Pov Seokjin
"Cos'ho fatto di male?" chiese Hoseok. Scrollai la testa. "Non lo so" dissi confuso quanto lui. Era da un paio di giorni che Namjoon sembrava strano. Avevo notato che era perso tra i suoi pensieri, a volte mi toccava persino ricordargli di mangiare. Probabilmente voleva parlarmi di qualcosa, era tutto il giorno che ci provava ma gli altri lo interrompevano.
Andai a cercarlo finito di aiutare il castano. Sapevo già dove fosse, sotto al salice piangente. Spesso si rifugiava lì per rilassarsi un po'. Lo trovai disteso sull'erba. Dormiva e il suo volto era così sereno. Mi avvicinai in silenzio, mi piegai e mi appoggiai sulle ginocchia. Lo osservai per un po' dormire sereno poi mi venne voglia di accarezzargli una guancia.
Allungai la mano, ma prima che potessi anche solo sfiorarlo lui aprì gli occhi di scatto. Sussultai spaventato e feci per rialzarmi, ma mi afferrò velocemente il polso. Sebbene il suo gesto fosse stato rapido la sua presa era delicata. Mi attirò a sé e io, preso alla sprovvista, caddi sul suo petto. Eravamo appiccicati e tremendamente vicini.
Le mie guance si colorarono di rosso, come sempre quando lui faceva qualcosa. Dalla sua bocca spuntò un sorriso con tanto di fossette. "Questo si che è un buon risveglio. Hai finito con Hoseok?". "S-si" balbettai. "Cosa voleva?" domandò allora lui. "Niente di che, Hobi voleva un consiglio su una torta che pensava di preparare sabato" risposi. Feci per togliermi da sopra di lui ma Namjoon mi trattenne. "Stenditi qua con me" mi chiese. Annuii e mi distesi su un fianco, vicino a lui. Appoggiò un gomito a terra e si sorresse la testa.
"Sei bellissimo fiorellino" disse a un certo punto. Sviai lo sguardo. Mi piaceva quando mi chiamava con dei nomignoli ma i complimenti mi mettevano a disagio. "Smettila, così mi metti in imbarazzo". Scoppiò a ridere. "È proprio questo il mio intento. Sei adorabile quando sei tutto rosso, soprattutto le tue orecchie" disse allungando una mano e sfiorandomi quella destra. Poi prese una ciocca di capelli e me la passò dietro l'orecchio. Deglutii. "Si sono allungati". "Cosa?" esclamai.
"I tuoi capelli. Sono più lunghi rispetto a prima". "Beh è passato più di un mese da quando siamo qua" osservai. Ma lui scosse la testa. "No, intendevo da prima prima. Hai mai notato che facciamo la stessa scuola?" chiese.
"Veramente?". "Eh già" rise lui. "Mi dispiace, non presto molta attenzione alle persone intorno a me quando sono a scuola" mi scusai. "L'ho notato. Ti vedevo spesso per i corridoi solo che non volevo disturbarti, anche perché sei più grande di me" disse. "Potevi benissimo venire a parlarmi" lo rassicurai. "Magari lo farò, quando usciremo di qui" mi rispose sorridendo. Mi sarebbe piaciuto avere qualcuno con cui parlare all'università, soprattutto se si trattava di Namjoon.
Guardammo il cielo per qualche minuto, in silenzio. "Senti devo chiederti una cosa" disse a un certo punto lui. "Lo avevo capito. Cosa c'è?" chiesi curioso. Si alzò e feci lo stesso, poi iniziò a parlare. "Sai, tutta questa storia con Jisoo e Jimin mi sta facendo impazzire. Non faccio altro che pensare ai due lati della medaglia". "Che vuoi dire?" domandai non capendo.
"Da una parte c'è Jimin che ora sta vivendo la sua vita con Yoongi e ha trovato la felicità. Dall'altra invece c'è, o meglio c'era, Jisoo. Era una ragazza con un grande potenziale a parer mio. Non ho potuto fare a meno di pensare che le persone possono entrare nella tua vita velocemente, ma anche sparire altrettanto velocemente. Prima ha perso la sua amica e ora anche lei non c'è più. E non voglio che capiti lo stesso anche con la gente a cui tengo io. Basta un attimo in questa villa e la persona a cui tengo di più potrebbe morire e... non me lo perdonerei mai. Voglio fare chiarezza prima che questo possa accadere. Anzi, non accadrà, ma ho capito che non voglio sprecare il mio tempo in continui giochetti. Desidero pass-" lo interruppi bruscamente.
"Hai ragione, finiamola qui" dissi serio. "Cosa?" chiese lui, sorpreso dal mio tono di voce. Non gli lasciai il tempo di pensare, lo presi per la camicia e lo baciai... ma non ricambiò minimamente.
Mi staccai, imbarazzato. Forse avevo capito male io. "Ehm... scusami, non volevo. Ho interpretato male il tuo discorso" dissi e lui rise di gusto. Perfetto, ora avrebbe iniziato a prendermi in giro. "Senti, dimentichiamoci questo ultimo minuto e-". "No no, aspetta" mi fermò. "Hai capito giusto solo... Mi hai veramente sorpreso, non mi aspettavo fossi così audace. Pensavo avrei dovuto fare io il primo passo e invece... È stata una bella sorpresa" disse per poi avvicinarsi. Mi baciò e questa volta fu un bacio vero. "Ti amo principessa" mi sussurrò poi all'orecchio. Diventai rosso e lui rise. Poco dopo decidemmo di rientrare.
Stavamo mangiando delle fragole in cucina quando vedemmo la figura di Yoongi passare velocemente davanti a noi. Sì guardò un attimo intorno ma non sembrò notarci. "Dove va così di corsa?" chiesi curioso. Namjoon alzò le spalle. "Non ne ho idea, di la c'è solo la piscina" disse. Poi passò Chen e notammo che anche lui stava andando nella sua stessa direzione.
Non ci badai più di tanto, finii la merenda e poi mi voltai verso il biondo. "Nam, ti va di fare qualcosa in camera con me?" chiesi all'improvviso. Il ragazzo stava bevendo un bicchiere di succo d'arancia ma alla mia domanda lo sputó e iniziò a tossire.
Gli diedi un paio di colpetti sulla schiena per farlo riprendere. "Sto bene, sto bene. Non mi aspettavo una proposta così diretta da te, Jin" osservò. Non capii il senso.
"Ti volevo chiedere di ascoltare una nuova canzone che ho trovato. Di cosa stai parlando?". "Ah... Ahahah pensavo mi stessi chiedendo di fare altro, sai..." disse alzando le sopracciglia. Finalmente riuscii a capire e sgranai gli occhi. "No no, assolutamente no" iniziai. "O meglio, mi piacerebbe ma non intendevo..." chiarii abbassando lo sguardo. Le orecchie mi andavano a fuoco. Scoppiò in un'altra fragorosa risata. "Ho capito. Va bene, sentiamo questa canzone. Al resto penseremo più avanti" disse facendomi l'occhiolino.
Salimmo la scalinata e ci dirigemmo verso la nostra camera, ma trovammo Jimin in mezzo al corridoio. "Avete visto Yoongi? Era con me prima ma poi mi sono addormentato" ci chiese. Stavamo per rispondere quando arrivò il diretto interessato. "Sono qui" disse spuntando da dietro di noi. "Scusami, ero andato un attimo in bagno" lo informò.
Perché gli aveva mentito? Il bagno era al piano superiore mente lui si era diretto in piscina, al piano terra. Namjoon aggrottò le sopracciglia, ma salutò i due ragazzi ed entrò in camera. Mi chiusi la porta alle sue spalle. "Che strano. Yoongi ha detto una bugia a Jimin" pensò ad alta voce. "Già, è proprio strano" concordai.
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S.a.
Finalmente si avvera anche la Namjin!
Cosa ne pensate dello strano comportamento di Yoongi e della sua bugia?
Aspetto le vostre teorie ;)~L
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Escape game - BTS
Fanfiction13 ragazzi si risvegliano in un'enorme villa senza ricordarsi come ci sono finiti. Da lì ha inizio un terribile gioco con il loro rapitore. Sospetti, sfide e regole. La conseguenza per chi non le rispetterà sarà la morte. Tra di loro 7 ragazzi si ri...