Capitolo 17

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Con gli occhi pieni di sonno Maia si girò e vide Alex seduto sul pavimento accanto a lei. Stava giocando con le ciocche dei suoi capelli. Poi la guardò: "Sei sveglia?".
Maia si stropicciò gli occhi, tentando di non cadere sul sacco a pelo. "Alex, cosa ci fai qui? E perché mi hai svegliata nel cuore della notte?".
Lui piegò la testa di lato per guardarla meglio. La luce dei lampioni filtrava dalla finestra e gli illuminava il viso, facendolo assomigliare ad un angelo con i capelli arruffati.
La sua presenza era come caffeina per lei; si sedette, ormai sveglia. "Allora? Perché mi hai svegliata?"
Non che le dispiacesse, certo. Vedere Alex ogni giorno era meraviglioso, dopo non averlo visto per un anno intero. Ma non capiva perché l'avesse svegliata nel cuore della notte.
"Devo mostrarti una cosa" disse lui. Si alzò in piedi. "Vieni con me" disse, poi iniziò ad avviarsi verso la porta. Maia sentì l'eccitazione scorrerle nelle vene, e lo seguì.
Camminarono per i corridoi bui della casa di Anthony finché non arrivarono alla porta sul retro che conduceva alle terrazze, che si aprì con un cigolio sotto la pressione di Alex. Uscirono e si trovarono sulla prima terrazza, poi Alex iniziò a salire le scale. Si girò: "Vieni" disse. Lei lo raggiunse, e arrivarono alla seconda terrazza; poi alla terza più in alto. A quel punto lui si fermò, come se stesse cercando qualcosa. Maia si stiracchiò: "Allora? Cosa ci facciamo qui?".
"Adesso vedrai" disse lui. Poi guardò soddisfatto un punto della terrazza, come se avesse trovato quello che stava cercando. Spinse un'asse di legno, ed essa rivelò una scala che conduceva ad un punto ancora più in alto. Sorpresa Maia salì per prima, e restò senza fiato.
La scala conduceva ad una grandissima terrazza con il pavimento e i bordi in vetro: era come stare sospesi nell'aria. Da lontano vedeva un paesaggio ancora più bello di quello che aveva visto il giorno prima: la città piena di luci e i grattacieli scintillanti sotto di loro la fecero sentire di nuovo insignificante sotto quello spettacolo, come era successo il primo giorno che l'aveva visto. 
Alex la guardava in silenzio. Poi parlò. "Ti piace?"
Maia era senza fiato. "Alex, è meraviglioso. Come facevi a sapere di questa ... stanza di vetro?"
"L'ho scoperto qualche giorno fa quando sono venuto qui con Sary" disse. E in quel momento Maia tornò improvvisamente alla realtà che per qualche istante aveva dimenticato: lui aveva una ragazza. Quella situazione le era sembrata un sogno, e quella frase l'aveva interrotto.
"Ma non sono qui per parlare di questo" disse lui. "Ora dobbiamo parlare di qualcosa di più importante".

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