Capitolo 33

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"Come ben sai da domani le riprese di Kally's Mashup 3 saranno interrotte, e tutti torneremo a casa. Io e Alex torneremo a stare soli, e capirà che i vostri momenti romantici sono stati solo un errore. Ne sono certa. Ma tu..." la guardò con indifferenza. "Per far si che non si ripetano più, devo avere una sicurezza. Ecco cosa voglio da te".
Maia ebbe un sussulto: cosa stava succedendo? L'avrebbe minacciata? Ricattata?
Sary le si avvicinò. "Quando ci incontreremo di nuovo, e spero il più tardi possibile, tu e Alex non dovrete avere alcun rapporto. Nemmeno di amicizia. Tu lo dimenticherai, come lui farà con te, e starete insieme solo per registrare, nient'altro. E nel caso in cui questo non ti sia chiaro..." fece una pausa, attendendo la sua reazione. "Se scoprirò che tu e Alex continuate a vedervi, ti rovinerò la vita. Annuncerò a tutti, tutti i nostri compagni e tutto il mondo di internet, che tu hai manipolato il mio fidanzato e che l'hai costretto a tradirmi. Farai scandalo. La tua carriera sarà rovinata, e anche quella di Alex per avermi tradita. Rovinerai la tua vita, e anche la sua".
Maia stava respirando affannosamente. "Non ne saresti capace"
Sary rise. "Non puoi saperlo. Ma tu non mi costringerai a farlo, dico bene?" le sorrise ironicamente: ormai erano vicinissime. "Perché so che tu rispetterai il nostro accordo, sparendo dalla sua vita. E passerai dall'essere un'avventura segreta a non essere più niente per lui". Si fermò soddisfatta.
Maia non riusciva a smettere di fissarla, mentre Sary sorrideva. Ma all'improvviso si sentì un rumore, e Alex sbucò da dietro la tenda.
"Ehi Sary, ti ho cercata ovunque. Maia, tutto ok?" chiese, vedendo che gli occhi di lei stavano diventando lucidi. "Ma certo Alex" esclamò Sary allegra, "stavamo solo chiacchierando, tutto qui". E mentre lei diceva questo Maia fece un respiro, e senza dire una parola uscì da dietro la tenda correndo, con Alex che si precipitava ad inseguirla.

"Maia! Maia!" esclamò Alex, mentre si fermava a riprendere fiato. "Maia, dove stai andando?"
Erano usciti dall'edificio, nel giardino sul retro, e Maia si era fermata poco più avanti. Anche lei respirava a fatica, ma non le importava: voleva solo scappare il più lontano possibile la Sary, e da qualsiasi cosa avesse a che fare con lei. Compreso Alex.
"Maia, rispondi!" Alex aveva ricominciato a chiamarla. Si meritava delle risposte, si disse Maia, e gliele avrebbe date. E se lui voleva lasciarla andare come le aveva detto, lei glielo avrebbe lasciato fare. Anche se una piccola parte di lei avrebbe voluto insistere e fargli capire che non poteva vivere per sempre con qualcuno che non amava, una parte più grande aveva deciso che l'avrebbe lasciato andare. Per il bene di Alex bene, si disse, e anche per il suo. Non era il loro destino.
Si girò, e vide che lui era dietro di lei, poco lontano. "Cos'è successo? Perché sei scappata via prima?"
"Dovevo solo prendere un po' d'aria"
Alex inclinò la testa di lato. "Non ti credo. Perché non mi dici la verità?"
Lei fece un sospiro. "Ok, sono triste perché dovremo lasciare tutto questo per mesi. E non voglio stare lontana dalle persone che amo, dai miei amici. Da te" quelle ultime parole le costarono un'enorme fatica. "Cosa succederà domani? Non ci vedremo più per mesi e poi ricomincerà tutto da capo? Ci abbandoneremo a vicenda per ritrovarci dopo molto tempo, ancora innamorati l'uno dell'altro, come un anno fa?"
Alex esitò, e Maia approfittò di quel momento di esitazione per fargli una domanda che aveva in testa da troppo tempo, una domanda che portava ad una risposta che aveva bisogno di sapere, perché altrimenti non sarebbe riuscita a separarsi da lui.

Gocce di pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora