" Mi rimprovera dolcemente.
Appena mia madre ha visto Abby si è INNAMORATA.
Ha letteralmente urlato dalla gioia.
"Vieni dalla mamma piccolina" dice prendendo in braccio il MIO cane.
"Mamma quante volte ti devo dire che Abby è MIA figlia!? Tu aspetta il tuo di figlio!" Le dico ironicamente.
Lei sorride e si coccola il grembo.
Fra qualche mese potremmo finalmente sapere il sesso del bambino!
Non vedo l'ora!
Prendo le valigie e le metto in salotto.
Sto aspettando Cool, andremo insieme all'aeroporto."Hai preso tutto?" Mi chiede mia madre.
"Si mamma!"
Usciamo in giardino, io prendo in braccio Abby, nel caso scappi.
Mia sorella e partita l'altro ieri, fortunata lei, le manca solo un anno e finisce il Collage.
Dopo qualche minuto arriva Cool.
"Devo andare, ciao mamma, ciao piccolina" dico abbracciando mia madre per poi dare un bacio sulla testolina di Abby.
Salgo in macchina.
"Buongiorno piccola" mi saluta dandomi un bacio.
"Buongiorno!"
Dopo circa un'ora siamo davanti all'aeroporto.
Entriamo, facciamo il check in, e ci fanno imbarcare.
Ci sediamo nei posti n* 54-55.
Io ovviamente vicino al finestrino.
"Hai sonno?" Mi chiede.
Guardo l'ora: 7.23
"Un po' " gli sorrido.
Mi metto le cuffie e mi addormento.A svegliarmi è Cool, che mi scuote leggermente per avvertirmi che stiamo per atterrare.
"Mmm...che ore sono?" Chiedo aprendo gli occhi.
"Quasi le 10. Su forza, svegliati siamo arrivati!"
Mi siedo, e guardo fuori dal finestrino.
Finalmente a Miami!
Appena siamo a terra mi metto il cappotto, siamo a Gennaio e fa freddino!
Scesi dall'aereo prendiamo le nostre valigie, e saliamo sul pullman che ci porterà nella scuola.
Dopo un'ora finalmente siamo arrivati!
Dobbiamo andare tutti nell'aula mensa, dove il preside ci darà le nuove lezioni e le chiavi delle stanze.
Mi guardo attorno e vedo Bianca insieme a David, ormai stanno insieme da quasi un anno.
Dana invece non la vedo...
Dopo che ci ha dato le chiavi, mi avvio in camera mia.
Dio quanto mi è mancata!
Apro la porta e mi ritrovo davanti Dana e Bianca che stanno sistemando le loro cose.
"Chloeee!!" Dicono quasi urlando, saltandomi addosso.
"Ciao ragazze!"
Ci abbracciamo per qualche minuto, poi mi aiutano a sistemare le cose.
"Devi raccontarci come hai passato questo Natale! Ho saputo che tuo padre è una riccone!" Dice Dana salendo sul suo letto.
"Si, aspettate che finisco di sistemare".
Dopo aver messo via tutti i miei vestiti, libri ecc. mi siedo sul mio amato letto e racconto cosa è successo quel Capodanno.
Inutile dire che le mie amiche sono rimaste letteralmente scioccate da questa cosa.
Poi, cambiamo discorso, non ho voglia di parlare di mio padre e delle mie noiose vacanze."Allora Bianca... come va con te e David?" Chiedo con un sorrisetto malizioso.
"Tutto bene! All'intervallo andiamo sotto la pianta madre" dice.
La pianta madre è l'albero più grande che abbiamo nel nostro giardino, di solito le coppie vanno lì per chiacchierare e per coccolarsi...
Ora che ci penso...io e Cool non ci siamo mai andati!
Potrò usare questa scusa per spiare Bianca e David!
Nah, non sono così cattiva, andrò lì solo per Cool, e per tenere d'occhio Bianca, è la mia migliore amica, non voglio che soffra!Dopo avermi fatto una doccia veloce, chiamo Cool, per avvisarlo che verso le quattro saremmo andati sotto la pianta madre.
Visto che fa un po freddo, metto una felpona di Cool, leggings e scarpe Adidas.
Grazie a Dio oggi non ci sono lezioni e ci lasciano liberi!
Mi sistemo il trucco e vado a cercare Cool.
"Hei piccola!" Mi saluta dandomi un bacio.
"Hei".
Ho portato dietro un telo, per sdraiarsi.
Ci mettiamo qualche metro più in la da Bianca e David.
"Ho portato della torta" dico, tirandola fuori dalla borsa.
"Brava!" Sorride.
Mangiamo un po la torta, poi mi addormento fra le sue braccia.Dopo poco mi sveglio.
"Vuoi andare in camera piccola?" Mi chiede Cool, notando che sto tremando dal freddo.
Annuisco.
Andiamo in camera sua e io mi faccio una doccia calda.
Mi metto come sempre, solo una sua felpa calda e morbida.
Mi siedo sul divanetto accanto a lui, che intanto sta giocando alla Play.
"Hei" dico guardandolo.
Lui non risponde.
Uff perché voi maschi preferite la play al posto di noi ragazze! Siamo più belle!
Rimango a fissarlo per qualche minuto, poi mi alzo.
"Va bene, vado, ciao" dico prendendo la mia borsa.
Lui spegne il gioco nel bel mezzo della partita, mi prende per il polso e mi tira verso se stesso, facendomi cadere addosso a lui.
"No, non andare" mi sorride per poi baciarmi.
Il bacio si fa più appassionale, le mie mani viaggiano fra i suoi morbidi capelli.
Lui mi mette le mani suoi fianchi.
"Alexa metti I Miss You" riesce a dire Cool tra un bacio e l'altro.
Parte la canzone e l'atmosfera si fa ancora più appassionale, come il nostro bacio.
Mi prende in braccio e mi adagia sul suo letto.
"Ti amo" mi sussurra, mentre gioca con una ciocca dei miei capelli.
"Anche io".
Mi prende in braccio, posizionando le sue mano sul mio sedere scoperto, mentre io mi sfilo velocemente la felpa.
Si toglie i pantaloni e mi bacia il collo, mentre si sfila i pantaloni.
"Non giochi più alla play?" gli sorrido guardandolo negli occhi.
"Tu sei più interessante di un gioco" dice baciandomi e facendomi sdraiare sul letto.
Mi comincia a baciare la pancia e un brivido mi passa per la schiena.
Amo i suoi tocchi delicati.
Poi si toglie i boxer, mentre io mi sfilo i due indumenti che mi rimangono.
Mi bacia l'inguine, poi, lentamente, mi penetra continuando a baciarmi e ad accarezzarmi.
Gemo, mentre lui lecca vogliosamente le mie parti intime e dal piacere gli tirò leggermente i capelli.
Poi ritorna da me, e comincia a baciarmi, ci giriamo, mi metto a cavalcioni su di lui e gli prendo la sua erezione.
Mi guarda con occhi sognanti mentre io muovo il bacino su e giù lentamente per poi scoccarli dei dolci baci sulla pancia palestrata e sulle labbra.
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Il mio prof di nuoto
Romance|COMPLETA| Chloe Briant 17 anni, frequenta l'Hight American School. Il suo professore di nuoto si trasferisce, e a insegnare nuoto nella sua classe ora è un ragazzo di 22 anni. Cool Norman. Tra i due non c'è solo il rapporto "Professore e alunna" ma...