"Alex, tu mi ami?"
"Glielo devo, a Sary. Mi ha aiutato quando il mondo mi è crollato addosso. È stata con me quando non c'era nessun altro. Merita l'amore che non ha mai avuto".
"E tu non pensi di meritarlo?"
Lui abbassò lo sguardo, e pochi secondi dopo tornò a guardarla negli occhi.
"Non importa cosa voglio io. Mi importa che lei sia felice. E non è questo amore? Desiderare la felicità di qualcun altro?"
Maia sentì gli occhi inumidirsi di nuovo. "Stai seppellendo i tuoi veri sentimenti per renderla felice, e ti ammiro per questo, ma non potrai farlo per sempre Alex. E se un giorno cambiassi idea, la lasceresti così di punto in bianco? Non hai pensato a come si sentirebbe tradita? È meglio una verità triste di una bugia".
"Io non le sto mentendo" disse lui. "Sto solo cercando di proteggere lei... e anche me stesso".
Lei gli mise le mani sul petto. "Di cosa hai paura?"
Dopo qualche secondo lui parlò. "Di perdere te" rispose, e il suo sguardo si fece dolce e triste allo stesso tempo. "So che una storia con Sary durerebbe, eppure con te... il nostro amore è fragile. Potrebbe rompersi in poco tempo. Potresti trovare, anzi probabilmente sarà così, un ragazzo migliore di me. Innamorarti di lui. E io a quel punto non avrei più niente".
Lei lo fissò con gli occhi pieni di lacrime. "Ma Alex, io..."
Stavolta fu lui a fermare lei.
"No, non dire che mi ami" disse. "Non posso permettertelo, e non posso permetterlo neanche a me stesso" la sua voce era diventata un sussurro. "Perché se ti sentissi pronunciare quelle tre parole so che non riuscirei più a lasciarti andare, e non me lo posso concedere".
Dopo quelle parole Maia sentì un brivido e si allontanò improvvisamente da lui, come se avesse toccato qualcosa di bollente. O di incredibilmente freddo. Come l'espressione di Alex mentre la guardava, la via di mezzo perfetta tra il dolore e il desiderio nascosto per tanto tempo. Gli occhi castani profondi e scuri, coperti da un'ombra. "Addio"disse.
Maia lo guardò con gli occhi pieni di lacrime: "Non è un addio, Alex. Tra pochi mesi ci vedremo di nuovo, saremo di nuovo insieme".
"Non mi riferivo a questo" disse lui guardandola negli occhi per l'ultima volta. E dopo averlo fatto si girò, lasciando Maia sola, e iniziò a camminare verso l'edificio, verso la sua ragazza e i suoi amici, verso una nuova vita. Una vita di cui lei non avrebbe fatto parte. Non più.la prima parte della storia è quasi terminata...
domani posto il capitolo finale🤍
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Gocce di pioggia
Fanfiction"Aveva sempre pensato di assomigliare un po' alla pioggia: cadeva, cadeva e cadeva, eppure non si fermava mai. E anche lei da quando non l'aveva più visto continuava a cadere nel vuoto della sua memoria. Come la prima goccia di pioggia, che appare...