Capitolo 22 - Secondo cassetto

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Pov Jimin

Alla fine Tae e Jungkook avevano aiutato Namjoon e Hoseok a portare fuori il corpo di Yuna. Io ero rimasto con Seokjin e avevamo parlato un po'. Gli avevo chiesto cosa ne pensasse di tutta la storia e mi aveva risposto che secondo lui dovevo provare a parlare con Yoongi. Non era del tutto convinto che fosse stato lui, anche perché il colpevole aveva sempre parlato di sé al singolare. Pensava di più all'attore come possibile killer.

Il giorno dopo Chen ci evitava palesemente e Yoongi si era chiuso a chiave in camera. Namjoon era convinto stesse architettando qualcosa, forse con l'aiuto dell'attore, anche perché mancava circa una settimana allo scadere del tempo. Io invece ero palesemente scombussolato. Non sapevo più a chi o cosa credere.

Quel pomeriggio Chen volle parlarmi. Mi scrisse e chiesi al mio migliore amico di venire con me. L'appuntamento era in camera di Tae. Ero in salotto con lui e la sua fiamma quando mi accorsi che Taehyung si era addormentato, così chiesi a Jungkook se poteva accompagnarmi al suo posto. Volevo lasciarlo riposare ma non mi fidavo a restare da solo con Chen, e Yoongi... con lui ci stavo ancora pensando. Quando eravamo soli era così carino e gentile nei miei confronti. Il solo pensiero che fosse stato tutto finto mi spezzava il cuore.

Il più piccolo fu più che felice di aiutarmi e quando Chen vide che non ero solo rimase un attimo interdetto. "Parliamo solo se c'è anche lui" lo avvisai. "Mh, come vuoi" disse prima di andare verso la stanza del minore. Lo seguimmo e Jungkook chiuse la porta dietro di sé.

Mi sedetti sul letto, il minore si posizionò accanto a me, mentre l'attore preferì rimanere in piedi. "Allora, di cosa volevi parlarmi?" chiesi. "Yoongi mi ha chiesto di dirti una cosa". "E non può farlo lui stesso?" chiesi confuso. Se voleva parlarmi bastava che aprisse la sua porta. "È impegnato" rispose semplicemente Chen. Cosa cavolo aveva da fare per non poter parlare con me?

La cosa mi faceva solo sospettare ancora di più che fosse tutta opera sua. Stava architettando un piano per ucciderci tutti e poi scappare? O era qualcos'altro come pensava Seokjin?

Ero confuso. Da quando ci eravamo messi insieme Yoongi era cambiato. Se prima faceva l'indifferente adesso si preoccupava molto per me. Era molto dolce e mi coccolava un sacco. Non nascondeva più i suoi sentimenti e si stava aprendo piano piano. Certo, con gli altri mostrava un carattere differente, molto più freddo, ma sapevo che sotto sotto si preoccupava anche per i nostri amici. Era capitato che Seokjin lo prendesse in giro chiamandolo bipolare perché l'attimo prima era freddo e distaccato, mentre quello dopo sembrava un tenero gattino. Diventava una persona completamente diversa da un momento all'altro.

E ora non potevo fare a meno di chiedermi se fosse tutto vero o se stesse solo fingendo. Io vedevo un lato di Yoongi che mostrava solo a me. Forse si era messo una maschera per abbindolarmi e usarmi per il suo piano, qualunque esso fosse?

Chen, vedendo il mio sguardo turbato, sospirò. "Senti, Yoongi mi ha detto che tu avresti ascoltato ma non credo sia una buona idea. Lo vedo che tentenni e non sai a cosa credere. Quindi facciamo così, se proprio vuole dirti tutto lascerò che sia lui a parlarti. Se lo faccio io non ne verrà fuori niente e non possiamo permetterci che tu lo dica agli altri" disse ragionando ad alta voce.

Eh? Fu Jungkook che diede voce alla mia domanda. "Dire agli altri cosa?" chiese. Ma Chen scosse la testa. "Niente" rispose facendo per andarsene. Solo che scivolò su un pezzo di carta e cadde a terra. "Oddio ti sei fatto male?" mi allarmai alzandomi. "Tranquillo è tutto a posto, sono solo scivolato" rispose rimettendosi in piedi, ma delle gocce di sangue caddero sul pavimento. "Sei ferito" osservai prendendogli il braccio. "Ah cavolo. È solo un graffio, non preoccuparti. Jungkook hai dei cerotti qua in giro?" chiese al più piccolo. "Sono nel secondo cassetto, dietro di te" rispose. L'attore si girò per cercarli ma si fermò di colpo.

"E queste cosa sono?" domandò alzando un braccio. In mano teneva delle siringhe. "Avevo detto secondo cassetto, non terzo" disse Jungkook con tono gelido, in contrasto con la sua solita allegria. "Quelle non avresti dovuto vederle" continuò poi alzandosi e chiudendo la porta a chiave.

"Jungkook che stai facendo?" chiesi osservandolo prendere una mazza da baseball. Ma fu l'ultima cosa che vidi prima di accasciarmi a terra, privo di sensi.

Pov Taehyung

Mi svegliai e mi stiracchiai i muscoli. Mi ero addormentato sul divano mente guardavo un film con Jimin e Jungkook. Mi alzai e andai a prendere un bicchiere d'acqua.

In cucina trovai Namjoon, Hoseok e Seokjin intenti a chiacchierare tra loro. "Ehilà" salutò il castano. "Come va?". "Bene voi? Di cosa state parlando?" chiesi. "Yoongi" mi rispose semplicemente Namjoon. Piegai la testa di lato e diedi voce ai miei pensieri. "Hyung non sono sicuro che sia stato lui. Non so Chen, ma posso dirti la mia opinione su Yoongi. L'ho visto spesso con Jimin e posso assicurarti che non fingeva affatto. Lo ama veramente". "Ma allora non sono l'unico ad avere dei dubbi" proruppe Seokjin.

Proprio come se fosse stato invocato, il corvino comparve sulla porta della cucina. "Devo parlarvi" disse secco. Aveva i capelli scompigliati e delle occhiaie profonde, sembrava non avesse dormito per tutta la notte. Namjoon incrociò le braccia. "Smettila di guardarmi così. Ho detto che non sono stato io e finalmente ne ho le prove" sbuffò rivolto al biondo. "Ah sì?" chiese alzando un sopracciglio. "Dov'è Jimin?" domandò Yoongi ignorandolo. "Mmm... Credo sia con Jungkook. Prima stavamo guardando un film ma mi sono addormentato" risposi. "E Chen? Doveva parlare con lui e in camera sua non c'è". "Sì, Jimin mi aveva chiesto di accompagnarlo. Probabilmente è andato con Jungkook" risposi alzando le spalle.

"Aspetta. Vuoi dirmi che sono ancora insieme? Chen mi ha scritto che andava da lui due ore fa, non ci vuole così tanto per dirgli quella cosa" disse Yoongi preoccupato. "Magari il discorso è più lungo del previsto?" proposi. Non capivo dove volesse andare a parare.

Il corvino scosse la testa. "No, c'è qualcosa di strano. Ci sta mettendo troppo" disse per poi correre su per le scale. Lo seguimmo d'istinto. Arrivati davanti alla stanza mia e di Jungkook Yoongi bussò pesantemente. "Jimin! Jimin sei lì?" chiese ma non si sentì nessun rumore. "Qui non ci sono, saranno fuori" propose Seokjin.

"Allora perché la porta è chiusa? Lo sai che si può fare solo dall'interno" fece notare. In effetti era un po' strano. "Faccio irruzione" disse secco Yoongi. "E come pensi di fare?" chiesi. "Vedrete. Vi mostrerò che non sono io il colpevole. Ho passato tutta la notte a cercarlo in camera mia, seguitemi".

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S.a.

Be' che dire? Colpo di scena... spero.
Siamo quasi alla fine e i prossimi capitoli saranno decisivi per tutta la storia. Ma succederà ancora qualcosina :)
Avrete ormai capito chi è stato, ve lo aspettavate?

~L

Escape game - BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora