Capitolo 26

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"Ma c'è una cosa che non sanno" disse lui guardandola. Maia sorrise: "E quale sarebbe?"
"Non sanno che ho mentito" disse lui guardandola negli occhi con un sorrisetto. Stava flirtando con lei.
"Io invece non ho mentito" dichiarò lei soddisfatta, stuzzicandolo.
"Ora si che mi hai offeso, Maia Reficco!" replicò lui avvicinandosi e prendendole la vita. "Stai dicendo che noi siamo soltanto amici?" domandò con le sopracciglia sollevate. Stavano scherzando, eppure sembrava ad un tratto serio ma ironico allo stesso tempo. "Dante non sarebbe felice di sentirlo".
"Dante cosa pensa?" gli chiese lei, mettendogli le braccia al collo. Si era ripromessa di non baciarlo, ma se lui continuava a giocare con lei in quel modo avrebbe potuto anche disobbedire alla promessa. Soprattutto se lui la guardava come la stava guardando in quel momento, con occhi pieni di fuoco.
"Dante pensa che lui e Kally stiano davvero bene insieme, e che dovrebbero ricordarselo più spesso".
"Ah si?" rispose lei, facendo gli occhioni e guardandolo in modo terribilmente sexy. Lui la tirò letteralmente a sé, unendo le loro fronti, mentre le loro labbra erano talmente vicine che Maia le vedeva tremare dal desiderio. Alex aveva negli occhi qualcosa che non aveva mai visto, qualcosa che le faceva venire voglia di baciarlo in un modo che non aveva mai sentito ...
Ma poi sentirono un rumore proveniente dal corridoio. Le tendine dell'ufficio erano abbassate e nessuno poteva vederli, ma i passi venivano dall'esterno dello studio. Mentre lei e Alex si staccavano improvvisamente per la seconda volta in poche settimane, qualcuno iniziò ad aprire la porta.
Maia si voltò e vide la maniglia abbassarsi lentamente, come se qualcuno temesse di disturbarli. D'istinto si allontanò da Alex, quando avrebbe solo voluto prendergli la mano; ma non poteva, non davanti a qualcun altro. E mentre pensava questo la porta si socchiuse, ed entrò ...

Gocce di pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora