Capitolo 10 - Il muro

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Pov Hoseok

Quando corsi su per le scale e aprii la porta della stanza di Leedo non mi aspettavo certo di trovare quello spettacolo. O almeno speravo di non trovarlo. Deglutii rumorosamente, subito dopo mi raggiunse Namjoon. "Che c'è?" chiese spostandomi. Rimase a bocca aperta. "Porca puttana" esclamò. Ci raggiunsero anche gli altri. "Cosa succede?" si allarmò Hwanwoong. "È meglio se-" tentò di fermarlo Namjoon ma era troppo tardi. "No! Leedo! Leedo!" esclamò il ragazzo prima di correre dentro la camera.

Il corpo del fidanzato era a terra, gli occhi e la bocca spalancati. Perdeva sangue dalla testa e una freccia era infilzata nel suo petto. Poco più in là sul pavimento c'era una lampada, anch'essa piena di sangue. Hwanwoong cominciò a piangere e urlare. Continuava a ripetergli che non poteva lasciarlo, che doveva stare con lui. Ma era ormai troppo tardi. Sviai lo sguardo da quell'orribile spettacolo. Jisoo e Seokjin presero Hwanwoong e lo trascinarono fuori.

"P-perché è morto?" chiese Jungkook. Era spaventato anche se cercava di non darlo a vedere. "Sembra essere stato prima colpito e poi ucciso" osservò Namjoon perlustrando la stanza. La lampada precedentemente era situata sul comodino e la freccia doveva essere stata nella faretra di fianco alla porta, Leedo ogni tanto tirava con l'arco. "Dato il tempo in cui è avvenuto l'omicidio direi che è stata una cosa improvvisa, ma non ho idea del perché possa essere stato ucciso". "Però abbiamo una lista di sospettati stavolta" intervenni. "Io, Namjoon, Jisoo, Taehyung e Jimin eravamo insieme fuori dalla villa. Ciò significa che non possiamo averlo ucciso noi". "È vero. Forse il colpevole voleva distrarci dall'andare al confine" propose Jisoo. "Può essere. Io non scarterei nessuna ipotesi. Se seguiamo questa idea ci conviene andare a vedere cosa c'è la fuori. Io propongo di uscire e poi stasera inizieremo degli interrogatori" disse Namjoon.

Annuii. "Concordo. È una buona idea, faremo il punto della situazione dopo. Magari scopriamo cosa voleva tenerci nascosto il nostro rapitore. So che è dura dopo un omicidio ma dobbiamo resistere". "Hoseok aiutami a spostarlo, ci sarà solo d'intralcio qui" mi chiese Namjoon. Prendemmo il corpo, io per le gambe e lui per le spalle, e lo portammo dove c'era quello di Na Eun. "Aish, che puzza che c'è qui dentro" mi lamentai. "Hoseok, ne approfitto per chiederti una cosa.

In questi giorni io, Yoongi e Seokjin stavamo ragionando sui nickname. Yoongi ha detto che tu potresti essere Jhope... È vero?". "Sì sono io. Sono passati alcuni anni eppure Yoongi mi conosce ancora bene. Lui è Suga vero?". "Come lo sai?" mi chiese.

"È un nome che ho inventato io quando stavamo insieme. Era sempre molto dolce e carino con me così lo prendevo in giro chiamandolo Sugar".

"Capisco. Volevo invitarti nel nostro team, dato che ora so che non puoi essere tu il colpevole, ma non so come potrebbe prenderla Yoongi". "Non preoccuparti. Lui ha superato la nostra storia, lo so per certo. Mi ignorerà e basta" lo rassicurai. "Perfetto, allora ci aiuterai con gli interrogatori" disse con un sorriso con le fossette. Ricambiai, Namjoon era un bravo ragazzo. Anche se si comportava meno innocentemente con Jin. Però secondo me stavano davvero bene insieme. Chissà come sarebbe finita tra i due.

Ci affrettammo a chiudere il capanno e poi tornammo dagli altri. "Hwanwoong non credo verrà. È veramente distrutto, non la smette di piangere" ci comunicò Seokjin. "È una brutta perdita, poverino. È meglio che qualcuno stia qui con lui" disse Namjoon. "So cosa vuol dire perdere una persona cara. Sto io con lui" si offrì Jisoo. "Perfetto allora noi andiamo" le rispose Namjoon.

"Ehm... ci facciamo tutta quella strada a piedi?" chiese Jimin. "Ovvio che no. Per quanto ne sappiamo la vegetazione potrebbe estendersi per chilometri". "E allora come facciamo?" domandò Taehyung. "C'è un mini garage a cinque minuti da qui. Lo abbiamo scoperto io e Namjoon qualche giorno fa. Ci sono due moto e due macchine da golf, ci arrangeremo con quelle" spiegò Yoongi. Nessuno sembrava sapere dell'esistenza di codesto garage. "Beh andiamo" esclamai.

Effettivamente c'era un enorme box a qualche minuto di camminata ma sinceramente non lo avevo mai notato. Certo che quella villa era piuttosto strana, sembrava essere stata organizzata apposta per il nostro rapimento, e probabilmente era così. Ma non potei fare a meno di chiedermi perché proprio noi. C'era qualcosa sotto o era a random?

A quanto pare era aperto e c'erano veramente dei veicoli dentro, con tanto di chiavi. "Col cavolo che salgo su quell'affare" esclamò Yuna. Alzai gli occhi al cielo, ecco che ricominciava. Di solito riuscivo sempre a farmi piacere le altre persone ma lei era veramente impossibile. Non gli andava mai bene niente, era viziata come poche cose e frignava sempre. Io decisamente non avevo niente in comune con lei.

"Allora tu e Chen prenderete il golfcart. Auguri amico" le rispose acido Yoongi prima di appoggiare una mano sulla spalla dell'attore. Sembrava non sopportarla neppure lui, anzi, tutti sembravano odiarla. Ma veramente non si rendeva conto del suo comportamento? Non potei fare a meno di chiedermi se fosse tutta una farsa per evitare che pensassimo a lei come possibile colpevole.

"Noi andiamo in moto" disse Namjoon. "Nam aspetta. Io non la so guidare" protestò Seokjin. "Oh ma io sì. Ti divertirai principessa" rise Namjoon. Probabilmente lui si sarebbe divertito un mondo - pensai con un mezzo sorriso. "Noi siamo in tre perciò ci tocca la macchina" osservò Taehyung. "E allora a noi la moto. Ti va bene Jungkook?" chiesi. Annuì con vigore, euforico. "Non vedo l'ora hyung".

Pov Namjoon

"Tieniti stretto" avvertii Seokjin dopo che fu salito dietro di me. "Non penso sia una buona ideaaaaa" disse, ma nemmeno lo ascoltai. Partii all'improvviso e fu costretto a cingermi la vita con le braccia e tenersi stretto a me per non cadere. Sorrisi. Era proprio quello in cui speravo.

"Namjoon vai più piano" mi urlò. Scoppiai a ridere. "Non avere paura principessa, ci sono io" gli gridai. Per tutta risposta si strinse ancora di più a me. "Smettila di chiamarmi così" disse, ed ero sicuro fosse arrossito. Peccato non potessi vederlo. "Okay, allora troverò un altro soprannome" risi, prendendolo in giro. In quel periodo non avevo mai perso occasione di flertare con lui. Adoravo vederlo diventare tutto rosso, era così carino. In più non sembrava affatto dispiacergli.

Se avere Jin praticamente appiccicato al mio corpo mi aveva rallegrato la giornata, quello che trovai al confine mi fece tornare di pessimo umore. Dopo neanche una decina di minuti gli alberi e il prato sparivano per lasciare il posto ad un muro. Alto circa tre metri e senza una crepa... Praticamente era le sbarre della nostra prigione dorata. Speravo di trovare qualche indizio ma non c'era assolutamente niente, solo quel fottutissimo muro. Tornammo indietro e gli altri ci riferirono le stesse cose che avevamo visto noi. Praticamente niente di utile.

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S.a.

Namjoon penso sia uno dei personaggi che più preferisco. Qual'è il vostro?
E cosa ne pensate di tutto ciò?

~L

Escape game - BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora