Capitolo 8 - Sfida

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Pov Yoongi

Passarono cinque giorni. Nessuna novità sul nostro rapitore e per fortuna non si era più fatto vivo. La cosa non mi aiutava però a rilassarmi. Ogni volta che mi trovavo di fianco a Jimin la tensione tra noi si poteva tagliare col coltello. Non mi guardava in faccia, in più Taehyung continuava a fulminarmi con lo sguardo. Ovviamente ricambiavo ogni volta. Poi, una sera, ci arrivò un messaggio collettivo.

Numero sconosciuto
Voglio divertirmi un po' perciò... piccola sfida! Vedo che qualcuno ha problemi di cuore così ho deciso che Yoongi dovrà baciare Hoseok davanti a tutti... con la lingua. Eh eh sarà divertente ;)
Ricordatevi che se non lo farete qualcuno ne pagherà le conseguenze

Eh?! Ma stava scherzando? La cosa che mi irritava maggiormente era che non avevo visto nessuno usare il telefono, quindi non avevo nessuno da poter pestare. Che scherzo di pessimo gusto. Baciare il mio ex proprio non mi andava, e davanti a Jimin poi. Sbuffai. "Se ti becco per te è finita" avvertii tutti i presenti.

Hoseok si alzò e lo fulminai con lo sguardo. "Non capisco. Cos'è successo?" intervenì Chen. Gli unici che erano a conoscenza della situazione tra me e Jimin erano Namjoon, Seokjin e Taehyung. O almeno queste erano le persone che sapevo io. Potevo aggiungerci Hoseok e Jungkook dato che stavano molto tempo con i due migliori amici. Gli altri sembravano non capire... o forse fingevano di non sapere niente e uno di loro era il colpevole.

"Non sono affari tuoi. E se viene fuori che sei tu e che stai cercando di pararti il culo non la passerai liscia" sibilai. Lui non reagì, al contrario di Jimin che sussultò per il mio tono di voce. Ero a dir poco furioso. "Yoongi calmati" provò a dire Hoseok. "Calmati un cazzo! Non mi piace che qualcuno giochi con i miei sentimenti". Il fatto che fossi incazzato di certo si vedeva, ma proprio non mi andava giù di essere preso per il culo così.

"Facciamo questa cosa in fretta" dissi irritato. "Mi dispiace Jiminie" sussurrò Hoseok. Lo presi per la felpa e lo attirai a me. Prima iniziavamo, prima finivamo.

Hoseok mi strinse le mani sulle braccia. Ricambiò il bacio e subito chiesi l'accesso alla sua bocca. Ovviamente non me lo negò e approfondimmo il bacio. Basta così. Mi staccai, era durato già troppo e certi ricordi stavano riaffiorando. Ovviamente li seppellii ancora più in basso. Con la coda dell'occhio vidi Jimin sbattere velocemente le palpebre. "Non montarti la testa" sussurrai a pochi centimetri da Hoseok. Alzò subito le mani. "Non ci pensò neanche, è acqua passata". "Bene" risposi secco.

Un secondo dopo sentii un singhiozzo.
Jimin si alzò di scatto dal tavolo e lasciò rapidamente la stanza. Taehyung fece per seguirlo ma fu bloccato dalla mano di Namjoon. "Forse è il caso che gli parli" mi suggerì poi. L'azzurro lo guardò male, poi fece lo stesso con me. "Vado a prendere aria" risposi gelido, prima di uscire in giardino. Era buio ma almeno si vedevano le stelle.

Peccato che a rovinarmi lo spettacolo fu la figura di un ragazzo dai capelli rosa raggomitolata per terra, a piangere. Era uscito dal retro quindi, e io che pensavo fosse andato in camera sua. Sospirai frustrato. Ero stanco di cercare di allontanarlo. Forse la cosa mi faceva più male che bene.

Mi sedetti vicino a lui e mi distesi per terra. Mi guardò per un attimo poi tornò a nascondere la testa tra le sue esili braccia. "Vieni, stenditi anche te" lo tirai per la maglietta. Fece come gli avevo detto cercando di trattenere i singhiozzi, con scarsi risultati. Lo attirai a me e si rannicchiò contro il mio corpo. Gli cinsi le spalle con un braccio e lo lasciai sfogarsi.

Nel frattempo guardavo le stelle. Le trovavo molto rilassanti e mi aiutavano a pensare. "Sai che era solo una stupida sfida vero? Potrebbero capitarne di peggiori più avanti". Non ero proprio la persona adatta a consolare qualcuno ed era già la seconda volta che mi ritrovavo in quella situazione con lui.

"È che... fa comunque male. Vedere che la persona che mi piace bacia un altro, che in più è il suo ex. E sapere che io non ho possibilità perché tu per me non provi niente non aiuta affatto. Anzi, peggiora solo le cose". Sentivo che stava per rimettersi a piangere. Sospirai, era ora di finirla di tenersi tutto dentro.

"Jimin tu hai una possibilità. Anzi ne hai più di una. Solo che sono molto... insicuro, anche se non sembra" cercai di trovare le parole adatte. "La mia relazione con Hoseok è durata parecchio ed è finita in un attimo. Non sono più quello di un tempo e ho costruito questo... guscio. Vorrei veramente aprirmi con te ma ho bisogno di tempo... credo". Merda, da quanto non facevo sti discorsi. Non sapevo più nemmeno io cosa provavo.

"Va bene, lo capisco. Ti aspetterò, non importa quanto ci metterai" sussurrò lui sollevato. Gli sorrisi prima di tornare a guardare il cielo. Penso che ci addormentammo abbracciati perché la mattina dopo Seokjin ci trovò ancora lì. Mi svegliò scuotendomi una spalla. Jimin mi abbracciava la vita e stava ancora dormendo.

Tolsi il mio braccio dalle sue spalle e spostai le sue mani. Mi alzai e mi stiracchiai. "Che ore sono?" chiesi al maggiore. "È quasi mezzogiorno. Taehyung era preoccupatissimo non vedendo Jimin rientrare ed è venuto da me e Namjoon. Ha fatto una scenata quando vi ha trovati qui. Come abbiate fatto a non svegliarvi è un mistero. Abbiamo cercato di farlo calmare e Namjoon ha dovuto riportarlo dentro a forza" mi spiegò. Parlavamo piano per non svegliare il più piccolo.

Annuii, poi guardai Jimin. Sembrava proprio un bambino quando dormiva. Era così tenero con la bocca semiaperta e le manine chiuse a pugno. Lo presi delicatamente in braccio e lui si accoccolò contro il mio petto. "Lo riporto in camera. È meglio se dorme un altro po' " avvisai Jin. "Sai, a volte mi sembri bipolare" rise lui. Lo guardai storto ma un mezzo sorriso mi uscì dalle labbra.

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S.a.

È un capitolo un po' così ma non sapevo che fare, perdonatemi :)

~L

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