Non ricordavo come avevo fatto andare via dalla festa.
Mi ricordavo di Daryl che mi baciava, dell'arrivo di Colin e che mi ero allontanata, andando dalle mie amiche che mi avevano offerto qualche drink, poi il vuoto.
L'unica spiegazione possibile era che mi ero ubriacata e qualcuno mi aveva riportato a casa.
- Un altro dei tuoi cavolo di spasimanti – disse la voce di Drogo facendomi sussultare.
Lo guardai confusa, con la testa che pulsava e sembrava di vederci doppio.
- Sul serio...hai fatto una strage peggio di quando eri a Mistery Spell –
Sbuffai e mi misi a sedere.
- Non è colpa mia – dichiarai risoluta – Non faccio nulla per... -
- Si certo – mi rispose Drogo con un sorriso sfacciato.
Mi veniva da vomitare, mi scoppiava la testa e non avevo voglia di litigare con qualcuno, men che meno non con Drogo.
Mi distesi di nuovo e infilai la testa sotto il cuscino. Volevo stare sola, avevo bisogno di stare da sola e di riflettere.
Sentii Drogo sospirare e poco dopo la porta della mia stanza si chiuse. Almeno aveva capito l'antifona.
Riflettere...
Forse Matt aveva ragione: non potevo andarmene così, mi rendevo conto che effettivamente avevo troppi conti in sospeso a New York, conti che dovevo risolvere. Non potevo farlo davvero e solo perché sentivo la mancanza di casa. Alla fine nessuno avrebbe potuto impedirmi di andare qualche volta a Mistery Spell, potevo vivere in entrambi in posti. Ed era anche vero che non potevo abbandonare la mia carriera in erba per...per fare la babysitter.
Sarei rimasta a New York e allo stesso tempo, appena avrei potuto, sarei andata a trovare i miei amici a Mistery Spell.
Ora la parte più difficile era dire a Drogo la mia decisione e sapevo benissimo che non l'avrebbe accettata tanto facilmente.
POV DROGO
Schiumavo di rabbia.Ancora non riuscivo a credere a quello che Miriam mi aveva detto di voler restare a New York. Era anche vero che mi aveva detto che ogni tanto sarebbe venuta a Mistery Spell ma a me non andava bene.
Aveva scelto loro, dei miseri, sciocchi e luridi mortali.
Ma sapevo di chi era colpa e quanto è vero che sono un vampiro gliel'avrei fatta pagare a quei dannati fratelli Ortega.
(Mezz'ora dopo)
Buttai giù, con un calcio, la porta della villa in cui si era tenuta la festa la sera prima. Infischiandomene del fatto di potermi far scoprire. Probabilmente sarebbe accaduto ma mi sarei tolto la soddisfazione di ammazzare e dissanguare quei due idioti.Al rumore del portone che sbatteva sul pavimento il più grande dei due venne verso di me.
- Che diavolo...TU! – esclamò.
- Già io – risposi con un ringhio che mi partiva dal petto – Peccato che sarò l'ultima cosa che vedrai! –
- Cos... -
Non finì di parlare che mi lanciai contro di lui, lo presi per il collo e lo sbattei sul pavimento.
Un lamento, fece un solo lamento, poi rivoltò gli occhi e svenne. In quel preciso momento avrei potuto sgozzarlo e l'avrei fatto se quell'altro non fosse entrato nel salone.
- Daryl! – esclamò – Che stai facendo? –
Soffiai come i gatti e mi lanciai contro di lui. Fu più preparato del fratello e si mise a correre. Ma era da idioti pensare di sfuggire ad un vampiro. Lo afferrai da dietro e poi lo lanciai contro il muro, facendo cadere diversi quadri.
Il colpo però non era bastato perché ancora si muoveva ed ebbe il coraggio di guardarmi.
- La colpa è tua – ringhiai.
Mi avvicinai con passo lento e controllato, lo raggiunsi e mi inginocchiai al suo fianco, lo presi per i capelli e lo avvicinai al mio viso, mostrandogli i miei canini allungati.
- Cos...Cosa sei? – mi chiese con voce tremante.
Finalmente mostrava un po' di paura e rispetto per la sua miserabile vita.
- L'ultima persona che vedrai –
Poi addentai il suo collo e sentii il sangue zampillare.
- DROGO NO! – un urlo.
Miriam...
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Is It Love? (SOSPESA)
RomanceMiriam Oraciotti, 24 anni, si è trasferita New York dopo le avventure che ha avuto a Mystery Spell con la famiglia Bartholy, a New York lavorerà per una società famosissima dove incontrerà parecchie persone, la maggior parte uomini, e cosa potrebbe...